La carta di identità e la tessera sanitaria stanno lentamente convergendo verso un unico documento di identità o, per citare quanto affermato dal ministero dell’interno, che insieme a quello dell’economia, della salute e della pubblica amministrazione sta spingendo affinchè un decreto del presidente del consiglio dei ministri possa regolamentare questo aspetto anagrafico, il “documento digitale unificato”. Cerchiamo allora di comprendere cosa potrebbe cambiare con questo documento, e quali saranno le potenziali tempistiche di introduzione nella società.
Leggi
Notifica diretta fermo amministrativo nulla
La sentenza n. 120 del 19 giugno 2012 da parte della Commissione tributaria provinciale di Campobasso dichiara come il provvedimento di fermo amministrativo di un autoveicolo non possa essere notificato direttamente a mezzo posta né dagli agenti della riscossione né dai concessionari iscritti all’albo ministeriali, che siano abilitati a riscuotere le entrate locali con l’ingiunzione. La notifica diretta, pertanto, senza intermediazione dell’ufficiale giudiziario o del messo notificatore, è illegittima, con vizio non sanabile, neppure se il contribuente impugni il fermo innanzi al giudice.
Novità costruzioni dal decreto crescita
Tra le materie sulle quali il decreto crescita sembra essersi concentrato con maggiore insistenza, vi è certamente quello relativo alle costruzioni. Cerchiamo allora di comprendere cosa cambia, dopo la legge di conversione del dl 83/2012, per le nuove costruzioni, per le ristrutturazioni di proprietà già esistenti, per le autorizzazioni edilizie, per le responsabilità solidali dell’appaltatore, e per altro ancora.
Non è reato acquistare orologi falsi
Acquistare un orologio falso non è reato. Ciò non equivale, ovviamente, ad affermare che il comportamento di coloro che comprano un Rolex contraffatto non sia ugualmente perseguibile di sanzione amministrativa. Almeno in Italia, tuttavia, l’acquisto sopra ricordato provoca unicamente una sanzione amministrativa, senza possibilità di riconduzione all’interno del recinto penale.
A dirlo è una recente sentenza delle Sezioni unite penali della Cassazione (22225/12), pubblicata l’8 giugno, secondo cui chi compra merce contraffatta rischia solamente la già ricordata sanzione amministrativa, anche se – alla luce del diritto comunitario – non è certamente raro trovare opinioni contrastanti. Tuttavia, la mancata previsione come fattispecie di reato per comportamenti che ai sensi della normativa Ue si sarebbero dovuti considerare come penalmente illeciti, può al massimo portare un inadempimento dell’Italia rispetto agli obblighi di fonte europea.
Ristrutturazioni al 36% nel decreto infrastrutture
Dal 1 gennaio 2012 la detrazione del 36% per le ristrutturazioni vede il proprio limite massimo di ammissione delle spese considerato per periodo di imposta, senza quindi tenere conto dell’importo delle spese sostenute negli anni precedenti. Una novità che si aggiunge al precedente innalzamento provvisorio del tetto di spesa da 48 mila a 96 mila euro, e alla percentuale di detrazione modificata, che passa dal 36% al 50%.
La modifica dispone pertanto che per le spese documentate sostenute dalla data di entrata in vigore del provvedimento, fino al 30 giugno 2013, relativamente a tutti gli interventi di ristrutturazione indicati nell’art. 16 bis, dpr 917/1986 (Tuir), il contribuente potrà tenere in considerazione la soglia di spesa massima, pari a 96 mila euro, invece di quella prevista a regime, pari a 48 mila euro, per singola unità immobiliare, beneficiando di una detrazione del 50% anziché quella del 36%.
Nuove regole compensazioni libere IVA
I commi 18 e 19 dell’art. 8 del d.l. 16/2012 apportano alcune importanti modifiche alle disposizioni precedentemente introdotte con l’art. 10 del d.l. 78/2009, che riguradava i vincoli per il controllo preventivo delle compensazioni dei crediti IVA. In particolare, i commi riducono da quota 10 mila euro a quota 5 mila euro per anno solare, l’importo oltre il quale la compensazione del credito è effettuabile solamente dal giorno 16 del mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione, o di istanza dalla quale emerge lo stesso credito, con trasmissione del modello F24 online.
A rimanere indenne dalla nuova disciplina sono invece i limiti di 15 mila euro oltre i quali la compensazione è necessariamente subordinata all’apposizione, sulla dichiarazione annuale, del visto di conformità, oppure della sottoscrizione anche da parte dei componenti dell’organo di controllo contabile.
