Dichiarazioni dei redditi delle società ed enti

Non solo le persone fisiche, titolari di partita Iva, nelle prossime settimane sono chiamate sia al versamento delle tasse, sia alla presentazione o alla trasmissione telematica del modello Unico 2011. Anche per le società e gli enti ci sono i modelli Unico 2011 loro riservati. Trattasi, nello specifico, in relazione al soggetto giuridico che deve presentare la dichiarazione, dei modelli Unico Società di persone 2011, Unico Società di capitali 2011, ed Unico Enti non commerciali 2011.

Aliquote IRPEF 2011

Anche per il 2011 le aliquote Irpef sono invariate e come al solito sono strutturate in funzione degli scaglioni di reddito, che sono cinque. La prima aliquota, al 23%, è

Secondo acconto IRPEF 2010, in scadenza il 30 novembre

SECONDO ACCONTO IMPOSTE 2010

Scadrà il 30.11.2010 il termine per il versamento del II° acconto delle imposte dovute per il 2010, l’acconto riguarderà sia le persone fisiche che quelle giuridiche.

Esistono 2 metodi di calcolo dell’acconto dovuto sulle tasse:

  • Metodo storico
  • Metodo previsionale

Iniziamo con il dire che l’acconto deve essere versato in 2 rate, la prima 16/6 o il 16/7, con la maggiorazione dello 0,40%, e la seconda entro il 30/11, oppure con un unica rata se l’acconto non supera in totale € 103,00.

Come detto esistono 2 metodi di calcolo che vedremo nel dettaglio.

Metodo storico

Se si sceglie di utilizzare il metodo storico, l’acconto si calcola in base al 99% dell’importo del rigo differenza del modello UNICO 2010, questo sia per l’IRPEF/IRES che per l’IRAP, tenendo sempre in considerazione gli eventuali crediti dell’anno prima che non devono essere considerati al fine del calcolo.

Cioè può capitare che un contribuente finisca l’anno senza dover pagare un saldo di imposta avendo beneficiato di crediti dell’anno precedente.

Quindi bisogna prendere in considerazione il RIGO DIFFERENZA del modello UNICO 2010.

Metodo previsionale

Mentre se si sceglie di utilizzare il metodo previsionale l’acconto dovuto va determinato sulla base di una valutazione di reddito/valore della produzione che si presume di realizzare nell’anno.

Infatti se il contribuente preveda di conseguire una produzione inferiore all’anno passato può scegliere di ridurre l’acconto da versare, ma bisogna considerare che l’importo dovrà essere in totale equivalente al 99% del rigo differenza dell’anno prossimo.

Annuario del contribuente 2010: IX° edizione

Giunge alla IX° edizione l’Annuario del Contribuente 2010 che quest’anno è stato stampato in ben 180.000 copie disponibili grtuitamente presso tutti gli uffici dell’Agenzia delle Entrate e scaricabile in formato PDF dal sito dell’Agenzia.

Come sempre in corso d’anno vi sarà la possibilità di aggiornamenti fiscali e cosi l’Amministrazione Finanziaria rende noto che è gia prevista l’uscita di un annuario BIS, apportante le eventuali modifiche che vi saranno.

L’Annuario 2010 si compone di 6 capitoli cosi suddivisi:

  1. Informazioni Generali
  2. Dichiarazione dei redditi persone fisiche
  3. Veramenti e rimborsi
  4. In caso di errori: Ravvedimento, comunicazioni e sanzioni
  5. Imposte sugli immobili, successioni e donazioni
  6. Contenzioso e strumenti per evitarlo

Versamenti tasse: Proroga per i contribuenti sottoposti a studi di settore

Come l’anno passato, causa ritardo nel rilascio degli Studi di Settore 2010, i termini per il versamento delle imposte da UNICO 2010 verranno prorogati.

Cosi è stato stabilito con il decreto che prevede infatti lo slittamento dei versamenti per quei contribuenti sottoposti a studi di settore.

Come detto non è cosa nuova, anche l’anno passato successe la stessa cosa, il ritardo causato agli operatori e professionisti per poter predisporre in modo adeguato il versamento delle imposte è tale da far si che venga concesso maggior tempo per la generazione delle deleghe di pagamento, F24.

Deducibilità interessi passivi soggetti IRES

Durante il forum del 03.006.2010 l’Agenzia delle Entrate confrontandosi con i Commercialisti ha affermato che all’interno del modello UNICO 2010, i soggetti IRES possono dedurre gli interessi passivi e gli oneri assimilati come stabilito dall’articolo 96 del Tuir.

Ma da tali interessi devono essere esclusi:

  • quelli passivi espliciti su debiti commerciali
  • quelli sui depositi cauzionali per attività commerciale

Mentre vanno inclusi:

Detrazione 55%: possibilità di sanare con ravvedimento

Torniamo a parlare di detrazione del 55% per gli acquisti relativi ad interventi di riqualificazione energetica, infati i contribuenti che hanno sostenuto dette spese nel 2009 e proseguono nel 2010, dovevano inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate, prettamente per via telematica, entro il 31 marzo.

Ma cosa fare se la comunicazione non è stata inviata?

Proprio a riguardo si è espressa l’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 21/E del 2010, con la quale ha chiarito proprio che la mancata osservanza del termine per l’invio non comporta la decadenza della detrazione del 55%, ma eventualmente si incorre in un irrogazione della sanzione fissa nella misura di € 258 fino ad € 2.065.