Non è mai noioso e monotono ricordarlo, la data odierna, 6 luglio 2011, rappresenta l’ultimo giorno a disposizione per i locatori di abitazioni che intendo optare per il cosiddetto regime della cedolare secca: in questo modo, come è ormai più che noto, si sottopongono i redditi dei canoni a un trattamento fiscale ben preciso, vale a dire un’imposta fissa che può essere pari al 19 o al 21%, a seconda del tipo di contratto che si è sottoscritto. Il nuovo tributo è previsto dal Federalismo Fiscale e la sua opzione va segnalata mediante il consueto modello F24; tra l’altro, l’acconto in questione ha un valore ben preciso, vale a dire il 40% dell’85% dell’imponibile fiscale.
scadenza del 6 luglio
Diritto camerale: versamento telematico entro il 6 luglio
Il Dpcm del 12 maggio 2011 (“Differimento dei termini di effettuazione dei versamenti dovuti dai contribuenti”) parla chiaro: tutti coloro che sono interessati a queste proroghe fiscali possono far fronte a nuove scadenze temporali. Il discorso riguarda anche coloro che sono iscritti alla Camera di Commercio e sono interessati al pagamento del diritto annuale relativo a questa appartenenza. In pratica, il novero di contribuenti è composto da persone fisiche, da quei soggetti che si interessano agli studi di settore e da coloro che partecipano in trasparenza, come si è soliti dire.
Cedolare secca: come rinunciare agli aggiornamenti Istat
Forse non tutti i contribuenti lo sanno, ma l’opzione relativa alla cedolare secca sugli affitti prevede anche una possibile rinuncia agli aggiornamenti dell’Istat: questi ultimi sono comunque eventuali e sono inseriti nel contratto di locazione, sempre nel rispetto della scadenza del 6 luglio 2011. In effetti, nel caso in cui il locatore dimentichi di rinunciare a tali aggiornamenti, allora è lo stesso regime fiscale che può venire meno, dunque bisogna prestare la massima attenzione al momento della comunicazione stessa. Come occorre procedere in tal senso?