Riguardo alla comunicazione al Fisco delle cosiddette operazioni rilevanti, quelle che ai fini Iva, per intenderci, superano il controvalore dei 3 mila euro, le Amministrazioni pubbliche sono fuori dall’obbligo relativo alla segnalazione. A comunicarlo è stata l'Agenzia delle Entrate dopo che il Direttore dell'Amministrazione finanziaria dello Stato, nella giornata di
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Iva 2011 e contabilità, attenzione al luogo di conservazione
Quando le scritture contabili cambiano posto, ovverosia varia il luogo di conservazione, a chi spetta il compito di comunicarlo al Fisco, al vecchio depositario oppure al contribuente? Ebbene, al riguardo l'Agenzia delle Entrate con una risoluzione, la numero 65/E, ha fornito dei chiarimenti in merito. Nel dettaglio, la comunicazione relativa alla
Iva operazioni rilevanti con fattura: soglie e scadenze
Entro il prossimo 31 ottobre del 2011 dovranno essere comunicate al Fisco tutte quelle operazioni, cosiddette rilevanti, che con fattura sono state effettuate nel 2010 a fronte di un controvalore per singola operazione, al netto dell'imposta sul valore aggiunto (Iva), pari o sopra il livello dei 25 mila euro. A
Iva operazioni rilevanti: le scadenze
31 ottobre 2011. E' questa la data ultima per la comunicazione, quest'anno, delle operazioni rilevanti ai fini Iva, quelle per intenderci sopra i 3.000 euro, che sono state effettuate nel 2010. A chiarirlo nei giorni scorsi con una circolare, la numero 24/E, è stata l'Agenzia delle Entrate nel precisare come
Iva e operazioni rilevanti: esonero con carta di credito
Per quelle movimentazioni che, ai fini Iva, sono effettuate nei confronti dell'utenza finale, ed avvengono con tracciabilità, ed in particolare con gli strumenti di moneta elettronica (Bancomat, carta di credito e/o carte prepagate), scatta l'esonero della dichiarazione nell'ambito delle cosiddette operazioni rilevanti. A ricordarlo con una Circolare, la numero 24/E,
Modello Eas: il termine ultimo per la presentazione è il 31 marzo
L’Agenzia delle Entrate ha deciso di concedere alcuni in giorni più a quegli enti associativi che devono comunicare le stime rilevanti dal punto di vista fiscale: questa particolare categoria di contribuenti sta infatti cominciando a segnare con un cerchio rosso la data del prossimo 31 marzo, giorno in cui terminerà