Mancano appena cinque giorni alla scadenza fiscale di riferimento per i pescatori autonomi: in effetti, il prossimo 16 dicembre rappresenta il termine ultimo che è stato fissato per tali soggetti e la loro contribuzione mensile. Si tratta di una operazione che deve essere condotta esclusivamente attraverso la modalità elettronica, avvalendosi del consueto modello F24 telematico. In alternativa, comunque, è sempre possibile fare affidamento sugli intermediari che sono stati abilitati in questo senso e che hanno anche il permesso di sfruttare l’F24 cumulativo; quest’ultima procedura è stata prevista da diverso tempo ormai, nello specifico dall’articolo 37, comma 49, del Decreto Legge 223 del 2006 (“Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all’evasione fiscale”), il quale parla espressamente di titolari di partita Iva e dei loro obblighi.
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Pescatori autonomi, ancora dodici giorni per la contribuzione
Nuova scadenza fiscale in vista per i cosiddetti “pescatori autonomi”: il 22 agosto prossimo, quindi tra dodici giorni esatti, è il termine ultimo per provvedere al versamento della contribuzione che è dovuta ogni singolo mese da questi soggetti. Il pagamento in questione deve essere effettuato soltanto in un modo, vale a dire attraverso la modalità telematica, usando il consueto modello elettronico F24. Chi sono, nello specifico, i pescatori autonomi? La definizione più accurata è quella che ha fornito l’Inps: si tratta, in pratica, dei contribuenti dediti alla pesca marittima costiera e che vantano una iscrizione nelle matricole della Gente di Mare di terza categoria, elenco che viene tenuto da ogni Autorità Marittima che è competente dal punto di vista territoriale.
Pescatori autonomi: contributi entro il 16 luglio
Perfino i pescatori, come molte altre categorie lavorative, hanno l’obbligo di versare i loro contributi previdenziali. Il riferimento va ai cosiddetti “pescatori autonomi”, e al loro adempimento mensile, il quale scade il prossimo 16 luglio, quindi fra tre giorni esatti: ma come funziona esattamente questa disciplina fiscale? Secondo l’Inps, i pescatori autonomi (il loro nome alternativo è quello di “pescatori della piccola pesca”) possono essere di due tipi, vale a dire coloro che sono addetti alla pesca marittima costiera, oppure i pescatori delle acque interne, iscritti in appositi registri degli enti locali. Il contributo in questione si basa sulla retribuzione convenzionale che vige ogni mese.