Tessera sanitaria: quando e come si usa

E’ strettamente personale, e può permettere al contribuente di poter ottenere nei Paesi dell’Unione Europea i servizi sanitari. Stiamo parlando chiaramente della tessera sanitaria, che è strettamente personale, e che contiene come noto anche il codice fiscale che viene rilasciato dall’Agenzia delle Entrate. Per il suo utilizzo la tessera deve essere semplicemente esibita a fronte delle prestazioni da richiedere, ad esempio, al medico curante, all’Asl o all’ospedale. Lo stesso dicasi anche per le cure termali, laboratori di analisi e strutture per visite specialistiche.

Tasse e manovra finanziaria: le ultime novità

Governo italiano al lavoro anche nel periodo del ferragosto. Non è una bufala, ma la dura realtà a causa della tempesta finanziaria che sta mettendo a soqquadro le Borse e sta minando la stabilità finanziaria non solo dell’Europa, ma anche degli Stati Uniti. Ed allora l’Italia nei prossimi giorni varerà con un Decreto urgente le misure della manovra finanziaria triennale con l’anticipo del pareggio di bilancio, dal 2014 al 2013. Ma quanto ci costerà tutto ciò? Ebbene, ancora è prematuro per dirlo, ma già la Cgia di Mestre è arrivata, attraverso il proprio Ufficio Studi, alla conclusione che con l’anticipo degli effetti della manovra nel 2013 la pressione fiscale toccherà in Italia un livello record stimato al 44,3%.

Manovra finanziaria: Ecco le novità fiscali

La nuova manovra finanziaria proposta dal governo è stata approvata ieri dal Senato e dovrebbe subire lo stesso destino, a tempo di record, anche alla Camera nella giornata odierna: che cosa prevede esattamente? Le novità in ambito fiscale sono senz’altro quelle più evidenti. Anzitutto, bisogna sottolineare come i ticket sanitari verranno a costare dieci euro sulle ricette mediche e altri venticinque euro sul codice bianco relativo al pronto soccorso, due misure che dovrebbero essere valide già a partire da lunedì prossimo. Il peso finanziario della manovra stessa è aumentato rispetto alle previsioni, ora si parla di circa settanta miliardi di euro, i quali dovrebbero essere ripartiti tra il 2013 (ventitre miliardi) e il 2014 (i restanti quarantasette).