I giochi numerici o scommesse al totalizzatore si basano sulla scelta di alcuni numeri al momento della giocata, con il conferimento a un unico montepremi delle somme che sono state poste in gioco: ebbene, il termine del 16 settembre 2011 si riferisce proprio a questo ambito, visto che entro questa data è necessario versare l’imposta unica relativa a ogni giornata in cui sono avvenuti eventi di questo tipo. L’Agenzia delle Entrate, tra l’altro, considera valide anche le scommesse a quota fissa e i concorsi a pronostici. Nel modello F24, dunque, andranno inseriti tutti gli avvenimenti in questione, più precisamente quelli che si sono verificati nel corso del mese di agosto.
modello f24
Cedolare secca: ultimi giorni per i versamenti rateali
Gli adempimenti della cedolare secca chiamano a raccolta i contribuenti coinvolti per la fine di questo mese. Sono rimasti, dunque, pochi giorni per i locatari, le persone fisiche e coloro che sono in possesso di diritti reali di godimento dal punto di vista immobiliare: più precisamente, la scadenza in questione si riferisce a chi ha optato per il regime menzionato in precedenza, visto che è giunta l’ora di pagare la seconda rata dell’acconto, importo a cui devono essere aggiunti gli interessi (ogni anno ammontano al 4%), oltre alla maggiorazione relativa alla scelta rateale (0,40%). Quest’ultima maggiorazione, invece, non viene ad essere applicata nel caso del versamento della terza rata di acconto, sempre entro il prossimo 31 agosto.
Pescatori autonomi, ancora dodici giorni per la contribuzione
Nuova scadenza fiscale in vista per i cosiddetti “pescatori autonomi”: il 22 agosto prossimo, quindi tra dodici giorni esatti, è il termine ultimo per provvedere al versamento della contribuzione che è dovuta ogni singolo mese da questi soggetti. Il pagamento in questione deve essere effettuato soltanto in un modo, vale a dire attraverso la modalità telematica, usando il consueto modello elettronico F24. Chi sono, nello specifico, i pescatori autonomi? La definizione più accurata è quella che ha fornito l’Inps: si tratta, in pratica, dei contribuenti dediti alla pesca marittima costiera e che vantano una iscrizione nelle matricole della Gente di Mare di terza categoria, elenco che viene tenuto da ogni Autorità Marittima che è competente dal punto di vista territoriale.
Il Tfr e la scadenza fiscale del 22 agosto
È il 22 agosto 2011 la prossima scadenza fiscale che molti contribuenti devono ricordare se hanno a che fare con il trattamento di fine rapporto: fra sedici giorni, infatti, è necessario provvedere al versamento a Fondinps delle quote di Tfr, più precisamente quelle di competenza dello scorso mese di luglio. L’adempimento in questione è stato prorogato in tale maniera dal Dpcm del 12 maggio di quest’anno e il pagamento vero e proprio deve essere realizzato in maniera molto semplice, vale a dire sfruttando il modello F24. La liquidazione del Tfr viene erogata in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro, a prescindere dalle motivazioni.
Risparmio gestito: le due scadenze del 22 agosto
La scadenza fiscale del prossimo 22 agosto è una di quelle che deve essere sottolineata non con una, ma con ben due linee rosse: tanti sono infatti gli adempimenti che
Cedolare secca, la scadenza fiscale del 5 agosto
Gli approfondimenti sulla cedolare secca sono praticamente quotidiani e questo per rendere i contribuenti ancora più edotti sulle novità che coinvolgono questo regime fiscale: l’ultimo appunto da annotare, stavolta sul calendario delle scadenze temporali, riguarda un acconto. In effetti, il 5 agosto 2011 rappresenta il termine ultimo per provvedere al versamento della prima rata di tale adempimento: in pratica, bisogna ricordare che la misura fissata in questo senso è pari al 40%, ma anche che vi sarà una maggiorazione di altri 0,40 punti percentuali.
F24 versamento ritenute sui dividendi
Anche per versare al Fisco le ritenute sui dividendi si utilizza il modello F24. A ricordarlo, attraverso il proprio sito Internet, è l’Agenzia delle Entrate nel precisare come l’ammontare delle ritenute sui dividendi vari in funzione sia della fonte da cui provengono, sia dal soggetto che li percepisce. Nel dettaglio, il soggetto può essere Irpef o Ires, mentre la fonte da cui proviene il dividendo può essere una società italiana oppure un’impresa che è residente all’estero. Inoltre, spiega altresì l’Amministrazione finanziaria dello Stato, ai fini del versamento delle ritenute sui dividendi, con il modello F24, c’è anche da fare distinzione tra le partecipazioni non qualificate, e le partecipazioni qualificate.
