Sisma Emilia: adempimenti tributari entro il 30 aprile

Lo scorso 30 novembre era giunto il momento per erogare i prestiti utili per il pagamento dei tributi dei terremotati: il decreto del Ministero dell’Economia del 21 dicembre è finalmente approdato in Gazzetta Ufficiale e in questa maniera sono state rese fruibili le istruzioni per concretizzare gli adempimenti dal punto di vista fiscale che sono stati sospesi fino alla data citata in precedenza. Il motivo è noto, il blocco si è reso necessario per il terremoto che a maggio ha colpito diversi comuni dell’Emilia, del Veneto e della Lombardia. È utile precisare, inoltre, che il riferimento deve andare ai soli adempimenti che non rappresentano versamenti in denaro.

Siria e Iris aggiornati per gli eventi eccezionali

Ci sono delle novità importanti che bisogna sottolineare e approfondire per quel che riguarda Siria e Iris: il primo modello fiscale viene sfruttato per la registrazione dei contratti di affitto e la comunicazione dell’opzione per la cedolare secca (tassa cedolare secca affitti), mentre il secondo ritorna utile nel momento in cui bisogna registrare i contratti di affitto e liquidare l’imposta di registro e quella di bollo (contratti di locazione: Iris semplifica le registrazioni). Si tratta quindi di versioni nuove di zecca e in entrambi i casi è possibile usufruire della casella che è appunto denominata “eventi eccezionali”.

Il modello per le aziende danneggiate dal sisma emiliano

Dopo che sul sisma dell’Abruzzo l’Inps ha chiarito su Durc e regole, ecco che la nostra amministrazione finanziaria si è preoccupata di precisare alcuni aspetti fiscali legati alle provincie emiliane, lombarde e venete coinvolte nel terremoto dello scorso mese di maggio: in pratica, è stato approvato in via definitiva il modello che tutti i titolari di un reddito d’impresa che sono stati danneggiati dall’evento in questione dovranno sfruttare e presentare all’Agenzia delle Entrate. L’obiettivo è quello di rendere possibile l’accesso al finanziamento, il quale è diretto al versamento di tasse, contributi previdenziali e premi per l’assicurazione obbligatoria che sono stati sospesi.