Lo scorso 9 maggio 2013 l’Agenzia delle Entrate ha diramato una circolare (la n. 13/E) con la quale apporta qualche importante chiarificazione sul tema, stabilendo ad esempio che se un contribuente, dal 1° gennaio 2012 fino al 25 giugno 2012, ha sostenuto spese per 48.000 euro per interventi di recupero edilizio e sullo stesso immobile ha sostenuto dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2012 altri 96.000 euro per altri interventi agevolati, può scegliere di “detrarre solamente le spese sostenute dal 26 di giugno in poi, fruendo così della detrazione del 50% fino all’importo di 96.000 euro”.
ristrutturazioni edilizie
Ristrutturazioni: ultimo giorno per i pagamenti delle ritenute su bonifici
Scade oggi il termine per il pagamento delle ritenute sui bonifici relativi alle ristrutturazioni edilizie e alle spese sostenute per il risparmio energetico: il 18 febbraio, infatti, è la data scelta dall’Agenzia delle Entrate per il versamento fiscale in questione, il quale va a coinvolgere i bonifici che sono stati effettuati lo scorso mese di gennaio, più precisamente le ritenute maturate su essi. Banche e Poste Italiane sono i soggetti presi in considerazione per realizzare il tutto. Entrando maggiormente nello specifico, è necessario sfruttare il modello F24 in modalità telematica.
Ristrutturazioni edilizie: le novità sulle detrazioni residue
Che cosa succede nel caso di una cessione immobiliare e di una detrazione fiscale ancora da sfruttare per quel che riguarda una ristrutturazione? Questa casistica viene contemplata dalla recente manovra di Ferragosto: nello specifico, la residua detrazione dell’Irpef potrà seguire due percorsi, l’utilizzo da parte del venditore stesso o il trasferimento all’acquirente. L’articolo in questione del testo è andato dunque a rimodellare gli interventi di recupero edilizio che finora erano vigenti nel nostro paese. Un’altra legge a cui fare riferimento è ovviamente la 449 del 1997, quella che ha introdotto appunto la detrazione tributaria per le spese di ristrutturazione; finora ci si è sempre comportati in una certa maniera, vale a dire rispettando un limite di spesa (77.468 euro) e sfruttando la soluzione della rate annuali fino a un massimo di dieci.