Poco fa abbiamo visto a quanto ammontano le imposte da pagare quando si acquista una casa. Cerchiamo ora di capire in che modo calcolare le imposte di registro, ipotecarie, catastali, che il notaio al momento della registrazione dell’atto provvederà a versare nelle casse dell’Agenzia delle Entrate. Vediamo dunque di sintetizzare, in un solo focus, tutto quello che c’è da sapere sul tema.
imposta di registro
Locazione dei fondi rustici: otto giorni alla scadenza
Tutti quei soggetti che sono titolari di un contratto di locazione per quel che riguarda un fondo rustico hanno ancora otto giorni di tempo per essere in regola con la relativa scadenza fiscale. In effetti, il prossimo 28 febbraio rappresenta il termine ultimo per registrare la denuncia dei contratti di affitto in questione, la quale ha cadenza annuale. Volendo essere ancora più precisi, si fa riferimento a quei contratti che non si sono formati per mezzo di un atto pubblico o di una scrittura privata autenticata, oltre al fatto di essere stati attuati nel corso del 2012.
Il concorso di caparra e acconto alla base imponibile
La caparra e l’acconto di un determinato prezzo sono due momenti essenziali prima che sia perfezionato il vero e proprio contratto definitivo: in che modo, però, concorrono a determinare la base imponibile dell’Imposta sul Valore Aggiunto? Anzitutto, bisogna capire con precisione se queste due fattispecie possono essere considerate una sorta di anticipo del prezzo che è stato pattuito. Entrando maggiormente nel dettaglio, si può ricordare che la caparra confirmatoria è descritta dall’articolo 1385 del codice civile e prevede che sia consegnato del denaro, beni fungibili oppure la promessa del pagamento. La differenza tra essa e l’acconto sta nel fatto che quest’ultimo è un anticipo del prezzo stabilito, mentre la caparra non lo è.
Riscossione imposta di registro senza accertamento
Secondo quanto stabilito dalla Corte di cassazione, con la sentenza n. 19126 del 6 novembre 2012, in accoglimento del ricorso dell’amministrazione finanziaria, l’imposta di registro può essere riscossa con il solo avviso di liquidazione senza accertamento nel caso di compravendita di un immobile privo di rendita catastale. Oltre a quanto sopra, la Suprema Corte ha stabilito che dal momento che in questi casi si usa il criterio di valutazione automatica, l’ufficio avrà tre anni e non solo due per recuperare la maggiore imposta.
La cedolare secca nei contratti misti
Di cedolare secca si è parlato praticamente in tutte le salse, ma come può essere calcolata questa imposta quando si ha a che fare con dei contratti di locazione “misti”? Come è noto, essa ha di fatto rimpiazzato tutti quei tributi che sono dovuti sulle locazioni, vale a dire l’Irpef e le addizionali, ma anche l’imposta di registro, quella di bollo, quella di registro sulle risoluzioni e sulle proroghe temporali del contratto di locazione, oltre agli altri bolli del caso.
Locazione dei fondi rustici: la scadenza del 29 febbraio
Il mese di febbraio è già entrato nella sua seconda metà e allora bisogna guardare con attenzione alle scadenze fiscali che si avvicinano con maggiore velocità: una di queste è quella che reca la data del prossimo 29 febbraio, giorno entro cui i soggetti titolari di contratti di locazione di fondi rustici dovranno provvedere al pagamento della relativa imposta di registro. Volendo essere ancora più precisi, si tratta di quei contratti che sono stati realizzati nel corso del 2011, una sorta di riepilogo che è ovviamente molto utile per la nostra amministrazione finanziaria. Il versamento in questione prevede un iter ben preciso. Anzitutto, è necessario utilizzare il modello F23, il quale è disponibile presso gli istituti di credito, le agenzie delle Poste o anche i concessionari.
La Cassazione fa chiarezza sui beni culturali e le relative esenzioni
La sentenza 27192 della Corte di Cassazione risale ormai a un mese fa, ma ha una rilevanza fondamentale per quel che concerne l’ambito fiscale: essa ha infatti stabilito che l’esenzione dell’imposta di registro e di quella di successione sugli atti notarili non può essere trasmessa anche a quelli relativi al trasferimento. I giudici di Piazza Cavour sono dovuti intervenire proprio su tali tributi, cercando di fare ordine sulle imposte catastali e ipotecarie e il trasferimento dei beni culturali. Tutto è nato a seguito a un ricorso contro una decisione della nostra amministrazione finanziaria: quest’ultima era stata protagonista di un silenzio rifiuto per quel che concerne la richiesta di rimborso di queste specifiche imposte.
Imposta di registro: pro memoria per la scadenza del 30 luglio
La scadenza di riferimento per l’imposta di registro è il prossimo 30 luglio 2011: in realtà, si tratta dei trenta giorni che decorrono dal momento della sottoscrizione del contratto immobiliare o dal suo rinnovo. Con la cedolare secca può sembrare obsoleto parlare di questa tassa, ma vi possono essere dei locatari che non vogliono optare per il regime in questione e quindi devono tenere a mente delle procedure ben precise. Oltre alla registrazione già menzionata in precedenza, occorre ricordare che il versamento dell’imposta avviene anche per le annualità dei contratti pluriennali di immobili urbani (dal primo giorno del mese in corso) e delle risoluzioni e delle eventuali proroghe che prendono il via dallo stesso mese.
Contratti di locazione: il 31 maggio scade l’imposta di registro
I contratti di locazione comportano per i contribuenti titolari il rispetto di scadenze fiscali ben precise. In effetti, manca poco più di un mese al termine fissato dall’Agenzia delle Entrate
Imposta di registro: con l’F23 c’è tempo fino a fine mese
I contribuenti che sono anche titolari di contratti di locazione hanno ancora qualche giorno per provvedere al principale versamento fiscale di loro competenza (la scadenza è fissata al 31 marzo):