Ultimi tre giorni per la sottoscrizione dell’inventario

La scadenza di fine anno sarà valida anche per la sottoscrizione dell’inventario relativo al bilancio del 31 dicembre 2011: in pratica, sono chiamati a rispettare il termine ultimo, fissato dalla nostra amministrazione finanziaria fra tre giorni esatti, le imprese individuali, le società di persone e i soggetti Ires (Imposta sul Reddito delle Società) che presentano un periodo di imposta che coincide con l’anno solare (si sta parlando di contabilità ordinaria per la precisione). Entrando maggiormente nel dettaglio, l’inventario e il bilancio che è riportato sul relativo libro devono essere sottoscritti dal titolare dell’impresa individuale, oppure dal legale rappresentante della società.

La scadenza dei registri meccanografici

Tra le tante scadenze di fine anno, una menzione particolare spetta a quella dei cosiddetti registri meccanografici: in base a quanto disposto dall’Agenzia delle Entrate, c’è tempo fino al prossimo 31 dicembre per la trascrizione su carta dei registri in questione, una operazione fiscale che riguarda soggetti ben precisi. In effetti, ad essere coinvolte sono le imprese costituite in forma individuale, le società di persone (dunque le società semplici, le società in nome collettivo e le società in accomandita semplice) e i soggetti Ires (Imposta sul Reddito delle Società) che vantano un periodo d’imposta che coincide con l’anno solare. Che cosa c’è da dire in merito a queste modalità?

La scadenza di domani per i soggetti Ires

La giornata di domani sarà fondamentale per quel che concerne una scadenza fiscale di rilievo decisa dalla nostra amministrazione finanziaria: il 16 luglio rappresenta infatti il termine ultimo per provvedere al versamento di alcune imposte che si riferiscono ai soggetti Ires (Imposta sul Reddito delle Società). In questo caso, però, bisogna fare alcune distinzioni. Anzitutto, la scadenza in questione deve essere rispettata da quei soggetti che hanno approvato il loro bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio e che hanno optato per il pagamento in forma rateale.

Online le bozze per il modello Irap del 2012

Il 2012 si sta ormai avvicinando velocemente, dunque è necessario prepararsi per tempo alle principali novità fiscali che vi saranno nell’anno nuovo: in particolare, uno degli adempimenti a cui bisogna prestare la massima attenzione è quello dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (Irap). La nostra amministrazione finanziaria ha già messo a disposizione sul proprio sito le bozze del modello in questione e le relative istruzioni per compilare il documento, quindi ci si può avvicinare sin da subito a questa realtà. Ovviamente, la consegna delle dichiarazioni in questione deve essere effettuata tramite un apposito intermediario, come ad esempio lo sono i Caf, le associazioni di categoria e i professionisti.

Unico SC e soggetti Ires: la scadenza del 17 ottobre

Una settimana esatta è il lasso di tempo che divide i soggetti Ires (Imposta sul Reddito delle Società) da uno dei loro principali adempimenti tributari: si tratta, infatti, della scadenza fissata dalla nostra amministrazione finanziaria per il versamento delle imposte relative al modello Unico SC (Società di Capitali), appunto l’Ires e l’Irap. In pratica, volendo essere ancora più precisi e dettagliati, il pagamento in questione deve costituire il saldo del primo acconto all’interno della dichiarazione dei redditi. Ovviamente, devono anche ricorrere dei requisiti ben precisi: gli stessi soggetti Ires, dunque gli enti commerciali con residenza nel nostro paese e le società di stampo capitalistico, non devono avere un periodo d’imposta o un esercizio sociale che coincida con l’anno solare, pertanto la chiusura dello stesso deve essere avvenuta entro la fine di marzo.

Cedolare secca: sono esclusi i redditi d’impresa

Tra le tante precisazioni che ci sono da fare in merito alla cedolare secca sugli affitti, una delle più importanti è quella in merito ai redditi d’impresa: in effetti, la nostra amministrazione finanziaria ha voluto escludere i soggetti Irpef e tutte quelle locazioni che sono state poste in essere da società capitalistiche e soggetti Ires. Che cosa succede, dunque, in queste ipotesi specifiche? In pratica, il reddito subisce una tassazione diversa, vale a dire quella che si riferisce ai normali criteri stabiliti dal Tuir, a costi e ricavi per i fabbricati “merce” e un canone di locazione ridotto per i beni patrimonializzati.