A partire dal mese di Agosto scorso, come è noto, l’Agenzia delle Entrate si avvale di un nuovo strumento per il controllo dei redditi dichiarati dai contribuenti italiani e per la lotta all’evasione fiscale. E’ il Nuovo Redditometro, la cui funzione primaria è quella di effettuare un controllo di conformità tra il reddito dichiarato e le spese effettivamente sostenute dai contribuenti.
nuovo redditometro
Guida al nuovo redditometro 2013
Il redditometro è uno dei principali strumenti di nuova generazione che l’amministrazione finanziaria utilizza per cercare di determinare – per “induzione” il reddito delle persone fisiche, calcolandolo sulla base di una serie di indici di capacità contributiva. Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza su questo tema, e riassumiamo in poche righe tutto ciò che c’è da sapere sul “temuto” redditometro e sulla sua azione congiunta.
Le criticità del nuovo redditometro
Il redditometro sarà anche nuovo e rinnovato, ma non riesce proprio a ingranare, anzi è destinato a subire un rallentamento piuttosto improvviso: il termine ultimo previsto per i pagamenti relativi alla dichiarazione dei redditi si sta avvicinando velocemente, ma gli ostacoli e le difficoltà relative a questo strumento di accertamento stanno aumentando. Ad esempio, quello che non convince è soprattutto la presunzione assoluta per quel che riguarda la giustificazione degli esborsi finanziari in relazione al tenore di vita condotto, piuttosto che gli investimenti nel settore immobiliare. Quello che può fare la nostra amministrazione finanziaria è rendere più utile e prezioso il redditometro, magari dal punto di vista delle uscite complessive, visto che non è sempre possibile conservare per sempre gli scontrini di ogni spesa quotidiana o anche le annotazioni dei pagamenti effettuati con il denaro cash.