Rateazione Equitalia, nuove regole per dilazioni agevolate

Chi ha già ottenuto una dilazione del pagamento del debito da parte di Equitalia, e ha visto la propria condizione reddituale peggiorare in maniera significativa durante gli ultimi tempi, può richiedere alla stessa agenzia per le riscossioni una dilazione agevolata per il pagamento del debito stesso, che possa permettere così al contribuente di affrontare in maniera più adeguata la restituzione di quanto dovuto al Fisco, tramite l’intermediazione di Equitalia.

A preannunciare una simile possibilità è la nuova rateazione in proroga prevista dalla manovra Monti, la quale disciplina in maniera differenziata le possibilità di poter ricorrere alla dilazione agevolata, a seconda che il contribuente sia una persona fisica, una ditta individuale o una società , e a seconda dell’importo della dilazione originaria.

Operazioni bancarie e manovra Monti: cosa cambia

Tra le numerose novità della manovra Monti, anche alcune revisioni in termini di possibilità di accesso del Fisco alle operazioni di conto corrente. Revisioni che hanno fatto gridare – solo alcuni – alla definitiva morte del segreto bancario. Ma è veramente così? Cosa cambia, più nel dettaglio, per i consumatori e i loro rapporti di conto corrente?

Il primo gennaio 2012 è partita la nuova era dei controlli sulle operazioni bancarie. I conti correnti e i depositi amministrati intestati al contribuente potranno infatti essere monitorati dall’Erario, il quale – anche senza passare attraverso l’autorità giudiziaria (come invece era previsto fino al 31 dicembre 2011) – potrà spulciare i dettagli delle varie transazioni di conto corrente alla ricerca di eventuali tracce d’evasione.

Manovra Monti: le novità per gli studi di settore e gli accertamenti

La Manovra Monti prevede alcune importanti novità per gli studi di settore e gli accertamenti. Nel pacchetto di iniziative finalizzate al contrasto dell’evasione fiscale, infatti, compaiono alcune revisioni sullo strumento dell’accertamento basato sugli studi di settore, con un meccanismo di premio dei contribuenti maggiormente disponibili a collaborare con il Fisco, penalizzando invece coloro che non desiderano adeguarsi ai nuovi parametri.

In particolar modo, le novità più interessanti sembrano essere contenute all’interno dell’art. 10 del d.l. 201/2011, rubricato “Regime premiale per favorire la trasparenza”, e includente alcuni benefici sui contribuenti soggetti agli studi di settore, se congrui e coerenti con i parametri, e se particolarmente ligi nella compilazione dei modelli previsti dall’attuale ordinamento fiscale.