Tasse Unico 2011 e studi di settore, ultima chiamata

Siamo all’ultima chiamata per quel che riguarda il pagamento delle tasse di Unico 2011 da parte dei contribuenti, ed in particolare, tra gli altri, di quelli che oltre a presentare il modello di dichiarazione devono anche applicare gli studi di settore. Quella di venerdì prossimo, 5 agosto del 2011, è infatti la scadenza ultima per versare le tasse di Unico 2011, con una maggiorazione dello 0,40%, senza poi dover incorrere nelle sanzioni pecuniarie previste dal ravvedimento operoso.

Unico 2011: tasse, pagamento sempre entro novembre

Ogni anno le tasse di Unico 2011 si pagano, indipendentemente dalla modalità di rateazione scelta, sempre e comunque entro il mese di novembre e come al solito sempre utilizzando il modello F24. Nell’ambito di tale scadenza limite, pur tuttavia, le imposte, Irpef, le addizionali ed eventualmente l’Irap, si possono pagare a rate e/o in un’unica soluzione facendo sempre coincidere l’ultima rata entro e non oltre il 16 novembre di ogni anno. Per quanto riguarda le scadenze per la rateazione e da quando quindi farla partire, le date variano a seconda che il contribuente che presenta Unico 2011 sia una persona fisica, una società di capitali oppure una società di persone.

Unico 2011: pagamento tasse con ravvedimento frazionato

Per chi, per qualsiasi ragione, nei prossimi mesi dovesse pagare le tasse di Unico 2011 in ritardo, avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso, breve o lungo che sia, può avvalersi nel caso anche del cosiddetto ravvedimento frazionato, ovverosia il pagamento di quanto dovuto al Fisco in più tranche, in più versamenti per intenderci, fermo restando che il contribuente versi le sanzioni e gli interessi dovuti. A chiarirlo nei giorni scorsi è stata l’Agenzia delle Entrate con un’apposita risoluzione, la numero 67/E.

Ravvedimento: importante Risoluzione delle Entrate

Sì al ravvedimento parziale, ma con le sanzioni e con gli interessi da applicare che devono andare di pari passo. Questo è quanto nella giornata di ieri, giovedì 23 giugno del 2011, ha spiegato e chiarito l’Agenzia delle Entrate con un’apposita Risoluzione, la numero 67/E, con la quale si precisa che il ravvedimento frazionato, che non rappresenta un ravvedimento a rate, è ammesso a patto che il contribuente paghi gli interessi e le sanzioni, ed a patto che nel frattempo da parte dell’Amministrazione finanziaria dello Stato non siano intervenuti dei controlli.

Dilazione pagamenti Irpef

Il Fisco permette di pagare l’Irpef anche a rate mensili a patto di rispettare precise condizioni e termini. Innanzitutto, in accordo con quanto ricorda proprio l’Agenzia delle Entrate nell’Annuario del

Ravvedimento breve tasse Unico 2011

Si avvicina a grandi passi l’appuntamento con Unico 2011, sia per la trasmissione telematica, per i titolari di partita IVA, sia per la liquidazione delle imposte. Spesso però può capitare

Finanziaria 2011: sanzioni da ravvedimento aumentano

A seguito dell’entrata in vigore della “Finanziaria 2011“, ovverosia la “Legge di Stabilità“, le sanzioni da ravvedimento hanno subito un rincaro a valere sulle tasse in scadenza e pagate in ritardo a partire dallo scorso 1 febbraio 2011. In particolare, il ravvedimento breve, ovverosia il saldo delle tasse pagate entro un ritardo massimo pari a 30 giorni, fa scattare sanzioni pari non più ad un dodicesimo del 30%, la sanzione massima, ma a un decimo, quindi al 3%. La “stretta” riguarda anche il cosiddetto “ravvedimento lungo“, ovverosia il saldo delle tasse regolato con un ritardo oltre i 30 giorni; in questo caso la sanzione passa dal 3% al 3,75%.