Imu in due o tre rate
L’IMU in tre rate non sarà una via obbligatoria, ma sarà una strada rimessa alla libera valutazione del contribuente. È quanto emerge dall’emendamento al decreto fiscale approvato dalla commissione Finanze della Camera, che pertanto apre un bivio in capo ai proprietari immobiliari italiani, a beneficio di una maggiore autonomia gestionale delle proprie uscite tributarie, e a incremento della confusione che regna sulla disciplina tributaria in materia di IMU.
Ricordiamo pertanto che il pagamento dell’imposta municipale unica, che ha sostituito l’imposta comunale sugli immobili, si pagherà con un acconto entro la giornata del 18 giugno (la scadenza era fissata nel 16 giugno, che tuttavia è di sabato). L’acconto sarà quindi pari a un terzo se il contribuente sceglierà di pagare l’imposta in tre tranche, o a un mezzo se invece lo stesso sceglierà di pagare l’imposta in sole due tranche.
Partite IVA, tutte le ultime novità
Tempi duri per i “furbi” che cercano di aggirare le normative sulle relazioni di lavoro subordinato attraverso le c.d. partite IVA fittizie. Stando a quanto si legge a mezzo stampa nelle ultime ore, il ministro Fornero ha proposto una presunzione salvo prova contraria del carattere coordinato e continuativo (e, pertanto, non autonomo e occasionale) tutte le volte che la collaborazione duri più di sei mesi in un anno, da cui il collaboratore ottenga più del 75% di tutti i ricavi complessivamente percepiti per il proprio lavoro, e comporti la fruizione di una postazione di lavoro presso il commitente.
In altri termini, attraverso tale presunzione (che ad ogni modo non riguarda i liberi professionisti) cerca di evitare la formazione di quelle relazioni di lavoro sostanzialmente subordinate, ma formalmente rappresentate da una collaborazione autonoma, imposta dal datore di lavoro / committente al fine di aggirare la normativa sul lavoro dipendente, certamente più onerosa.
Elenco clienti – fornitori, si avvicina il ritorno
Si avvicina il ritorno degli elenchi clienti – fornitori. Il d.l. 78/2010 è infatti stato rivisto nel suo arti. 21, che istituiva la comunicazione telematica delle operazioni IVA di importo non inferiore ai 3 mila euro: con l’innovazione ora in esame, viene previsto che le operazioni soggette a obbligo di fatturazione dovranno essere comunicate non più in maniera analitica, bensì attraverso l’indicazione dell’ammontare complessivo annuo di ciascun cliente e fornitore, al di là dell’importo di ogni singola operazione.
In merito, ricordiamo altresì che rimane ferma – per le operazioni prive dell’obbligo di fattura – la comunicazione analistica delle transazioni di importo non inferiore ai 3.600 euro comprensive di imposta di valore aggiunto.
Antiriciclaggio, come comunicare il superamento delle soglie di tracciabilità
Come ben noto, a partire dallo scorso 1 febbraio 2012 sono diventate definitivamente operative le sanzioni previste dal d. lgs. 231/07 relative ai trasferimenti di denaro sopra la soglia. Chi pertanto non rispetta quanto previsto dalla normativa, rischia una penale pari al 40% dell’importo trasferito, con possibilità di riduzione proporzionale nell’ipotesi in cui la movimentazione superi i 50 mila euro, da suddividersi tra le parti che commettono l’infrazione. A ciò occorre aggiungere una sanzione (di norma dal 3% al 30%) a carico del professionista che omette la comunicazione della violazione.
Ma come comportarsi nell’ipotesi in cui si sia involontariamente superata la soglia? La strada più consigliabile è quella di ricorrere all’istituto dell’oblazione, che permetterà la riduzione della sanzione, oltre a evitare le spese del procedimento. L’istituto non è comunque usufruibile dai professionisti, che in caso di mancata comunicazione andranno comunque incontro alla piena applicazione della sanzione, con un minimo di 3 mila euro.
Cassazione: Le circolari dell’Agenzia delle Entrate non fanno legge
La Cassazione ha emesso una decisione che farà molto discutere, infatti con l’ordinanza numero 35 del 05.01.2010, ha precisato che le Entrate forniscono solamente indirizzi di prassi che non hanno
Finanziaria 2010
Sembra prendere sempre piu forma la Finanziaria 2010, infatti Lunedi scorso c’è stata l’approvazione da parte della commissione Bilancio della Camera La Finanziaria 2010 conta ben 250 commi in un
Tremonti Ter: Ripartono le agevolazioni
Si torna a parlare di agevolazioni e questa volta con la Tremonti Ter. Tra le tante agevolazioni previste c’è ne è una particolarmente appetibile per le imprese, questa agevolazione riguarda
DDL Sviluppo in attesa di approvazione
E’ fermo in senato , in attesa di approvazione definitiva, il Ddl sviluppo, il collegato alla manovra estiva 2008 contenente alcune vcariazione e modifiche. In linea generale il documento ,