Contribuenti minimi 2012: nessuna applicazione di ritenuta d’acconto in fattura

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un provvedimento molto chiarificatore per rendere più trasparente il nuovo regime dei contribuenti minimi 2012: il direttore dell’Agenzia ha infatti affermato che coloro che rientrano nell’ambito dei requisiti dei nuovi minimi, non devono applicare la ritenuta d’acconto in fattura. Un provvedimento spiegabile in sintesi nel timore che il contribuente vada a credito (considerata la riduzione della tassazione al 5%).

A questo collegamento, in proposito, è possibile scaricare il provvedimento n. 185820/2011, che permetterà ai contribuenti interessati di poter verificare il possesso, o meno, dei requisiti utili per poter essere inquadrati nel nuovo regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità.

Amministratori di società: ultimi tre giorni per i compensi del 2011

La data del prossimo 12 gennaio rappresenta, come accade ogni anno, un appuntamento fiscale di notevole importanza per gli amministratori delle società: la remunerazione di questi soggetti, infatti, avviene attraverso un apposito compenso che fa riferimento all’attività posta in essere. L’importo di questo stesso compenso, inoltre, viene stabilito dall’assemblea dei soci. In questo caso, ha senso parlare del principio di cassa allargata, in base al quale sono considerati percepiti tutti quei lavori che sono corrisposti dai datori di lavoro entro il dodicesimo giorno del mese di gennaio (ovviamente il periodo d’imposta è quello successivo al momento in cui si realizzano le somme stesse). La società ha quindi due obblighi da rispettare, vale a dire rendere operativa la ritenuta d’acconto in base alle aliquote progressive che si riferiscono agli scaglioni di reddito del 2011 e l’attribuzione delle detrazioni fiscali, ad esempio quando vi sono dei carichi di famiglia.

Poste e banche, ultimi giorni per i versamenti con l’F24

È il 16 settembre 2011 la data di riferimento per le Poste e le banche del nostro paese che devono far fronte alla ritenuta d’acconto dell’imposta sul reddito: si tratta della scadenza fiscale fissata dall’Agenzia delle Entrate per quel che riguarda l’accreditamento dei versamenti, con tanto di obbligo di rivalsa nei confronti del soggetto beneficiario. Nello specifico, questi soggetti hanno l’obbligo di adempiere a questo dovere mediante il consueto modello F24 telematico, mentre il codice tributo che va utilizzato è il 1039. Inoltre, non bisogna dimenticare che lo stesso destinatario deve conseguire anche la certificazione delle ritenute. Come si effettuano i calcoli in questo caso?