Bollette non decisive per la tassa rifiuti

Secondo quanto affermato dalla commissione tributaria regionale di Palermo, prima sezione, con la sentenza n. 121 del 25 ottobre 2012, l’attivazione delle utenze non sarebbe decisiva e determinante per il pagamento della tassa rifiuti. In altri termini, magazzini e locali di deposito sarebbero soggetti al pagamento della Tarsu anche se non hanno allacci alle reti idriche, elettriche e del gas. Ad essere esclusi dalla tassazione solamente gli immobili non utilizzabili poiché inagibili, inabitabili, diroccati o improduttivi di rifiuti.

Tarsu 2012

Se non è una vera e propria stangata, poco ci manca. La tassa sui rifiuti solidi urbani (Tarsu) da pagare nel 2012 si preannuncia infatti come un colpo piuttosto gravoso alle tasche delle famiglie italiane, con un esborso medio vicino ai 225 euro, e con un aumento del 2,4 per cento rispetto al 2011, e del 14,3 per cento rispetto agli ultimi cinque anni. Ad affermarlo è il periodico monitoraggio effettuato dall’Osservatorio sulla fiscalità locale della Uil, servizio politiche territoriali, che ha effettuato un’analisi su un campione composto da 64 città capoluogo di provincia.

Nuova imposta sui rifiuti con la manovra Salva Italia

Manca ancora un anno, ma è bene che i contribuenti inizino a prendere confidenza con la RES, la nuova tassa comunale sui rifiuti e sui servizi, un prelievo che sostituirà l’attuae TARSU (la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani), con un provvedimento passato in apparente secondo piano all’interno del comparto delle novità fiscali che hanno riguardato gli ultimi, travagliati, mesi del 2011. 

La RES sostituisce completamente la precedente TARSU, andando a imporre un prelievo fiscale dipendente dal volume di rifiuti prodotti per unità di superficie, sulla base della destinazione di utilizzo dell’immobile, e con esclusione dalla tassazione di quelle aree scoperte pertinenziali, o quelle accessorie delle abitazioni private, e le aree comuni condominiali che non siano detenute o occupate in via esclusiva. Ancora, in caso di utilizzi temporanei di durata non superiore ai sei mesi, il tributo è dovuto solo dal proprietario dell’immobile.

Tarsu, i garage condominiali sono esclusi dalla tassazione

Una delle situazioni più particolari che si può presentare in relazione alla Tarsu è quella del garage condominiale: come è noto, la Tassa per lo Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani ha subito notevoli modifiche dal 1993 ad oggi e viene applicata dai comuni in base al costo complessivo del servizio di raccolta e dello smaltimento dei rifiuti stessi. In particolare, il parametro è rappresentato dalla superficie dei locali di abitazione e di quelle attività in cui i diversi rifiuti possono avere origine. Che cosa succede quando si abita in un condominio che presenta appunto un garage con posti macchina sfruttato come proprietà comune indivisa? A chi spetta il pagamento? Un garage di questo tipo rappresenta una delle componenti essenziali degli atti di proprietà dei condomini: a prescindere dal fatto che vi sia una assegnazione o meno, diversi comuni del nostro paese sono soliti applicare l’imposta in questione.