Detrazioni irpef 2011 difesa e sicurezza

141,90 euro per ciascun beneficiario. E’ questo, in accordo con quanto riporta Fiscooggi.it, il Quotidiano telematico dell’Agenzia delle Entrate, l’importo della detrazione irpef 2011 sul trattamento economico accessorio per il personale operante nei comparti della difesa, del soccorso pubblico e della sicurezza. Trattasi, nello specifico, di una misura agevolativa presente anche negli scorsi, e che è stata confermata anche per il 2011, a valere sui redditi percepiti nel 2010, ed a fronte di una dotazione finanziaria massima pari a 60 milioni di euro.

Stress da lavoro, dal 01 agosto obbligo di valutazione

Stress da lavoro? Sarà obbligatorio per le aziende valutarlo a far data dal 01.08.2010, in particolare l’obbiglo riguarda la valutazione dei rischi di esposizione a stress da lavoro.

Il documento che conterrà la valutazione deve essere redatto in modo specifico seguendo le linee guida del D. Lgs n. 81/2008 in materia di protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a stress lavoro-correlato.

Tutte le ziende che non hanno ancora provveduto alla valutazione del livello di stress dei propri dipendenti dovranno contattare, al piu presto, il proprio consulente o referente per la sicurezza sul lavoro.

Come detto entro il 01.08.2010 tutte le aziende dovranno adempiere agli obblighi del D.Lgs 81/2008 art 28, che ampia la nozione di si salute lavorativa introducendo anche il benessere sociale sul lavoro, in poche parole non avere STRESS.

Bonus sicurezza 2010

Dal 02.02.2010 è possibile presentare la richiesta di attribuzione del cosiddetto “bonus sicurezza” per il 2010.

Si tratta di quel vantaggio fiscale riconosciuto alle Imprese piccole e medie che svolgono attività di vendita al dettaglio ed all’ingrosso, attività di somministrazione di alimenti e bevande oppure di rivendita di generi di monopolio, consistente nel credito d’imposta pari all’80% delle spese sostenute per l’installazione dei seguenti impianti di sicurezza:

  1. sistemi di pagamento con moneta elettronica;
  2. apparecchi di videosorveglianza;
  3. sistemi di allarme;
  4. inferriate;
  5. porte blindate, infissi e vetri di sicurezza;
  6. casseforti e cassette di sicurezza;
  7. macchinette antifalsari.

Documento programmatico sulla sicurezza: semplificazioni

Il Documento Programmatico sulla Sicurezza (o più comunemente: DPS) è uno degli adempimenti più pesanti fra quelli che la legge sulla privacy (D.Lgs. 196/2003) impone a tutti coloro che compiono un trattamento di dati personali: chiunque, anche se in misura ridotta e per scopi puramente interni, effettui un trattamento (raccolta, elaborazione, trasmissione, archiviazione) di dati personali, è a tutti gli effetti titolare del trattamento e come tale ha una serie di obblighi.
Il Documento Programmatico sulla Sicurezza, in particolare, è un documento da redigere o aggiornare ogni anno entro il 31 marzo e nel quale il titolare deve descrivere il trattamento effettuato, i potenziali rischi per la privacy e le misure di salvaguardia adottate.
Come è evidente, l’impegno risulta piuttosto gravoso e sproporzionato per moltissimi soggetti per i quali l’attività di trattamento dei dati è davvero ridotta: si pensi al professionista che raccoglie i dati anagrafici dei suoi clienti al semplice fine di emettere la fattura.
Dopo molte discussioni, finalmente il DL 112/2008 ha portato grandi semplificazioni in materia di DPS: al presentarsi di certe condizioni, infatti, il documento può essere sostituito da una semplice autocertificazione.

Sicurezza sul lavoro

Con il decreto legge numero 97 del 2008, è stato imposto alle imprese di identificare i pericoli derivanti dal tipo di attività posta in essere; tale obbligo è stato istituito