Ieri abbiamo visto cosa sia l’Irap (imposta regionale sulle attività produttive) e quali siano le principali differenze con l’Ires. Oggi cerchiamo di comprendere quali siano le principali differenze che separano la sfera di applicazione dell’Irap da quella dell’Irpef, l’imposta sui redditi delle persone fisiche. Ecco tutti i principali elementi caratteristici dell’Irap e dell’Irpef, con gli ultimi aggiornamenti sulle relative discipline fiscali.
Irpef
Detrazioni 36% dichiarazione IRPEF 2012
L’Agenzia delle Entrate ha formulato alcuni interessanti chiarimenti in materia di detrazioni in sede di dichiarazioni IRPEF. Tra le principali delucidazioni delle Entrate, figurano numerose specificazioni in tema di detrazioni al 36%. Cerchiamo di analizzare singolarmente gli inviti e le interpretazioni dell’Agenzia, al fine di chiarire i principali dubbi sul settore.
Innanzitutto, le Entrate specificano che per i lavori iniziati nel 2011, le detrazioni spettano anche in caso di omissione delle comunicazioni preventive al Centro Operativo di Pescara, purchè nel modello di dichiarazione 730/2012 o Unico PF 2012 siano indicati i dati richiesti e che sia conservata la relativa documentazione. Con decorrenza dal 1 gennaio 2011, inoltre, non è più obbligatoria la specifica indicazione della manodopera.
Scadenza ICI, l’appuntamento del 16 dicembre
Il 16 dicembre scadono termini molto importanti per i proprietari immobiliari tenuti al pagamento dell’imposta comunale sugli immobili. Secondo quanto stabilito dal d.lgs. 30 dicembre 1992, 504, tale giornata è infatti il termine ultimo per poter procedere al pagamento – senza ritardi – della seconda rata a saldo dell’Ici da parte di tutti i proprietari di unità immobiliari, o titolari di diritti reali di godimento sui medesimi.
Il versamento portà essere effettuato in tre modalità: attraverso bollettino in conto corrente postale, intestato al concessionario incaricato presso le agenzie postali o presso l’agente per la riscossione, o ancora presso le banche convenzionate; attraverso bollettino in conto corrente postale intestato alla tesoreria del Comune, o direttamente presso un conto specifico del Comune di competenza territoriale; attraverso il modello F24.
Scadenze fiscali, il ravvedimento tardivo di dicembre
Continuiamo il nostro “viaggio” all’interno delle principali scadenze fiscali del mese di dicembre. Ci soffermiamo oggi su un appuntamento piuttosto importante per tutti i contribuenti che avessero dimenticato, o fossero stati nell’impossibilità, di procedere al pagamento delle rate di acconto dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, o sul reddito delle attività produttive, entro i termini stabiliti dalla normativa vigente.
Mercoledì 14 dicembre è infatti l’ultimo giorno utile per poter procedere alla regolarizzazione – attraverso il ravvedimento operoso – del versamento della seconda o dell’unica rata dell’acconto Irpef e Irap, dovuto in relazione a quanto contenuto nella dichiarazione dei redditi modello Unico – Persone fisiche o Unico – Società di persone. Il ravvedimento verrà effettuato da parte delle persone fisiche, delle società semplici e delle società di persone, che non avessero provveduto al versamento nei termini dovuti.
Acconti 2011, riduzione estesa anche ai minimi e alla cedolare secca
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente emanato un comunicato che estende gli effetti della riduzione degli acconti Irpef 2011 anche ai minimi e agli acconti della cedolare secca 2011. Il comunicato chiarisce pertanto uno dei punti oscuri del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 novembre 2011, all’interno del quale era prevista anche il differimento del versamento di 17 punti percentuali dell’acconto Irpef dovuto per il periodo di imposta 2011.
Il comunicato estende di fatto il differimento del versamento anche a quello della seconda o unica rata dell’acconto della cedolare secca sugli affitti, e dell’imposta sostitutiva, dovuta da coloro che applicano il regime dei minimi. Ma, considerate queste ulteriori premesse, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su questo tema, che riguarda milioni di cittadini italiani, per una scadenza urgente (oggi, 30 novembre 2011).
Irpef, Monti vara lo sconto sull’acconto di novembre
Il presidente del Consiglio Mario Monti ha firmato un decreto che applica quanto previsto dalla manovra estiva 2010, con previsione di una riduzione di 17 punti percentuali dell’acconto Irpef da pagare entro il 30 novembre. In altri termini, la rata dell’acconto dell’imposta sul reddito delle persone fisiche scende dal 99% all’82%, permettendo in tal modo ai contribuenti di poter festeggiare un Natale più ricco dello scorso anno.
Come intuibile, la riduzione dell’acconto Irpef di novembre non genera una variazione assoluta del carico fiscale, quanto un mero slittamento di parte dell’esborso monetario al 2012. I 17 punti percentuali che vengono “scontati” il 30 novembre, verranno infatti recuperati dallo Stato con il pagamento del prossimo anno, generando così uno spostamento delle proprie entrate che – a livello di Paese Italia – è pari a ben 2,3 miliardi di euro.
