Solo alcuni giorni fa il Consiglio dei Ministri ha rilasciato la versione provvisoria del testo della legge di Stabilità, che in questi giorni passerà all’esame del Parlamento per assumere la sua forma definitiva. All’interno del disegno di legge sono stati inseriti una serie di provvedimenti volti a promuovere lo sviluppo e il rilancio dell’economia del Paese.
lavoratori dipendenti
Manovra finanziaria 2011: ipotesi Tfr in busta paga
In Italia c’è da risolvere il problema della bassa crescita del Pil, incompatibile con uno dei debiti pubblici più elevati al mondo. Bassa crescita di norma fa rima con bassi consumi, e non a caso in Italia questi sono stagnanti da troppo tempo. Come rilanciarli? Ebbene, in vista dell’avvio della discussione ed approvazione in Parlamento della manovra bis da 45 miliardi di euro, s’è parlato in questi giorni della possibilità di rilanciare i consumi mettendo più soldi nella busta paga dei lavoratori. Questo non con un aumento degli stipendi, ma con l’inserimento del Tfr, il trattamento di fine rapporto, direttamente spalmato nella busta paga.
F24 versamento ritenute lavoro dipendente
Per i lavoratori dipendenti che percepiscono lo stipendio, come noto, sulla busta paga scattano le ritenute fiscali, ragion per cui c’è sempre differenza tra l’importo al lordo e quello al netto. La differenza però non deve essere versata al Fisco dal lavoratore, ma dal datore di lavoro che periodicamente, entro i termini, versa all’Erario le ritenute utilizzando il modello F24. Trattasi, nello specifico, a titolo di acconto, dell’Irpef, ovverosia dell’imposta sul reddito delle persone fisiche.
CUD 2011: lo schema di certificazione
Tre pagine, di cui due per la certificazione del reddito, ed una per la scelta della destinazione dell’8 per mille e del cinque per mille dell’Irpef. Si compone così il
Cud 2011: quali dati contiene
Il modello Cud 2011, visionabile e scaricabile gratuitamente in pdf, unitamente alle istruzioni, dall’apposita sezione “Modelli” del sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, si compone di complessive tre pagine, a sua
Modello Cud 2011: consegna fuori tempo massimo
Siamo entrati nel mese d’aprile 2011 e si avvicina a grandi passi l’appuntamento con la dichiarazione dei redditi, a partire dai parecchi milioni di lavoratori dipendenti e di pensionati che,
Incentivi fiscali per le aziende dal 2011
Il D.L. 78/2010 all’art. 53 ha previsto un nuovo sistema di incentivi sia fiscali che contributivi per i nuovi contratti di produttività.
Nello specifico per il periodo compreso tra il 01.01.2011 e 31.12.2011, le somme date ai lavoratori dipendenti del settore privato, correlati a incrementi di redditività o di qualità, ai risultati o agli utili dell’impresa saranno assoggettati a imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali (comma 1).
Comunicazione Uica: Avvio molto soft
Ha debuttato il 01.04.2010 la Comunicazione Unica, detta comunicazione come ricorderete da la possibilità di assolvere con un unico invio tutte gli adempimenti relativi all’apertura, modifica o cancellazione di un’impresa
Tetto massimo indennità di disoccupazione
Con circolare numero 18 del 05.02.2010, l’INPS – Istituto Nazionale della Previdenza Sociale – ha comunicato il “tetto” massimo applicabile alle indennità di disoccupazione ed agli altri cosiddetti “trattamenti speciali”
CUD 2010
Per quest’anno, il termine del 28 febbraio – scadenza entro la quale i datori di lavoro sono tenuti a rilasciare la certificazione cosiddetta CUD, riepilogativa delle somme erogate in favore del dipendente e le relative ritenute d’acconto versate – è prorogato al 01.03.2010, in quanto il 28 cade di domenica.
Si ricorda che nella “Parte A” della certificazione detta (CUD) vanno indicati le somme ed i valori assoggettati a tassazione ordinaria, i compensi con ritenuta a titolo d’imposta e gli altri dati fiscale; nella “Parte B“, invece, il CUD deve indicare i dati previdenziali ed assistenziali relativi ai contributi versati all’INPS o all’INPDAP, ed altri dati di natura previdenziale.
Il datore di lavoro è tenuto a consegnare al dipendente il CUD in duplice copia; è ammessa la trasmissione anche in formato elettronico purchè il datore di lavoro si accerti che il dipendente ha la possibilità di materializzare il documento in forma cartacea.