Le domande di emersione per i lavoratori domestici

All’inizio di quest’anno l’Inps ha aggiornato al 2012 i contributi per i lavoratori domestici: a distanza di ben nove mesi è stato pubblicato proprio nel corso della giornata di ieri il messaggio numero 17898, il quale ha come oggetto le domande di emersione per quel che concerne tali attività, nel pieno rispetto del Decreto legislativo 109 del 2012 (“Sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare”). In seguito alla importante dichiarazione di emersione che è stata presentata allo sportello unico per l’immigrazione, il Ministero dell’Interno ha provveduto a trasmettere i dati ricevuti all’ente previdenziale, con quest’ultimo che ha poi assegnato un apposito codice provvisorio, i cui numeri iniziali sono 8912.

L’Inps aggiorna al 2012 i contributi per i lavoratori domestici

L’Inps ha provveduto a pubblicare l’importo effettivo dei contributi che sono dovuti per quest’anno in relazione ai cosiddetti “lavoratori domestici”, con tanto di coefficienti di ripartizione: si tratta di una misura che dipende direttamente dalle ultime comunicazioni dell’Istat, il quale ha aggiornato le variazioni dell’indice dei prezzi al consumo. In pratica, la variazione percentuale che si riferisce alle famiglie degli operai e degli impiegati è pari al 2,7% (il periodo di riferimento è quello compreso tra gennaio e dicembre 2010 ovviamente). C’è comunque da precisare che l’aliquota contributiva per i datori del lavoro domestico è rimasta immutata rispetto al 2011. La stessa aliquota, inoltre, è stata determinata in misura minore per la disoccupazione dei datori di lavoro che sono soggetti al contributo Cuaf (Cassa Unica Assegni Famigliari), con una incidenza scontata sul totale complessivo.

Cassa Colf: il problema dei Mav giunti in ritardo

Sono passati ormai due giorni da quando sono giunti a scadenza i contributi previdenziali relativi al lavoro domestico e dovuti alla cosiddetta Cassa Colf: il riferimento va in questo caso ai collaboratori familiari e ai prestatori di assistenza, in particolare le loro contribuzioni del terzo trimestre di quest’anno. Di conseguenza, occorre ripartire da zero per quel che concerne il Mav, il pagamento mediante avviso necessario in queste situazioni. Di solito, questi bollettini, realizzati in formato elettronico, sono inviati dall’Inps al domicilio del datore di lavoro: i versamenti sono realizzati proprio grazie a questi strumenti, ma le somme da destinare alla già citata cassa non sono elencati in nessuna sezione, così come rilevato opportunamente dai Consulenti del Lavoro. Tra l’altro, i pagamenti alla cassa in questione sono un elemento imprescindibile dell’intera disciplina a cui si sta facendo riferimento.

Lavoratori domestici: ancora tre giorni per pagare i contributi

Sono rimasti soltanto tre giorni a disposizione dei contribuenti per quel che riguarda il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali da destinare ai lavoratori domestici: l’11 luglio del 2011 è infatti la data di riferimento per il primo trimestre di quest’anno, dunque ora si provvederà a determinare nel dettaglio quante ore di lavoro sono state svolte da questi soggetti (l’ammontare può essere superiore o inferiore alle ventiquattro ore per ogni singola settimana). Chi sono esattamente questi lavoratori domestici? Si tratta di coloro che svolgono un’attività lavorativa in mondo continuativo per un datore di lavoro: i tipici esempi sono le colf, gli assistenti familiari, le governanti, ma anche baby-sitter, camerieri e cuochi.

Contributi colf: Nei primi 3 mesi del 2009 incassi record

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L’INPS ha comunicato che nei primi 3 mesi del 2009 ha circa 24 milioni di euro, aggiuntivi,  in contributi colf per effetto della regolarizzazione di 90 mila lavoratori domestici.

Questo a riprova di come la regolarizzazione sia piu conveniente alla luce della semplificazione della procedure di iscrizione per le colf.

M cosa comporterà tutto ciò? Secondo l’INPS per iniziare le entrate annue, per il 2009, potrebbero aggirarsi sui 100 milioni aggiuntivi, sempre riferito ai contributi per i lavoratori domestici, ulteriore fattore positivo sarà quello che i  lavoratori domestici avranno maggiori tutele e garanzie, facendo emergere in questo modo i rapporti di collaborazione non regolari.

Nel totale l’INPS rileva che le cifre dovrebbero essere queste:

INPS contributi domestici per il 2009

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LINPS ha reso noto come ogni anno di questo periodo gli importi per i contributi domestici per il periodo compreso tra il 01.01.2009 e il 31.12.2009.

Per ogni ora di lavoro, per rapporti fino a 24 ore settimanali, il contributo è:

  • per retribuzioni orarie fino a € 7,17 : contributo pari a € 1,33 (di cui €0,32  a carico del lavoratore);
  • per retribuzioni orarie oltre € 7,17  e fino a €8,75 : contributo pari a €1,50 (€0,36  a carico del lavoratore);
  • per retribuzioni orarie oltre € 8,75: contributo pari a € 1,83 (€ 0,44  a carico del lavoratore).

Mentre se ci troviamo nel caso di rapporti di lavoro di minimo 25 ore settimanali (ma effettuate presso lo stesso datore di lavoro tutte) l’importo orario del contributo  è pari a € 0,97 (di cui 0,23 € a carico del lavoratore).

Le cose cambiano se il lavoratore è coniuge, parente o affine entro il terzo grado del datore di lavoro e convive con esso, in questo caso  il contributo è dovuto senza la quota degli assegni familiari e nella stessa misura dei rapporti di lavoro entro le 24 ore settimanali, mentre nel caso di rapporti superiori alle 25 ore settimanali tutte effettuate con lo stesso datore di lavoro gli importi sono:

  • l’importo orario del contributo dovuto è pari a € 0,96  (di cui € 0,23 a carico del lavoratore)

Lavoratori domestici gli importi del 2008


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L’inps, con una nota del 01.02.2008, ha reso noto i nuovi importi per i contributi dei lavoratori domestici.

Tali importi entrano in funzione dal 01.01.2008 e valgono per tutto l’anno in corso. Riporto di seguito i dati dell’inps:

Sono stati calcolati i nuovi contributi per i lavoratori domestici, in vigore dal primo gennaio 2008.
Gli importi da pagare per ogni ora di lavoro, per rapporti di lavoro fino a 24 ore settimanali sono:
• per retribuzioni orarie fino a 6,95 €: 1,29 € (di cui 0,31 € a carico del lavoratore);
• per retribuzioni orarie oltre 6,95 € e fino a 8,48 €: 1,46 € (0,35 € a carico del lavoratore);
• per retribuzioni orarie oltre 8,48 €: 1,78 € (0,43 € a carico del lavoratore).