Scadenze fiscali, si avvicina l’appuntamento con il secondo acconto Irpef e Irap
Il 30 novembre scade il termine per poter pagare nei tempi dovuti il secondo acconto Irpef e Irap. Il versamento, che non è rateizzabile, è effettuabile come sempre attraverso il modello F24, valorizzando i campi relativi ai codici tributo 4034 per quanto concerne l’imposta sui redditi delle persone fisiche, e 3813 per quanto invece riguarda l’imposta sul reddito delle attività produttive.
Diverse sono le particolarità rispetto al primo acconto: su tutte, l’impossibilità di procedere alla rateizzazione di questo pagamento, e l’impossibilità di poter versare l’acconto entro 30 giorni, con la maggiorazione precedentemente prevista. Tale pagamento andrà poi scomputato dall’imposta sulle persone fisiche e da quella sulle attività produttive, come dovute in dichiarazione.
730/2011 integrativo o rettificativo
I termini per la consegna del 730/2011 sia al sostituto di imposta, sia al Caf o all’intermediario abilitato, si sono ufficialmente chiusi. Adesso al contribuente non spetta che ricevere il modello 730/3, ovverosia il prospetto inerente la liquidazione delle imposte. Ma se ci ci accorge che ci sono errori di calcolo o di compilazione, cosa bisogna fare? Ebbene, il Fisco permette in questo caso al contribuente, in caso di errore, di andare a presentare il cosiddetto “modello 730 rettificativo” rivolgendosi al soggetto cui ci si è affidati per la presentazione del 730/2011.
Modello 730/2011: Caf, cosa fa
Nei giorni scorsi si sono chiusi i termini di presentazione del modello 730/2011 al Caf, che ad ogni contribuente ha rilasciato l’apposita ricevuta attestante la consegna del modello ma anche la consegna della busta per la destinazione del cinque per mille e dell’otto per mille dell’Irpef. In una fase successiva, proprio in questi giorni tra l’altro, il Caf consegnerà al cliente sia una copia della dichiarazione presentata, sia il modello 730-3, ovverosia il prospetto di liquidazione, non senza aver prima verificato la piena conformità di tutti i dati che sono stati esposti nella dichiarazione dei redditi del contribuente.
730/2011: rimborsi e saldi a debito
Il 730/2011 è uno dei modelli di dichiarazione più semplici visto che non ci sono calcoli da fare, e visto che si compone di poche pagine se confrontato, ad esempio, con il modello Unico 2011. Ma il 730/2011 è comodo sia per i rimborsi fiscali, sia per il saldo delle tasse, che avviene direttamente in busta paga o sulla pensione. Nel dettaglio, ai lavoratori dipendenti che presentano il 730/2011, e sono a rimborso dell’imposta, questa di norma arriva in busta paga a luglio, mentre per i pensionati l’accredito avviene di norma ad agosto oppure al più sul cedolino della pensione del mese di settembre.
730/2011: presentazione modello in scadenza
C’è ancora tempo fino e non oltre la data di lunedì 20 giugno del 2011 per la presentazione del modello 730/2011 al Caf oppure all’intermediario abilitato. I termini di scadenza, quindi, per la dichiarazione dei redditi, da parte dei lavoratori autonomi e dei pensionati, si fanno sempre più stretti; anzi, in teoria i termini dovrebbero essere già scaduti visto che il 730/2011 di norma si presenta entro il 31 maggio di ogni anno. Ma grazie ad una proroga per Decreto ai contribuenti sono stati concessi altre tre settimane.
Irpef agevolata premi produttività
A valere sul triennio 2008-2010, il Fisco permette di fruire ai fini Irpef di una tassazione agevolata sui lavoro legato agli incrementi di produttività, al lavoro notturno ed agli straordinari. L’agevolazione, in particolare, consiste sui relativi compensi nell’applicazione di una tassa secca, quindi un’imposta sostitutiva, al 10% al posto dell’Irpef, ma anche delle addizionali comunali e regionali. Il 10% va applicato, per i premi di produttività percepiti nel 2010, su un massimale di 6.000 euro lordi a fronte del rispetto di un reddito per il lavoratore dipendente che non abbia superato, nel 2009, il livello dei 35 mila euro lordi.
Modello 730/2011: attenzione agli errori
Entro il 20 giugno del 2011 i lavoratori dipendenti ed i pensionati saranno chiamati alla consegna del modello 730/2011 al Caf oppure all‘intermediario abilitato. Chi invece ha già presentato il
730/2011: presentazione e vantaggi
Tra i modelli di dichiarazione, il 730/2011 è quello che presenta numerosi vantaggi. A metterlo in risalto è l’Agenzia delle Entrate nell’Annuario del Contribuente 2011 nel sottolineare al riguardo, innanzitutto,