730/2010: Pronta la bozza

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L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile nella giornata di ieri, 03.11.2009, la bozza relativa al modello 730/2010 per la dichiarazione dei redditi da lavoro dipendente.

Tra le novità apportate al nuovo modello troviamo:

  1. Coniuge e familiari a carico
  2. Redditi di lavoro dipendente e assimilati
  3. Oneri e spese
  4. Crediti d’imposta

Importante novità quella relativa alla possibilità di indicare il nuovo “bonus mobili”, introdotto dall’articolo 2 del Decreto Legge numero 5 del 2009.

Ma vediamo nel particolare alcuni punti del modello 730/2010.

Prospetto coniuge e familiari a carico.

Nello specifico è stato elminata  la colonna 8, che serviva per la richiesta del “bonus straordinario”.

Infatti serviva solo per la dichiarazione dei redditi 2008.

Quadro C  Redditi di lavoro dipendente e assimilati.

Scadenze fiscali: Un agosto pieno

calendario

Non mancheranno anche per il mese di Agosto gli appuntamenti con il fisco, infatti sia per le società, capitali e di persone, che per le persone fisiche il mese prossimo sarà pieno di appuntamenti.

Già dai primi giorni, 05 Agosto per l’esattezza, verranno chiamati a versare chi non ha provveduto a farlo nel mese di luglio, beneficiando della dilazione voluta per gli studi di settore.

Per la precisione i soggetti interessati dallo slittamento a causa degli studi di settore dovranno versare IRPEF, IRAP e tutto quello collegato con la maggiorazione dello 0,40%.

Riepilogando si verserà il 05 Agosto, con la maggiorazione dello 0,40% i tributi:

  • IRPEF codici tributo 4001 per il saldo e 4033 per l’acconto
  • IRAP codici tributo 3800 per il saldo e 3812 per l’acconto
  • INPS
  • DIRITTO CAMERALE codice tributo 3850

770/2009 Semplificato: Scadenza in arrivo

770_2009

770/2009

Si avvicina il termine di presentazione del modello 770/2009 semplificato, infatti scadrà il 31.07.2009 il termine ultimo per la presentazione telematica dei redditi assoggettati a ritenuta corrisposti nell’anno precedente da parte dei sostituti d’imposta.

Ma chi è obbligato alla presentazione del modello?

Secondo le istruzioni ministeriali sono i seguenti soggetti:

  • società di capitali residenti nel territorio dello Stato;
  • enti commerciali equiparati alle società di capitali residenti nel territorio dello Stato;
  • enti non commerciali residenti nel territorio dello Stato;
  • associazioni non riconosciute, consorzi,  aziende speciali;
  • società e enti di ogni tipo, con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio dello Stato;
  • condomini;
  • società di persone, di armamento e di fatto residenti nel territorio dello Stato;
  • società o associazioni senza personalità giuridica costituite fra persone fisiche per l’esercizio in forma associata di arti o professioni;
  • aziende coniugali se l’attività è esercitata in forma societaria residenti nel territorio dello Stato;
  • persone fisiche che esercitano imprese commerciali o imprese agricole o arti e professioni;
  • eredi che non proseguono l’attività del sostituto d’imposta deceduto;
  • soggetti che corrispondono redditi esenti da IRPEF assoggettati a contribuzione Inps;
  • curatori fallimentari, commissari liquidatori, eredi che non proseguono l’attività del sostituto d’imposta deceduto, nonché soggetti che hanno corrisposto somme e valori per i quali non è prevista l’applicazione delle ritenute alla fonte ma che sono assoggettati alla contribuzione dovuta all’INPS (ad esempio le aziende straniere che occupano lavoratori italiani all’estero assicurati in Italia).

Chiarimenti sulla detrazione delle spese per la palestra dei figli

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L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 50/E del 25.02.2009 ha chiarito alcuni dubbi circa la detrazione IRPEF del 19% sulle spese sostenute per la palestra dei figli.

Iniziamo con il dire che tale detrazione spetta per le spese sostenute per la palestra dei figli in età compresa tra i 5 e i 18 anni per un importo massimo di € 210,00 per ciascun figlio e non per genitore.

Questo in pratica quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate che ha chiarito questo dubbio posto da un genitore che sosteneva di poter detrarre € 400 per il proprio figlio in quanto veniva diviso tra lui e la moglie.

Per essere chiari riportiamo i punti di principio di tale detrazione:

  • è prevista la detrazione IRPEF del 19% per le spese di iscrizione annuale o abbonamento dei ragazzi compresi tra i 5 e 18 anni in centri o associazioni sportive dilettantistiche.
  • l’agevolazione è applicabile fino a un tetto massimo di spesa pari a 210 euro per ciascun fglio.

Milleproroghe: Il Senato da il suo si

milleproroghe

E’ stato approvato in Senato con 162 voto a favore il decreto ” Milleproroghe” contenente novità che vanno dal calendario fiscale alla cartolarizzazione degli immobili pubblici.

Ma vediamo quello che potrebbe interessarci maggiormente.

In questo decreto non sono confluiti per esempio gli incentivi all’auto, ai motocicli, ai mobili e agli elettrodomestici, che seguiranno una corsa autonoma.

Ma tra le cose che piu ci lasciano perplessi è l’ennesimo slittamento della Class-Action , dovremmo aspettare ancora sei mesi per l’entrata in vigore.

Ricordiamo che la Class-Action doveva entrare in vigore già dal 01.01.2009, ma con il milleproroghe vi è uno slittamento al 31.06.2009.

Novità importantissima è il nuovo calendario fiscale relativo all’UNICO 2009:

Scaglioni IRPEF 2009

Ecco al solito appuntamento con le aliquote o scaglioni IRPEF per il 2009, in linea di massima non ci sono state variazioni con l’anno passato.

Ma vediamo nel dettaglio le aliquote 2009:

  1. 23% per redditi fino a € 15.000
  2. 27% oltre i € 15.001 e fino a € 28.000;
  3. 38% oltre i € 28.001 e fino a € 55.000;
  4. 41% oltre i e 55.001 e fino a € 75.000:
  5. 43% oltrei € 75.000

Come sempre ricordiamo che il calcolo viene effettuato con metodo progressivo quindi le variazioni avvengono sulla parte eccedente di reddito, quindi le aliquote scattano da un euro successivo all’aliquota precedente solo per la quota che supera.

Anche per quanto riguarda chi non è tenuto al pagamento dell’IRPEF ricordiamo che non devono l’IRPEF: