Con l’entrata in vigore del nuovo Redditometro, predisposto dall’Agenzia delle Entrate come strumento di controllo per tentare di far uscire allo scoperto gli evasori, saranno valutate tutte le varie voci di spesa per controllare se il contribuente ha dei redditi sommersi.
redditometro
Redditometro le modifiche apportate dal Garante della privacy
Il Garante delle privacy, se l’Agenzia delle Entrate mantiene la parola data sulle direttive che lo mantengano adeguato alla regolamentazione sulla privacy, darà il proprio benestare alla partenza di questo strumento di controllo. Sono provvedimenti indispensabili a modificare «i numerosi profili di criticità» emersi. Molte parti del redditometro devono essere quindi modificate.
Guida al nuovo redditometro 2013
Il redditometro è uno dei principali strumenti di nuova generazione che l’amministrazione finanziaria utilizza per cercare di determinare – per “induzione” il reddito delle persone fisiche, calcolandolo sulla base di una serie di indici di capacità contributiva. Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza su questo tema, e riassumiamo in poche righe tutto ciò che c’è da sapere sul “temuto” redditometro e sulla sua azione congiunta.
Nuova proroga per la comunicazione dei beni concessi in uso ai soci
Ennesima proroga per la comunicazione obbligatoria dei beni aziendali concessi in uso ai soci od ai loro familiari da parte di società. A stabilirlo è stata l’Agenzia delle Entrate, con
Cosa è il redditometro?
Iniziamo con oggi una serie di cinque approfondimenti dedicati al redditometro, uno dei “nuovi” strumenti a disposizione del Fisco per cercare di scovare sacche di evasione fiscale. Cerchiamo quindi di comprendere cosa sia tale strumento, e in che modo possa operare: seguiranno ulteriori approfondimenti sulle varie fasi di utilizzo del redditometro, fino all‘accertamento fiscale.
Dati evasione fiscale in Toscana
La Guardia di Finanza ha pubblicato gli ultimi dati relativi all’andamento dell‘evasione fiscale in Toscana. Stando a quanto affermato dalle Fiamme gialle, la categoria più incline ad evadere il fisco sarebbe quella degli avvocati, considerato che dagli accertamenti sono emersi 17,7 milioni di euro di rettifiche verbalizzate. Ma vediamo più nel dettaglio una fotografia sul fenomeno dell’evasione fiscale in Toscana.
Come usare il Redditest
Come affermato dallo stesso ente proponente, l’Agenzia delle Entrate, il Redditest è un software che consente ai contribuenti di valutare la coerenza tra il reddito familiare e le spese sostenute nell’anno. Utilizzare il software è molto semplice: è infatti sufficiente scaricare il software e inserire i dati richiesti. Le informazioni, quindi, restano sul proprio computer, senza lasciare alcuna traccia sul web. Vediamo insieme come scaricare il software, quali informazioni occorre inserire, e in che modo comprendere se siamo o meno in linea con le attese dell’Agenzia.
Acquisto auto e redditometro
Può l’acquisto di un’autovettura di grossa cilindrata generare l’accensione delle “spie” del redditometro, il nuovo strumento anti-evasione fiscale che l’Agenzia delle Entrate vorrebbe applicare massivamente per contrastare fenomeni di aggiramento della normativa? La risposta sembra essere positiva: il fisco è infatti ben legittimato a spiccare un accertamento a carico del contribuente che, pur dichiarando pochi redditi, ha auto di grossa cilindrata. Starà poi al cittadino dover dimostrare che il mantenimento dei beni ereditati non proviene dal suo reddito.
Redditometro per famiglie di fatto
La coppia di fatto, ai fini del redditometro, produce gli stessi effetti di una coppia sposata. Almeno sotto il profilo dei controlli fiscali, pertanto, coppie di fatto e sposate sono equiparabili, poiché in ambito tributario la convivenza more uxorio – se adeguatamente dimostrata – può essere ben equiparata al matrimonio. Cerchiamo di comprendere cosa potrà cambiare per tutte le famiglie italiane “di fatto” in questo interessante approfondimento condotto da Benito e Nicola Fuoco, e apparso sulle pagine del quotidiano Italia Oggi pochi giorni fa.
I finanziamenti dei soci sono utili per il redditometro
Anche i finanziamenti da parte dei soci sono fondamentali per quel che riguarda il cosiddetto redditometro: ovviamente, essi devono tenere conto delle disponibilità finanziarie e delle necessità di reddito, ma comunque ogni singola comunicazione per quel che concerne gli interventi posti in essere sarà in grado di rendere più semplice il compito all’Agenzia delle Entrate, la quale potrà scovare i contribuenti pericolosi. Ciò non deve stupire più di tanto, visto che i finanziamenti in questione, così come le capitalizzazioni che vanno a vantaggio delle imprese, non sono altro che spese economiche che mettono in luce una maggiore capacità finanziaria e una possibile capacità reddituale più alta.
Presunzioni redditometro
Con la sentenza n. 14168 del 6 luglio 2012 la Corte di Cassazione ha dichiarato che la capacità reddituale calcolata sulla base degli indici redditometrici desumibili dai decreti attuativi ha valore di presunzione legale relativa. Non è pertanto possibile né sminuire né eliminare la capacità reddituale espressa da tali valori tabellari. Ma quali significati hanno le parole dei giudici della Suprema Corte? E quali sono i cambiamenti rispetto alle precisazioni che la Cassazione aveva elaborato appena un anno fa, con la sentenza n. 13289 del 17 giugno 2011?
Contestazione redditometro
Stando a quanto precisato dalla commissione tributaria della Liguria, che si è espressa in merito con la sentenza n. 65 del 25 maggio 2012, il contribuente può contestare l’accertamento sintetico, provando in sede giudiziale che le spese sostenute per gli acquisti sono state finanziate con la stipula di contratti di mutuo, interventi economici di terzi o di disinvestimenti, “neutralizzando” in tal modo gli effetti del redditometro.
Redditometro per le imprese
Oltre che per i consumatori, il Fisco potrebbe presto introdurre un redditometro specifico per le imprese. Sembra infatti che la bozza della delega fiscale stia per avviare una fase di studio che potrebbe comportare il potenziamento degli accertamenti sintetici, estendendo un meccanismo simile a quello in corso di ultimazione per i consumatori, anche per i lavoratori autonomi e per gli imprenditori.
Tra gli interventi consigliati della delega fiscale vi sarebbero infatti anche alcuni strumenti di rafforzamento dell’attività conoscitiva e dell’azione di controllo sui contribuenti, intendendo – tra questi – anche i c.d. accertamenti sintetici.
Redditometro: la scadenza del prossimo 30 aprile
Il prossimo 30 aprile sarà una data fondamentale per quel che concerne gli operatori fiscali e i loro principali adempimenti dal punto di vista tributario: si tratta, infatti, della scadenza che è stata fissata dalla nostra amministrazione finanziaria per comunicare all’Anagrafe Tributaria i dati relativi alle operazioni rilevanti per il cosiddetto spesometro. Le casistiche che sono contemplate in tal senso sono diverse, in particolare quelle operazioni che vengono poste in essere tramite versamento con carta di credito e di debito e che sono state realizzate nel periodo compreso tra il 6 luglio e il 31 dicembre scorsi. La circolare delle Entrate risale già a qualche giorno fa, ma bisogna comunque sottolineare gli aspetti più significativi di questo ambito così importante.