F24 cumulativo per gli intermediari
Le tasse i contribuenti le possono pagare “in proprio”, ovverosia, ad esempio, collegandosi all’Internet Banking di un Istituto di credito, ed accedendo alla sezione tasse per il pagamento con F24. Pur tuttavia, questa operazione, in maniera “cumulativa”, per conto dei propri assistiti, la possono fare su delega anche tutti quegli intermediari che risultano essere abilitati al canale telematico Entratel dell’Agenzia delle Entrate. Stiamo parlando, tra gli altri, dei Caf, le Associazioni di categoria ed i professionisti che, attraverso un apposito servizio, denominato proprio “F24 cumulativo”, possono versare le imposte dovute dai propri assistiti con l’addebito diretto sul rispettivo conto corrente bancario o postale.
Pescatori autonomi: contributi entro il 16 luglio
Perfino i pescatori, come molte altre categorie lavorative, hanno l’obbligo di versare i loro contributi previdenziali. Il riferimento va ai cosiddetti “pescatori autonomi”, e al loro adempimento mensile, il quale scade il prossimo 16 luglio, quindi fra tre giorni esatti: ma come funziona esattamente questa disciplina fiscale? Secondo l’Inps, i pescatori autonomi (il loro nome alternativo è quello di “pescatori della piccola pesca”) possono essere di due tipi, vale a dire coloro che sono addetti alla pesca marittima costiera, oppure i pescatori delle acque interne, iscritti in appositi registri degli enti locali. Il contributo in questione si basa sulla retribuzione convenzionale che vige ogni mese.
Inps: sei giorni per versare le quote Tfr di giugno
Il 16 luglio 2011 è la data improrogabile entro cui bisogna provvedere a pagare le quote di Tfr che si riferiscono al mese di giugno appena concluso: l’adempimento in questione deve avvenire necessariamente avvalendosi del modello F24, mentre le somme di competenza andranno inoltrate a Fondinps, il fondo di previdenza complementare. In effetti, bisogna ricordare che l’accantonamento di una somma di denaro al momento della pensione può avvenire in quattro modi, ovvero risparmiando, lavorando per più tempo, accontentandosi di una pensione minore e lasciare il Trattamento di Fine Rapporto in azienda.
Modello F24: pagamento Tia e Tosap
In Italia, grazie a delle apposite convenzioni, sia la Tia, sia la Tosap, si possono pagare con il modello F24. E’ il caso, in particolare, del Comune di Sennori, in provincia di Sassari, dove l’Amministrazione comunale e le Entrate della Sardegna, in accordo con quanto reso noto da Fiscooggi.it, il Quotidiano telematico dell’Amministrazione finanziaria dello Stato, hanno rinnovato la convenzione per il pagamento con F24, fino al 31 maggio del 2012, salvo ulteriori proroghe, della Tia e della Tosap.
Cedolare secca: ultimo giorno per esercitare l’opzione
Non è mai noioso e monotono ricordarlo, la data odierna, 6 luglio 2011, rappresenta l’ultimo giorno a disposizione per i locatori di abitazioni che intendo optare per il cosiddetto regime della cedolare secca: in questo modo, come è ormai più che noto, si sottopongono i redditi dei canoni a un trattamento fiscale ben preciso, vale a dire un’imposta fissa che può essere pari al 19 o al 21%, a seconda del tipo di contratto che si è sottoscritto. Il nuovo tributo è previsto dal Federalismo Fiscale e la sua opzione va segnalata mediante il consueto modello F24; tra l’altro, l’acconto in questione ha un valore ben preciso, vale a dire il 40% dell’85% dell’imponibile fiscale.
Cedolare secca: ecco i codici tributo per il modello F24
La cedolare secca sugli affitti è una novità fiscale che va analizzata e approfondita in ogni suo dettaglio. Dopo aver spiegato il funzionamento e le caratteristiche peculiari, è ora giunto il momento per chiarire come si effettua l’adempimento vero e proprio: la regolamentazione dei contratti immobiliari beneficia infatti di codici tributo ben precisi, i quali sono stati istituti dalla nostra amministrazione finanziaria proprio per rendere meno burocratica l’intera operazione. Si tratta, nello specifico, del codice 1840 per quel che concerne la prima rata, e del 1841 in relazione alla seconda o all’unica soluzione. Inoltre, il codice 1842 è quello che deve essere utilizzato per il versamento del saldo.
Pagamento imposte: i modelli F24 ed F23
Per pagare le tasse al Fisco sono due i modelli da utilizzare. Uno è l’F24, e l’altro è l’F23 da utilizzare il ragione del tipo di tassa o tributo da versare. In particolare con il modello F23 il contribuente è chiamato a pagare l’imposta di registro e/o tutti gli altri tributi indiretti, mentre con l’F24 si paga l’Iva, l’imposta sugli intrattenimenti, l’Irap, le tasse sui redditi ma anche le relative imposte sostitutive. Se il contribuente, oltre alle imposte da versare, deve anche pagare gli interessi in quanto il versamento è tardivo, allora occorre fare attenzione.