Tasse e comunicazioni di irregolarità

La presentazione della dichiarazione dei redditi, da parte di un contribuente, ed a valere per quel dato anno di imposta, non esonera il contribuente a “rispondere” al Fisco nel caso in cui quest’ultimo poi negli anni successivi chieda di “dimostrare”, ad esempio, che la fruizione di deduzioni e/o detrazioni fiscali è avvenuta a fronte del possesso delle quietanze, delle ricevute, fatture e/o scontrini. Il Fisco quanto rileva maggiori imposte da pagare rispetto alle tasse già versate dal contribuente, non invia subito la cartella di pagamento, ma la cosiddetta comunicazione di irregolarità.

Civis online per le comunicazioni di irregolarità

Interpellare l’Agenzia delle Entrate via Web, in merito alle comunicazioni di irregolarità, senza recarsi presso l’Ufficio ed ottenendo una risposta in tempi molto brevi. Questo è quanto assicura “Civis“, un servizio di assistenza sulle comunicazioni di irregolarità accessibile dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it, che fa risparmiare tempo e denaro al contribuente, ma che ottimizza anche il lavoro dei funzionari dell’Amministrazione finanziaria dello Stato. Il Fisco, in merito alla richiesta inoltrata dal contribuente, infatti, fornisce come sopra accennato una risposta in tempi brevi e, nei casi più complessi, si può solo in una fase successiva fissare un appuntamento presso l’Ufficio delle Entrate.