Capitolo Tasse locali. Quello pagato dai cittadini italiani secondo quanto calcolato dal Servizio Politiche Territoriali della Uil è un vero e proprio salasso: in valori assoluti tra Addizionali regionali e comunali Irpef, Imu, Tasi, Tariffa Rifiuti, nel 2015 l’incasso è stato superiore ai 49 miliardi di euro a fronte dei 42 miliardi 2013, passando per i 46,5 miliardi del 2014.
studio di settore
Il 96% delle tasse che paghiamo sono ‘invisibili’
Il rapporto tra il Fisco e gli italiani non è di certo dei migliori. Questo, si sa. Probabilmente, una ragione di questa situazione risiede anche nel fatto che – come le peggiori paure – non se ne intuiscono compiutamente i confini e le cause.
Studi di settore 2011 e parametri
Sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it, è presente un’ampia sezione sugli studi di settore e sui parametri. Gli studi di settore, lo ricordiamo, sono obbligatori da presentare per buona parte dei contribuenti titolari partita Iva, e permettono di fornire al Fisco una stima dei compensi o dei ricavi attribuibili proprio al contribuente. Questo, tra l’altro, al fine di verificare se c’è congruità tra i dati dichiarati dal contribuente, e quelli che si ricavano dall’applicazione dello specifico studio di settore.
Unico 2011 e studi di settore: software di controllo online
E’ online, sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, il software di controllo per gli studi di settore e per i parametri in Unico 2011. A darne notizia è Fiscooggi.it, il Quotidiano telematico dell’Amministrazione finanziaria dello Stato, nel ricordare come ai fini della trasmissione di Unico 2011 l’utilizzo di tale software, per chi presenta gli studi di settore, sia necessario ed obbligatorio affinché, in sostanza, il contribuente presenti agli occhi del Fisco la dichiarazione dei redditi con tutte le carte in regola.
Unico e studi di settore, doppio appuntamento col Fisco
In questi giorni, per chi oltre ad Unico 2011 è soggetto, e quindi obbligato, anche alla presentazione degli studi di settore, l’appuntamento con il Fisco è doppio. Ed in vista delle relative scadenze per i due adempimenti, l’Agenzia delle Entrate, proprio sugli studi di settore, ha emanato una circolare, la numero 30/E, che è stata diffusa martedì scorso, 28 giugno del 2011, e che si può come al solito visionare e scaricare dalla sezione “Provvedimenti, Circolari e Risoluzioni” del sito Internet dell’Amministrazione finanziaria dello Stato.
Unico 2011 per i contribuenti senza studi di settore
Anche i contribuenti che non rientrano in alcuno studio di settore, o che rientrano in ambiti di non applicabilità degli studi stessi, devono comunque utilizzare un apposito applicativo con cui
Studi di Settore: Obbligo del contraddittorio
Con circolare n.19/e del 14.04.2010 dell’Agenzia delle Entrate viene rilevato che in caso di accertamento motivato sulla base delle risultanze degli studi di settore senza essere stato attivato il preventivo contraddittorio con il contribuente, la pretesa del tributo deve essere abbandonata.
Viene inserita in primo piano la necessità quindi del confronto preventivo con il contribuente, anche alla luce di quattro sentenze del 2009 delle sezioni unite della Cassazione (nn. 26635, 26636, 26637 e 26638), che confermano sostanzialmente l’orientamento dell’Agenzia già espresso in precedenti documenti di prassi (v.si circ. n. 5/2008).
Tanto premesso, in caso di mancata attivazione del contraddittorio, gli avvisi d’accertamento relativi agli studi di settore risulteranno “viziati”, pertanto gli uffici dell’Agenzia abbandoneranno tutti i relativi contenziosi “sospesi”.
Nel caso in cui nell’atto di accertamento manchino le ragioni esposte dal contribuente non si produrrà la nullità dell’atto, a patto che le stesse risultino dai verbali del contraddittorio.
Studi di settore approvate tutte le BOZZE
L’Agenzia delle Entrate ha approvato, e reso disponibile, le bozze dei 137 modelli degli studi di settore non soggetti a revisione. Con questi, da allegare alla prossima dichiarazione dei redditi
Studi di Settore 2008 approvati 69 modelli
L’agenzia delle Entrate ha approvato nella giornata di ieri, 05.05.2009, e pubblicati sul proprio sito web i modelli di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore.
Verranno rivisti tutti gli studi di settore
Studi di Settore
Congiuntamente il direttore dell’Agenzia delle Entrate e il Ministero dell’Economia hanno chiarito, a chi poneva la questione del dover necessariamente rivedere gli Studi di Settore, che questi entro fine marzo verranno rivisti eseguendo la revisione di oltre 200 Studi di Settore.
La revisione infatti terrà conto dell’effetto della congiuntura economica su ogni singola attività produttiva, secondo quanto stabilito dal Decreto Anticrisi.
L’obiettivo della revisione consiste, principalmente, nell’adeguare i ricavi alla realtà dei fatti e cioè alla situazione di crisi che ha portato alla contrazione dei ricavi e dei compensi.
Studi di settore è ora di rivederli
Studi di settore
Si è parlato in tutti i modi di contrastare la devastante crisi che ha colpito tutti gli italiani, sono stati istituiti nuovi bonus per le famiglie e nuove detrazioni per aiutare chi è meno fortunato, nonchè la social card.
Ma di una cosa ancora non si è parlato: Studi di Settore.
La FNAARC/Confcommercio, l’organizzazione degli agenti e rappresentanti di commercio, ha dichiarato che contro la crisi bisogna assolutamente rivedere gli Studi di Settore, gia si era parlato di un eventuale revisione, addirittura esprimendo il proprio rammarico per mancato inserimento della revisione degli Studi di Settore nel decreto governativo anticrisi.
In effetti gli Studi di Settore, per lo meno i rapporti di calcolo, sono molto vecchi e anche se aggiornati periodicamente, sono rappresentativi di realtà oramai al di fuori della realtà.
Studi di settore: Non bastano più, interverrà l’anagrafe tributaria
All’Agenzia delle Entrate gli studi di settore non bastano più, per questo motivo sta valutando di inserire un metodo aggiuntivo per poter avvalorare i risultati fornita da Gerico.
Secondo l’Agenzia delle Entrate ciò potrebbe essere effettuato mediante l’ausilio del redditometro.
Studi di settore forse rivisti
Una commissione di esperti creata ad hoc tra le categorie di settore e l’amministrazione, nata con l’intento di verificare la fattibilità e chiarezza degli studi di settore, ha votato nella
Studi di settore: Segnalazione anomalie con un software
E’ stato reso disponibile il 25.07.08 dall’Agenzia delle Entrate un software che permette di segnalare le anomalie da Studi di Settore riguardanti il triennio 2004, 2005 e 2006, dialogando direttamente