Le stime sul gesttito Imu 2012 sono al vaglio di una importante fase di revisione che potrebbe aprire degli squilibri di bilancio molto gravi per i Comuni italiani, rendendo ancora più problematico il rispetto del patto di stabilità interno, che già tanti grattacapi sta creando ai primi cittadini. A sottolineare l’allarme è stato l’Ifel, che in una nota evidenzia le differenze tra il gettito Imu previsto e quello effettivo.
imu 2012
Imu 2012 ecco chi paga di più
L’Agenzia del Territorio, in collaborazione con il Dipartimento delle Finanze, ha presentato un interessante report che fotografa l’impatto dell’Imu 2012 sul portafoglio degli italiani. Partendo dai valori medi (il versamento Imu 2012 medio è pari a 761 euro, contro i 206 euro della prima casa), il report fa il punto sul gettito su base annua (pari a 18,1 miliardi di euro, di cui 3,3 miliardi di euro della prima casa) e monitora l’andamento della contribuzione delle singole regioni al raggiungimento dell’obiettivo complessivo.
Ravvedimento IMU 2012
Considerato che ci siamo, finalmente, lasciati alle spalle la prima scadenza con il pagamento dell’imposta municipale unica di giugno, cerchiamo di venire incontro a coloro che non hanno effettuato nei tempi dovuti il versamento della nuova imposta patrimoniale sugli immobili, e comprendiamo in che modo costoro possano regolarizzare la propria posizione prima di finire nelle maglie degli accertamenti fiscali delle Agenzie delle Entrate.
La prima possibilità riguarda il c.d. ravvedimento sprint, ovvero il versamento volontario, maggiorato di una sanzione pari a 0,2 punti percentuali per ogni giorno di ritardo. Si tratta di un bel risparmio rispetto alla sanzione ordinaria (pari al 30% dell’omesso, parziale o tardivo versamento del tributo), e pari a un quindicesimo per ciascun giorno di ritardo (2%). La condizione per il ravvvedimento sprint è, comunque, quella della regolarizzazione entro il 15 mo giorno di mora.
IMU verso l’intergrale attribuzione comunale
Di quanto sia travagliata la breve vita dell’IMU abbiamo già detto numerose volte sul nostro sito. Continuiamo così ad aggiornare le ultime novità in materia sottolineando l’ipotesi sulla quale sta lavorando la Copaff per il 2013, anno in cui l’imposta municipale unica potrebbe tornare nel recinto delle imposte interamente comunali. A dispetto del suo nome, infatti, l’IMU va arricchire solo in parte (per circa la metà) le casse dei Sindaci: l’altra parte va infatti direttamente alle casse statali, per una suddivisione che alle singole municipalità non è mai piaciuta.
Dal 2013 in poi, tuttavia, le cose potrebbero cambiare seriamente. La commissione tecnica paritetica presieduta da Luca Antonini sta infatti valutando alcune ipotesi per poter ricondurre l’imposta municipale unica sui soli Comuni, alleggerendo nel contempo il carico fiscale per i contribuenti, magari attraverso un calo delle aliquote.