Riforma del Fisco: gli italiani non vedono l’ora

Gli italiani sono sempre più ossessionati dalle tasse, e di certo di questi tempi, con due manovre finanziarie, una dietro l’altra, c’è poco da stare allegri. Ma quella degli italiani sulle tasse è un’ossessione tale che per la riforma del fisco non aspettano altro. A trarre queste conclusioni nei giorni scorsi è stata Contribuenti.it, Associazione Contribuenti Italiani, in base alle numerosissime telefonate, quasi 40 mila, ricevute nella settimana del ferragosto da “Lo Sportello del Contribuente“. A livello geografico, in base alle telefonate pervenute, coloro che per le tasse sono sia preoccupati, sia ossessionati, sono in maggioranza contribuenti della Campania con a seguire Emilia-Romagna e Lazio.

Accise tabacco: presto sigarette più care

Fumare fa male, malissimo, ma nei prossimi mesi potrà anche costare sempre più caro. Con la nuova manovra finanziaria del Governo di centrodestra, quella da 45 miliardi di euro, infatti, sono state introdotte novità in materia di accise sui tabacchi. Nel dettaglio, da qui e fino alla fine dell’anno potrà essere deciso un rialzo dell’aliquota di base sulla tassa legata al consumo di sigarette. Nel caso in cui questa facoltà fosse esercitata, cosa molto probabile, già dal 2012 lo Stato andrebbe ad incassare, stando alle stime, ben 1,5 miliardi di euro in più all’anno.

Redditometro, verranno controllati gli effettivi utilizzi dei beni

Con la nuova Manovra correttiva del 2010 sono state apportate delle significanti variazioni al metodo di valutazione utilizzato dal REDDITOMETRO.

Infatti il nuovo Redditometro valuterà le spese del contribuente e non più invece la disponibilità di un determinato bene. La conseguenza di tale novità sarà che l’Amministrazione Finanziaria avrà la possibilità di individuare, grazie ai nuovi coefficienti,  le situazioni in cui i beni vengono intestati alle società, in modo fittizio, ma nella realtà vengono utilizzate effettivamente da persone fisiche nella sfera personale e famigliare.

Scudo fiscale c’è tempo fino al 30 aprile

Scudo Fiscale

Sono stati prorogati al 30.04.2010 i termini previsti per la regolarizzazione delle posizioni inerenti l’emersione delle attività detenute all’estero.

Come è noto, secondo quanto stabilito dal D.L. 194/2009, perdenunciare” attività finanziarie compiute in violazione della normativa in materia di monitoraggio fiscale alla data del 31.12.2008, il contribuente deve versare una imposta straordinaria e compiere e una serie di adempimenti richiesti dalla normativa in materia, per ottenere il rimpatrio o comunque la regolarizzazione delle attività stesse.

Ebbene, l’Agenzia delle Entrate, in data 29.01.2010, ha spostato, come detto, al 30.04.2010, il termine ultimo entro il quale è possibile portare alla luce le attività finanziarie e patrimoniali detenute al di fuori del Territorio dello Stato Italiano o comunque esportate all’estero.

Oltre alla proroga dei termini, è stata anche modificata l’aliquota dell’imposta straordinaria a versarsi che, dunque, sarà pari: