IMU su terreni agricoli abolita solo per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli

158793844Saranno costretti a pagare la seconda rata dell’IMU tutti i proprietari di terreni agricoli che non rientrano nella categoria professionale dei coltivatori diretti o degli imprenditori agricoli. Il Decreto Legge 133, infatti, non ha concesso l’esenzione a tutte le categorie di persone, ma ha mantenuto in vigore solo quella per coloro che esercitano l’agricoltura come attività professionale. 

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Terreni agricoli: niente Imu se non ci sono variazioni

In base alla risoluzione 2/Df del Tesoro, i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli che sono iscritti alla relativa previdenza sono esentati dalla dichiarazione dell’Imu in condizioni ben precise. In effetti, il Ministero delle Finanze ha fatto riferimento al caso in cui non ci sia stata alcuna modifica rispetto alle dichiarazioni Ici che sono già state presentate. Tra l’altro, qualche mese fa si era parlato anche dell’esenzione Imu per i possessori di fabbricati rurali strumentali. Come è previsto espressamente dalla normativa che disciplina l’Imposta Municipale Unica, bisogna sempre prendere in considerazione le dichiarazioni Ici che sono state presentate in precedenza.

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L’Imu e le agevolazioni per i terreni agricoli

L’Imposta Municipale Unica continua a dominare le cronache economiche e fiscali del paese: è quindi opportuno tracciare alcune delimitazioni, in modo da capire il reale raggio di applicazione di questa imposta, la nuova versione dell’Ici sulla prima casa. Nel caso dei terreni agricoli che si trovano in zone di montagna, infatti, l’Imu non deve essere pagata, come comunicato in maniera ufficiale anche da alcuni enti, tra cui il Celva, il consorzio degli enti locali che associa appunto comuni e comunità montane e che ha ribadito che l’agevolazione tributaria in questione non dovrebbe essere una sorpresa dell’ultimo minuto per quel che concerne la manovra finanziaria appena approvata da Camera e Senato.