La tassa più discussa dagli italiani torna ancora a far parlare di sé nonostante l’abrogazione della seconda rata. Nella giornata di ieri, infatti, il Consiglio dei Ministri ha finalmente varato il decreto legge che sancisce la cancellazione della seconda rata dell’IMU, l’Imposta Municipale Unica, ma la questione non sembra ancora essersi risolta del tutto.
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Buoni lavoro INPS 2013/2014
I buoni lavoro INPS sono dei coupon che hanno un valore di 10,00 euro e più e che vengono utilizzati dal committente, che deve prima acquistarli, per il pagamento di una determinata prestazione di lavoro occasionale per: disoccupati, pensionati, lavoratori in cassa integrazione e lavoratori in mobilità. L’ultima legge che ha influenzato i buoni lavoro INPS è la legge numero 92/2012, legge che ha riformato il mercato del lavoro. Infatti in base alla L. 92/2012 sono cambiate le regole del lavoro occasionale e delle sue prestazioni, prestazioni che sono segnate da determinati limiti di durata e di reddito massimo.
Cartelle esattoriali più care ed efficienti
Dopo le ultime pronuncie della giurisprudenza sfavorevoli al fisco, l’Agenzia delle Entrate è corsa ai ripari emanando il provvedimento direttorio del 5 marzo, con cui ha rivisto il sistema di
Fondo patrimoniale intaccabile dalle tasse
La commissione tributaria regionale del Lazio, con la sentenza n. 208/22/2012, ha dichiarato che le imposte e i tributi non sono debiti contratti per gli interessi della famiglia e che pertanto, per tale ragione, il fondo patrimoniale può ben porsi quale garanzia e protezione efficace nei confronti delle eventuali pretese dell’erario e nei confronti dell’ipoteca iscritta dal fisco, passibile di annullamento. Una pronuncia che conferisce ancora maggior forza allo strumento del fondo patrimoniale, nell’interesse del nucleo familiare.
Iva liquidabile per cassa dal 1 dicembre 2012
I contribuenti che hanno un giro d’affari non superiore ai 2 milioni di euro possono optare per l’applicazione del nuovo regime di liquidabilità dell’Iva di cassa già dal primo dicembre 2012, senza dover attendere il nuovo anno. È infatti questa la data fissata dal decreto del ministero dell’economia dello scorso 11 ottobre 2012, con il quale si da il via al nuovo regime, in grado di apportare qualche utile cambiamento alle modalità di liquidabilità dell’imposta sul valore aggiunto. Ma vediamo nel dettaglio quali saranno i cambiamenti cui i contribuenti saranno soggetti.
Aumento Iva 2013 ecco su quali beni
Il governo ha previsto l’incremento dell’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto dal 21 al 22 per cento, e dal 10 all’11 per cento per l’aliquota inferiore. Ma quali sono i beni che subiranno un apprezzamento dell’imposta e, pertanto, diventeranno un po’ più cari nell’estate del 2013? E quali saranno i beni invece risparmiati dall’incremento delle imposte sul valore aggiunto? E, ancora, quale è il livello dell’aliquota ordinaria negli altri Paesi dell’Unione Europea, confrontata con il nostro attuale livello di imposizione?
Deducibilità auto aziendali
La legge di stabilità ha apportato significativi cambiamenti in materia di deducibilità delle auto aziendali. I commi 72 e 73 dell’art. 4 della legge 92 / 2012 sono infatti intervenuti a modificare le precedenti disposizioni dell’articolo 164, dpr n. 917/1986, al fine di finanziarie la riforma del lavoro. L’intervento aveva originariamente previsto che a decorrere dal prossimo esercizio (cioè, dal 1 gennaio 2013) i costi di acquisto e di gestione di alcuni automezzi aziendali dovessero essere deducibili nella misura del 27,5 per cento anziché del 40 per cento, mentre quelli concessi in uso promiscuo ai dipendenti, avrebbero visto la deducibilità ridotta dal 90 al 70%.
