Al via l’imposta sostitutiva del 10% sulla produttività

Con la pubblicazione in G.U., dallo scorso 29/03 è ufficialmente a regime per l’anno in corso, l’imposta sostitutiva del 10% sulla componente di retribuzione legata ad indici di redditività.

Lo sgravio, rinnovato per il biennio 2013/14 con un finanziamento di circa 1,5 miliardi di euro, consentirà a tutti i lavoratori del settore privato di usufruire dell’aliquota agevolata del 10% sugli emolumenti ricevuti a seguito di incrementi di produttività, nel limite di € 2.500 annui, a condizione di non aver superato nell’ultimo esercizio fiscale un reddito complessivo da lavoro subordinato di 40mila euro.

L’agevolazione, introdotta per la prima volta dall’art. 2 della legge 126/’08, sebbene di natura provvisoria è sempre stata riproposta ogni anno con regolarità, anche se con notevoli divergenze nel corso del tempo, a seconda della “dote” stabilita (si pensi che nel periodo di imposta 2011, l’importo massimo detassabile era pari a € 6mila entro il tetto di 40mila euro complessivi).

Detassazione premi produttività: sostituti imposta, le novità

In materia di detassazione dei premi di produttività, arriva una novità importante per i sostituti di imposta, che per mettersi in regola con i versamenti hanno più tempo, fino e non oltre la data del 16 dicembre del 2011 rispetto alla scadenza originaria, peraltro tra pochi giorni, dell’1 agosto del 2011. A darne notizia nella giornata di ieri, giovedì 28 luglio del 2011, è stata l’Agenzia delle Entrate nel precisare in merito come sia stata diffusa proprio ieri sulla proroga una apposita Circolare, la numero 36/E. Entro il 16 dicembre del 2011, quindi, i sostituti di imposta potranno versare la differenza con la maggiorazione degli interessi dovuti ma senza l’applicazione di alcuna sanzione pecuniaria.

agevolazioni prima casa

Irpef agevolata premi produttività

A valere sul triennio 2008-2010, il Fisco permette di fruire ai fini Irpef di una tassazione agevolata sui lavoro legato agli incrementi di produttività, al lavoro notturno ed agli straordinari. L’agevolazione, in particolare, consiste sui relativi compensi nell’applicazione di una tassa secca, quindi un’imposta sostitutiva, al 10% al posto dell’Irpef, ma anche delle addizionali comunali e regionali. Il 10% va applicato, per i premi di produttività percepiti nel 2010, su un massimale di 6.000 euro lordi a fronte del rispetto di un reddito per il lavoratore dipendente che non abbia superato, nel 2009, il livello dei 35 mila euro lordi.

Detassazione premi produttività per i dipendenti del turismo

Al fine di ridurre il divario sussistente tra il costo del lavoro, e la retribuzione netta da riconoscere ai dipendenti, nei giorni scorsi la Federalberghi, unitamente alla Confcommercio, aderente a Rete Imprese Italia, ed alle altre parti firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del settore del turismo, hanno siglato un importante accordo sulla detassazione dei premi di produttività. Trattasi, lo ricordiamo, di una misura attualmente in vigore, grazie alla “Finanziaria“, che permette a livello fiscale di poter tassare la quota di lavoro per gli incrementi di qualità e di produttività con un’aliquota agevolata al 10%.

Finanziaria 2011: premi di produttività, proroga detassazione

Anche per l’anno in corso, grazie alla “Finanziaria 2011“, ovverosia alla “Legge di Stabilità”, il lavoro strettamente correlato agli incrementi della produttività aziendale, nonché quello straordinario, sconta l’applicazione dell’imposta agevolata al 10% al posto della tassazione classica ai fini Irpef. La  “Legge di Stabilità” ha infatti prorogato a tutto il 2011, con una copertura finanziaria pari a 60 milioni di euro, una misura che è stata introdotta negli anni scorsi come misura anticrisi. Ci sono comunque dei limiti precisi da rispettare affinché il premio di produttività, con una tassazione più leggera, possa essere più pesante in busta paga a favore del lavoratore.