Manovra salva Italia, cosa cambia con l’introduzione dell’IMU

Tra i principali punti del decreto legge che dovrebbe consentire all’esecutivo di porre in essere i più importanti provvedimenti per stabilizzare nel tempo i conti pubblici, figura anche il ritorno dell’ICI sulla prima casa, sotto forma di anticipo dell’applicazione dell’IMU, che incorporerà (oltre alla vecchia imposta comunale sugli immobili, peraltro modificata sui valori catastali e sulle aliquote) anche una quota Irpef.

L’IMU (imposta municipale unica) dovrebbe comportare un significativo rialzo delle imposte di proprietà o di godimento di diritti reali sugli immobili. Le motivazioni alla base di questa considerazione sono principalmente tre, e andremo ora ad analizzarle più nel dettaglio, pur con brevità.

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L’Imu sarà applicata anche agli immobili rurali

L’Imposta Municipale Unica, la nuova versione dell’Ici prevista dal Decreto Monti, andrà a colpire anche gli immobili di tipo rurale: l’applicazione sarà resa concreta a partire dal prossimo anno, quando, oltre ai fabbricati e alle abitazioni ad uso residenziale, saranno contemplati anche gli immobili che fanno capo al settore primario. Fino a questo momento, infatti, i fabbricati rurali avevano beneficiato della totale assenza di qualsiasi tipo di tassazione, scelta motivata dal fatto che il reddito in questione faceva parte integrante della tariffa di reddito dominicale. L’Imu, invece, entrerà in vigore il 1° gennaio prossimo, quindi tra meno di tre settimane.