F24 impagato per tre italiani su dieci
Secondo quanto afferma la Confedercontribuenti, tre italiani su dieci non riuscirebbero a pagare le rate del modello F24. Il presidente Carmelo Finocchiaro definisce così “drammatica” la situazione dei contribuenti italiani, sottolineando come ancora vi siano altre due rate all’esaurimento di questa tranche di pagamenti. Ma vediamo quali siano le considerazioni formulate dalla confederazione dei contribuenti, e cosa potrebbe accadere nel prossimo futuro all’evoluzione di questo critico scenario che sta coinvolgendo un ampio numero di italiani.
Superbollo auto incassi 2012
Il Centro studi Unrae (cioè, l’Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia) ha stimato gli effetti sulle casse statali derivanti dall’introduzione del superbollo sulle auto. Stando a quanto affermano le risultanze statistiche dell’associazione, il nuovo onere in vigore dal 1 gennaio 2012 non sono non ha portato alcun vantaggio, ma ha altresì determinato nei primi 9 mesi dell’anno un danno economico da 400 milioni di euro, di cui 60 milioni di mancati introiti per l’erario.
Cartelle Equitalia non valide se c’è irreperibilità
Secondo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 16817 del 3 ottobre 2012, in caso di irreperibilità del cittadino non sono valide le cartelle di Equitalia notificate presso un ufficio periferico del comune. Con tale pronuncia la Suprema Corte ha così respinto il ricorso della società di riscossione notificato presso un ufficio periferico del comune, e non nella sede centrale, prima ancora che intervenisse la delibera amministrativa che dichiarasse ufficialmente il decentramento dell’ente locale per la ricezione degli atti.
Fine Equitalia: chi verrà dopo?
La storia di Equitalia, l’agente per la riscossione dei tributi mai amato dagli italiani, è agli sgoccioli. La riscossione delle entrate locali sta per passare di mano a nuovi soggetti e, il tutto, dovrà peraltro avvenire in tempi rapidissimi, aprendo scenari non certo troppo chiari sulle figure che prenderanno il posto di Equitalia. Cerchiamo allora di vederci più chiaro sulla fine di Equitalia e sui suoi successori, attraverso questo nostro approfondimento che prende spunto dalle ipotesi dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani in materia.
Blocco aumento Iva
Il blocco dell’aumento dell’imposta sul valore aggiunto, previsto per il prossimo mese di luglio, è un’azione prioritaria per il governo. Talmente prioritaria che, secondo quanto affermato dal ministro dell’Economia Vittorio Grilli, sarebbe addirittura più importante della riduzione del cuneo fiscale, ovvero del peso che incide sul costo del lavoro per aziende e dipendenti. Grilli ha quindi rassicurato tutti coloro che temono che il governo non farà nulla per contrastare il previsto apprezzamento delle aliquote Iva, ponendo tuttavia in apparente secondo piano l’obiettivo della contrazione del cuneo fiscale.
Esenzione Iva in dubbio per la chirurgia estetica
Potrebbe essere agli sgoccioli il periodo di esenzione dell’imposta sul valore aggiunto per le operazioni di chirurgia estetica. Presto la Corte di giustizia dell’Unione Europea si pronuncerà su una vicenda rimbalzata dai giudici svedesi, al fine di comprendere se le operazioni di chirurgia plastica estetica siano o meno lecitamente in grado di avvantaggiarsi della possibilità di godere dell’importante beneficio fiscale relativo all’esenzione Iva. Una vicenda aperta da tanto tempo, sulla quale si confrontano ancora oggi differenti interpretazioni alternative.
Tassa sulle bibite, cosa c’è di vero
Mostrata, ritirata. E poi ancora riproposta e ritrattata. È la breve e travagliata sorte della tassa sulle bibite, un balzello che il ministro della salute Renato Balduzzi aveva proposto qualche settimana fa ad una riunione tra i tecnici interministeriali, e che tuttavia non ha riscosso molto appoggio. Tanto da esser stata eliminata, preferendogli una più tenue tassa sui superalcolici. Ma cosa c’è di vero sulla tassa sulle bevande gassate e su quelle alcoliche? Cerchiamo di chiarire un po’ di dubbi su una materia che non ha certamente trovato gradimento nella società.