Il garante privacy ha recentemente indicato nuove linee guida per il trattamento dei dati aziendali in odor di oggetto di campagne di telemarketing. Stando a quanto affermato dal garante, infatti, le persone giuridiche sarebbero fuori dalla tutela della privacy, ma non per quanto concerne le telefonate di disturbo.
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L’autorità garante per la privacy ha chiuso la prima parte di ispezioni per il 2012 registrando un numero di violazioni pari a 255 unità, per un controvalore pari a 1,6 milioni di euro. Dati che possono altresì fungere da apripista per un secondo semestre che dovrebbe consolidare le attività di controllo e di ispezione, nei confronti dei settori privati e di quelli pubblici. Cerchiamo dunque di comprendere quali saranno i settori ad esser passati più incisivamente al setaccio, e cosa è accaduto nella prima parte dell’anno.
Registro delle opposizioni: iscrizione e funzionamento
Da quasi due mesi a questa parte è possibile iscriversi al cosiddetto “Registro delle opposizioni”, uno strumento che è stato pensato per stravolgere completamente il mondo del telemarketing: lo scorso 31 gennaio, infatti, chi non desidera più ricevere telefonate a scopo promozionale da parte dei teleoperatori ha l’opportunità di sfruttare tale registro, il quale sfrutta il meccanismo dell’ “opt-out”, termine anglosassone che identifica proprio questa scelta. L’iscrizione può avvenire accedendo al sito web della Fondazione Ugo Bordoni, l’ente che cura l’elenco in questione. Il telemarketing diventa dunque “molesto” nel momento in cui si vanno a violare i limiti fissati dalla nuova normativa; i consumatori vengono così tutelati dalle comunicazioni, a meno che non vogliano riceverle comunque tramite una esplicita richiesta.