Su impulso europeo, potrebbe presto divenire realtà un nuovo quadro RW semplificato, con sparizione della sezione III, ovvero dell’obbligo di indicare nel modello Unico l’ammontare dei trasferimenti da, verso e sull’estero che nel corso dell’anno hanno interessato le attività detenute oltre confine (indicate nella sezione II). Vediamo dunque quali sono le principali caratteristiche del nuovo quadro, secondo le più recenti indicazioni comunitarie.
modello unico
Correzione Modello Unico dopo scadenza termini presentazione
Poche ore fa abbiamo visto in che modo poter effettuare una variazione del modello Unico se non sono ancora trascorsi i termini di presentazione. Vediamo ora in che modo, scaduti i termini di presentazione della dichiarazione, il contribuente può rettificarla o integrarla la dichiarazione, mediante presentazione di una nuova, completa in tutte le sue parti, su modello conforme a quello approvato per il periodo d’imposta cui si riferisce la dichiarazione stessa.
Correzione Modello Unico entro termini presentazione
Così come avviene per altre dichiarazioni dei redditi, i contribuenti che hanno presentato il modello Unico possono intervenire a modificarlo e correggerlo sia prima che dopo la sua presentazione. In particolare, se i contribuenti si accorgono di non aver dichiarato dei redditi o di non aver riportato delle spese detraibili o deducibili, possono presentare, entro la scadenza ordinaria, un modello “rettificativo” di quello consegnato o spedito.
Le novità delle procedure telematiche relative al catasto
Le modifiche da attuare sul web al catasto sono diventate realtà: il riferimento non può che andare a quelle pratiche che prevedono l’annotazione obbligatoria all’interno del registro delle imprese. L’applicazione relativa a questa trasmissione, inoltre, comincerà a essere disponibile tra due mesi circa, a partire dal prossimo 15 ottobre. I notai, in particolare, sono chiamati a sfruttare il Modello Unico telematico in modo da perfezionare la registrazione, la trascrizione e la voltura degli immobili.
Studi di settore, quali le sanzioni per l’omessa presentazione
Parliamo oggi di studi di settore e, in particolar modo, di quali sono le sanzioni per l’omessa presentazione di tale documento, anche alla luce della recente manovra.
In particolare, le sanzioni sono di due tipologie. Se si è omessa la presentazione prevista dal d.lgs. 471/1997, art. 8, co. 1, la sanzione è stabilita in misura fissa e, pertanto, non risulta esser elegata ad alcun parametro variabile. L’applicazione della sanzione avverrà per una misura massima pari a 2.065,83 euro in caso di omessa presentazione del modello degli Studi da integrare al Modello Unico, o attraverso una dichiarazione integrativa (anche a seguito di un invito formale da parte dell’Agenzia delle Entrate).
Unico 2011 e studi di settore: software di controllo online
E’ online, sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, il software di controllo per gli studi di settore e per i parametri in Unico 2011. A darne notizia è Fiscooggi.it, il Quotidiano telematico dell’Amministrazione finanziaria dello Stato, nel ricordare come ai fini della trasmissione di Unico 2011 l’utilizzo di tale software, per chi presenta gli studi di settore, sia necessario ed obbligatorio affinché, in sostanza, il contribuente presenti agli occhi del Fisco la dichiarazione dei redditi con tutte le carte in regola.
Unico e studi di settore, doppio appuntamento col Fisco
In questi giorni, per chi oltre ad Unico 2011 è soggetto, e quindi obbligato, anche alla presentazione degli studi di settore, l’appuntamento con il Fisco è doppio. Ed in vista delle relative scadenze per i due adempimenti, l’Agenzia delle Entrate, proprio sugli studi di settore, ha emanato una circolare, la numero 30/E, che è stata diffusa martedì scorso, 28 giugno del 2011, e che si può come al solito visionare e scaricare dalla sezione “Provvedimenti, Circolari e Risoluzioni” del sito Internet dell’Amministrazione finanziaria dello Stato.
Unico 2011 Persone Fisiche: arriva l’Annuario
E’ arrivato l’Annuario del Contribuente 2011, l’utilissima guida edita dall’Agenzia delle Entrate. A darne notizia nella giornata di ieri è stata proprio l’Amministrazione finanziaria dello Stato che poi, nelle prossime
Unico 2011: pagamento tasse entro novembre
Si avvicinano le scadenze di Unico 2011 sia per quel che riguarda la trasmissione del modello, sia soprattutto per la liquidazione delle relative imposte. Come ogni anno il Fisco permetterà
Unico 2011: persone fisiche, i controlli automatizzati
Saranno in prevalenza automatizzati i controlli formali 2011 che pianificherà l’Amministrazione finanziaria dello Stato a carico delle persone fisiche ed a valere sulle dichiarazioni dei redditi presentate. A darne notizia
Unico 2011: software online per la compilazione
E’ tempo di dichiarazione dei redditi, e quindi anche di Unico 2011, ragion per cui l’Agenzia delle Entrate, al fine di semplificare al massimo gli adempimenti, ha annunciato il lancio
Unico 2011: le correzioni entro i termini
Un contribuente che presenta il modello Unico 2011, accorgendosi in una fase successiva di non aver riportato dati corretti, può, entro i termini stessi della dichiarazione, presentare una dichiarazione correttiva
Unico 2011 Persone Fisiche : il quadro RP
Per chi presenterà il modello Unico 2011 Persone Fisiche, ai fini della dichiarazione dei redditi uno dei quadri più importanti è l’RP, quello dove il contribuente dichiara tutte quelle spese
Unico Persone Fisiche 2011: cosa c’è di nuovo
Cosa c’è di nuovo, a valere per la presentazione della dichiarazione dei redditi nel 2011, nel modello Unico Persone Fisiche? Ebbene, come ogni anno qualche novità, in linea con le ultime disposizioni legislative, c’è sempre, ed anche per quest’anno ci sono nuovi quadri e sezioni che all’occorrenza bisognerà compilare. Una delle novità del modello Unico Persone Fisiche 2011 riguarda la cedolare secca per i contratti di affitto sottoscritti nel 2010 in Provincia dell’Aquila. Poi c’è anche un nuovo quadro, il “QR”, attraverso il quale il contribuente, se ne ha diritto, può andare a chiedere al Fisco il rimborso per le maggiori somme pagate sui compensi per il lavoro straordinario e per quello notturno.