Il differimento dei contributi Inps per le ferie collettive

Uno degli ultimi oggetti che hanno caratterizzato i celebri messaggi dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (Inps) è quello che ha a che fare con la richiesta di differimento degli adempimenti contributivi a causa delle ferie collettive: di cosa si tratta con precisione? In pratica, come ha spiegato l’Inps stesso, tutte quelle aziende che non possono provvedere al pagamento dei contributi oppure alla presentazione della denuncia a cadenza mensile proprio a causa della chiusura per questo tipo specifico di ferie, hanno una possibilità importante da sfruttare. Nel dettaglio, esse possono richiedere l’autorizzazione a effettuare gli adempimenti in questione, vale a dire quelli del mese in cui vi sono le ferie collettive, entro un termine temporale maggiore. Non è la prima volta che viene concessa una opportunità del genere.

L’Inps interviene sulla tutela dei lavoratori extracomunitari

Il Decreto Legge 317 del 1987 (“Norme in materia di tutela dei lavoratori italiani operanti nei Paesi extracomunitari e di rivalutazione delle pensioni erogate dai fondi speciali gestiti dall’Inps”), il quale è stato poi convertito con un ulteriore testo normativo, contiene al suo interno una tutela assicurativa molto importante per i lavoratori: il riferimento ai paesi extracomunitari che non sono convenzionati è fondamentale, ma bisogna comprendere bene che cosa si intende con questo termine. L’Inps stesso è tornato a parlare di questa materia in uno dei suoi ultimi messaggi, premettendo che, nonostante la legge parli chiaramente di lavoratori di nazionalità italiana, bisogna estendere il raggio di applicazione anche a quei soggetti che sono cittadini di altri stati membri dell’Unione Europea.

Inps: Tur adeguati alle cessioni del quinto

Uno degli ultimi messaggi di rilievo dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps) ha riguardato ancora una volta il recente aggiornamento dei tassi di riferimento da parte della Bce: l’Eurotower di Francoforte ha infatti provveduto ad incrementare di venticinque punti base la misura del cosiddetto Tur, acronimo che sta a indicare il tasso ufficiale di riferimento. L’oggetto principale del messaggio è comunque la cessione del quinto della pensione, visto che i tassi da applicare a questo tipo di prestiti andranno d’ora in poi a subire delle variazioni da tenere bene a mente. Anzitutto, bisogna ricordare che il testo normativo di riferimento è una convenzione quadro approvata nel 2007.