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Modello 730 per disoccupati 2013

730Secondo quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate con la circolare 28/E, i contribuenti che sono rimasti senza lavoro e vantano un credito possono presentare il modello 730, riducendo in tal modo i tempi per il rimborso delle imposte versate in aggiunta. Entro il 30 settembre 2013, pertanto, chi ha percepito redditi di lavoro dipendente o assimilati, ma ha nel frattempo perso il posto di lavoro, potrà presentare il modello 730 al Caf o a un intermediario abilitato.

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Modello 730 correzioni

730Prima di concludere la dichiarazione dei redditi, è bene controllare attentamente il prospetto di liquidazione delle imposte sul 730, ricevuto dal sostituto di imposta o dall’intermediario: lo scopo è quello di verificare che non vi siano errori di compilazione o di calcolo. Nonostante ciò, gli errori e le disattezioni sono dietro l’angolo: come correggere, dunque, il modello 730?

Modello 730 documenti da presentare

modello-730-2011-cafPer poter permettere al consulente di predisporre il modello 730, il contribuente dovrà avere cura di predisporre una serie di documenti relativi a ritenute, oneri deducibili e detraibili, versamenti, eccedenze di imposta. Vediamo allora quali sono i documenti che è bene predisporre prima di presentare la richiesta di compilazione del modello di dichiarazione dei redditi.

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Detrazione asilo nido in modello 730 / 2013

730Tra le varie possibilità di “bonus” che la legge riconosce ai contribuenti italiani, spicca anche la facoltà di portare in detrazione le spese per l’asilo frequentato dai figli. Un riferimento – quello a tale opzione – che non è contenuto nel Tuir (come invece accade per la prevalenza delle altre misure strutturali) ma è invece previsto all’interno della legge 203/2008, che ha riconosciuto a regime quanto precedentemente previsto solo in via provvisoria.

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Scelta destinazione 8 per mille 2013

irpefNegli ultimi giorni abbiamo avuto più volte modo di osservare quali siano le principali novità relative al nuovo modello 730 / 2013, fotografando le innovazioni e le variazioni intervenute nei suoi quadri principali. Andiamo oggi a completare il contesto della dichiarazione dei redditi, scoprendo quali siano le novità sulla scelta della destinazione dell’8 per mille, e quali siano le innovazioni nel prospetto di liquidazione conseguente alla dichiarazione.

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Modello 730 / 2013 novità Quadro F

redditiProseguiamo anche oggi nel nostro elenco delle principali novità del modello 730 / 2013. Abbiamo visto, negli ultimi due giorni, che le innovazioni compiute nel modello di dichiarazione dei redditi non mancano di certo: vediamo, nelle righe successive, quali sono gli approfondimenti effettuabili in merito al Quadro F, relativo agli acconti, alle ritenute, alle eccedente e agli altri dati utili. Domani e nei prossimi giorni concluderemo l’osservazione completa sulle principali novità del modello 730 / 2013.

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Modello 730 / 2013 novità Quadro E

730Il modello 730 / 2013 apporta qualche importante novità con la quale è bene prendere confidenza sul breve termine. Ieri abbiamo cominciato a introdurre le caratteristiche del nuovo modello, soffermandoci in particolar modo sul Quadro D. Oggi compiamo un piccolo passi in avanti e cerchiamo quindi di comprendere quale sia l’evoluzione assunta dal quadro E, dedicato all’elenco e all’individuazione degli oneri e delle spese.

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Modello 730 / 2013 novità Quadro D

730Il nuovo modello 730 è sbarcato sulle scrivanie di professionisti & co. Utile per poter procedere alla dichiarazione dei redditi di lavoratori e di pensionati, il modello 730 / 2013 si caratterizza per importanti novità che riguardano le istruzioni per la sua compilazione e la modulistica. Iniziamo pertanto oggi ad occuparci di quelle che sono le principali variazioni rispetto alle edizioni passate, con una particolare focalizzazione sul quadro D.

Come si paga il 730

Come noto, il modello 730 è un modello di dichiarazione dei redditi che viene predisposto per i lavoratori dipendenti dal datore di lavoro, che agisce in veste di sostituto di imposta. Con l’occasione della dichiarazione dei redditi, il dipendente avrà anche l’opportunità di segnalare il sostenimento di spese di varia natura (come quelle mediche, per la casa, ecc.), da portare in detrazione per avere “sconti sulle imposte da pagare all’Erario.

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Redditi dichiarabili con il modello 730 2013

Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendente e ai pensionati, estremamente semplice sia sul fronte della compilazione che per quanto riguarda la consegna e le modalità di erogazione o trattenuta delle somme spettanti o dovute.

Tramite il modello 730 è possibile dichiarare le seguenti tipologie di redditi: redditi di lavoro dipendente; redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente; redditi dei terreni e dei fabbricati; redditi di capitale; redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva; alcuni dei redditi diversi (per esempio i redditi di terreni e fabbricati situati all’estero); alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata (per esempio i redditi percepiti dagli eredi e dai legatari).

I sostituti d’imposta e l’assistenza fiscale

Tutti quei sostituti d’imposta che hanno la volontà e l’intenzione di prestare assistenza tributaria devono far riferimento alla data del prossimo 15 gennaio, tra due settimane esatte: in pratica, l’iter è piuttosto semplice da spiegare. Nello specifico, è necessario richiedere ai lavoratori dipendenti e ai pensionati che sia comunicata in maniera preventiva la volontà in questione, vale a dire di volersene avvalere nel corso di questo nuovo anno cominciato oggi. L’esempio fondamentale ci viene messo a disposizione dal modello 730, il quale può essere presentato al proprio sostituto d’imposta che ha effettuato la scelta di prestare la relativa assistenza fiscale.

Errori modello 730

Avete presentato un modello 730/2012 e, successivamente alla stessa presentazione, vi siete resi conto di aver inserito dei dati errati, o di aver omesso alcuni elementi numerici, la cui correzione comporta un maggior rimborso o un minor debito? In ogni caso, anche se la correzione non influisce sulla determinazione dell’imposta, è opportuno presentare quanto prima una dichiarazione integrativa. Vediamo cosa stabilisce la circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 15/E del 25 maggio 2012, in termini di presentazione del modello 730 integrativo.

730/2011 integrativo o rettificativo

I termini per la consegna del 730/2011 sia al sostituto di imposta, sia al Caf o all’intermediario abilitato, si sono ufficialmente chiusi. Adesso al contribuente non spetta che ricevere il modello 730/3, ovverosia il prospetto inerente la liquidazione delle imposte. Ma se ci ci accorge che ci sono errori di calcolo o di compilazione, cosa bisogna fare? Ebbene, il Fisco permette in questo caso al contribuente, in caso di errore, di andare a presentare il cosiddetto “modello 730 rettificativo” rivolgendosi al soggetto cui ci si è affidati per la presentazione del 730/2011.

Modello 730/2011: Caf, cosa fa

Nei giorni scorsi si sono chiusi i termini di presentazione del modello 730/2011 al Caf, che ad ogni contribuente ha rilasciato l’apposita ricevuta attestante la consegna del modello ma anche la consegna della busta per la destinazione del cinque per mille e dell’otto per mille dell’Irpef. In una fase successiva, proprio in questi giorni tra l’altro, il Caf consegnerà al cliente sia una copia della dichiarazione presentata, sia il modello 730-3, ovverosia il prospetto di liquidazione, non senza aver prima verificato la piena conformità di tutti i dati che sono stati esposti nella dichiarazione dei redditi del contribuente.