Il prossimo 31 dicembre molti contribuenti non dovranno essere distratti da festeggiamenti e fuochi d’artificio: in effetti, la giornata in questione rappresenta anche un’importante scadenza fiscale, più precisamente il termine ultimo fissato dall’Agenzia delle Entrate per due adempimenti piuttosto simili. Si tratta del versamento obbligatorio dell’imposta di bollo, sia nella versione a cadenza annuale che in quella in forma rateale (il 31 agosto scade la rata bimestrale del bollo virtuale). Andiamo per ordine. Anzitutto, tutti quei soggetti che sono soliti esercitare nel nostro paese un’attività bancaria a vario titolo, ma anche quelle finanziarie e assicurative (un classico esempio è quello di Poste Italiane) devono far fronte a tale scadenza.
modello F23
Il 31 agosto scade la rata bimestrale del bollo virtuale
Tutti quei contribuenti che hanno l’autorizzazione a corrispondere l’imposta di bollo in modo virtuale dovranno far fronte alla prossima scadenza del 31 agosto: in pratica, si tratta del termine ultimo che è stato fissato dalla nostra amministrazione finanziaria per il pagamento della quarta rata a cadenza bimestrale per quel che concerne l’anno attualmente in corso. L’adempimento tributario in questione può essere perfezionato mediante il modello F23, avvalendosi di istituti di credito, le agenzie delle poste o anche i concessionari, avendo cura di indicare il codice tributo adatto allo scopo, vale a dire il 456T: quest’ultimo, infatti, sta proprio a indicare l’imposta di bollo, più precisamente la tassa sui contratti di Borsa.
Locazione: ultimi due giorni per pagare l’imposta di registro
Non sono rimasti che due giorni per far fronte a una delle scadenze fiscali più importanti a livello immobiliare: in effetti, tutti quei soggetti che sono titolari di un contratto di locazione e affitto hanno l’obbligo di pagare l’imposta di registro che si riferisce ai contratti nuovi o che sono stati rinnovati in maniera tacita a partire dallo scorso 1° marzo. Il termine ultimo, come è facilmente intuibile, è rappresentato dal prossimo 2 aprile. Come si effettua nello specifico questo versamento tributario? I contribuenti coinvolti devono utilizzare il modello F23 presso gli istituti di credito, le agenzie postali o i concessionari che sono abilitati in questo senso. Nell’ipotesi in cui, invece, si è verificata una registrazione del contratto stesso attraverso la modalità telematica, allora il pagamento in questione può essere considerato contestuale al momento in cui è stato registrato.
Locazione dei fondi rustici: la scadenza del 29 febbraio
Il mese di febbraio è già entrato nella sua seconda metà e allora bisogna guardare con attenzione alle scadenze fiscali che si avvicinano con maggiore velocità: una di queste è quella che reca la data del prossimo 29 febbraio, giorno entro cui i soggetti titolari di contratti di locazione di fondi rustici dovranno provvedere al pagamento della relativa imposta di registro. Volendo essere ancora più precisi, si tratta di quei contratti che sono stati realizzati nel corso del 2011, una sorta di riepilogo che è ovviamente molto utile per la nostra amministrazione finanziaria. Il versamento in questione prevede un iter ben preciso. Anzitutto, è necessario utilizzare il modello F23, il quale è disponibile presso gli istituti di credito, le agenzie delle Poste o anche i concessionari.
Pagamenti in ritardo, i codici tributo per l’F23
Il Dipartimento delle Finanze, più precisamente la direzione relativa alla Giustizia Tributaria, ha chiarito molti degli aspetti legati alle sanzioni per le omissioni o i pagamenti parziali del cosiddetto contributo unificato: come spiega chiaramente la circolare 1/DF, infatti, sono le commissioni tributarie provinciali e regionali che hanno il compito di provvedere alla riscossione, operazione che avviene una volta ricevuto il ricorso. La notifica in questione, la quale viene rivolta ovviamente al soggetto debitore, deve avvenire entro e non oltre trenta giorni dal ricorso stesso; tra l’altro, le segreterie hanno il compito di avvertire circa i rischi di un possibile inadempimento, il quale comporta una apposita sanzione pecuniaria, una iscrizione al ruolo del contributo e un addebito degli interessi con tanto di saggio legale. Cosa deve fare allora il debitore per non incorrere in tutto questo?
Imposta di registro: pro memoria per la scadenza del 30 luglio
La scadenza di riferimento per l’imposta di registro è il prossimo 30 luglio 2011: in realtà, si tratta dei trenta giorni che decorrono dal momento della sottoscrizione del contratto immobiliare o dal suo rinnovo. Con la cedolare secca può sembrare obsoleto parlare di questa tassa, ma vi possono essere dei locatari che non vogliono optare per il regime in questione e quindi devono tenere a mente delle procedure ben precise. Oltre alla registrazione già menzionata in precedenza, occorre ricordare che il versamento dell’imposta avviene anche per le annualità dei contratti pluriennali di immobili urbani (dal primo giorno del mese in corso) e delle risoluzioni e delle eventuali proroghe che prendono il via dallo stesso mese.
Pagamento imposte: i modelli F24 ed F23
Per pagare le tasse al Fisco sono due i modelli da utilizzare. Uno è l’F24, e l’altro è l’F23 da utilizzare il ragione del tipo di tassa o tributo da versare. In particolare con il modello F23 il contribuente è chiamato a pagare l’imposta di registro e/o tutti gli altri tributi indiretti, mentre con l’F24 si paga l’Iva, l’imposta sugli intrattenimenti, l’Irap, le tasse sui redditi ma anche le relative imposte sostitutive. Se il contribuente, oltre alle imposte da versare, deve anche pagare gli interessi in quanto il versamento è tardivo, allora occorre fare attenzione.
Deposito del bilancio in ritardo: le sanzioni previste
Quanto si deve pagare in caso di un eventuale ritardo nel deposito del bilancio? Il sistema sanzionatorio è molto variegato in questo caso: bisogna anzitutto precisare che l’operazione deve avvenire
Contratti di locazione: il 31 maggio scade l’imposta di registro
I contratti di locazione comportano per i contribuenti titolari il rispetto di scadenze fiscali ben precise. In effetti, manca poco più di un mese al termine fissato dall’Agenzia delle Entrate
Imposta di bollo virtuale: versamento con l’F23 entro il 2 maggio
Molti di noi hanno avuto a che fare con il cosiddetto “bollo virtuale”: la classica misura di tale imposta è pari a 14,62 euro e va a riferirsi direttamente a
Imposta di registro: con l’F23 c’è tempo fino a fine mese
I contribuenti che sono anche titolari di contratti di locazione hanno ancora qualche giorno per provvedere al principale versamento fiscale di loro competenza (la scadenza è fissata al 31 marzo):