Malgrado le migliorie apportate sul piano fiscale dall’esecutivo in carica, quello delle tasse locali resta un nodo da sciogliere.
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Tasse locali, una crescita vertiginosa
Lo Stato taglia i rifornimenti agli enti locali, così limitare la spesa pubblica. Ma questa esigenza si è riversata con forza sui cittadini: sulle loro spalle, i sindaci e gli altri amministratori hanno fatto gravare la necessità di finanziamento.
Tasse locali in crescita del 500%
La Confcommercio, in collaborazione con il Cer- Centro Europeo Ricerche – ha predisposto una interessante analisi con la quale dimostra che con il federalismo fiscale il gettito locale delle imposte riconducibili alle amministrazioni “sul territorio” è cresciuto da 18 a 108 miliardi di euro, con un aumento di oltre il 500 per cento. Una crescita che ha riguardato soprattutto amministrazioni locali ed enti di previdenza, e in misura minore – ma pur sempre rilevante – le amministrazioni centrali.
Aumento tasse locali
Secondo quanto emerge da una recente elaborazione da parte di Adnkronos, le tasse locali sono cresciute del 32,2 per cento nello scorso decennio, con un ammontare che nei dodici mesi ha toccato quota 182,9 miliardi di euro (+ 44,5 miliardi di euro rispetto a un anno fa). Vediamo allora a quali conclusioni è giunto l’interessante studio condotto dall’agenzia di stampa italiana.
Tasse locali negli ultimi 15 anni
Le tasse locali nel corso degli ultimi 15 anni sono cresciute del 114,4 per cento. Ad affermarlo è l’ultimo studio effettuato dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre, secondo cui tra il 1996 e il 2011 il gettito dei tributi locali è più che raddoppiato, passando dai precedenti 47,6 miliardi di euro agli attuali 102 miliardi di euro, a fronte di un incremento delle entrate da parte delle amministrazioni centrali che è stato piuttosto contenuto, con un aumento di soli 9 punti percentuali. Ecco, nel dettaglio, l’andamento del gettito degli enti locali.
Peso tasse locali 2012
La Cgia di Mestre ha effettuato una nuova ricerca sulla pressione fiscale che i cittadini italiani dovranno subire in questo 2012 che si è preannunciato – e già confermato – particolarmente denso di difficoltà. Stando alle analisi effettuate dal centro studi, i cittadini più pressati dal fisco sarebbero quelli lombardi, con Varese al top del tasso di pressione tributaria locale pro capite, con un controvalore medio del peso delle tasse locali pari a ben 1.714 euro.
Il gradino intermedio del podio è invece occupato da Lecco, con un peso delle tasse locali pari a 1.681 euro, seguito da Bergamo, Monza e Bologna, che condividono la terza posizione con un peso delle tasse locali pari a 1.665 euro. La situazione va meglio al Centro Sud, mentre è ancora il Nord a farla da spiacevole padrone nelle zone alte, con Sondrio che occupa il quarto posto con 1.650 euro, a sua volta seguita da Pavia e Rieti con 1.630 euro.