Segnalazioni anti evasione alla Guardia di Finanza

Secondo quanto dichiarato dalla Guardia di Finanza, per voce del tenente colonnello Davide Cardia, capo ufficio operazioni del comando provinciale di Roma, nel corso dei primi dieci mesi del 2012 il numero telefonico 117 della Gdf, nella sola provincia di Roma, avrebbe ricevuto ben 8.200 segnalazioni anti-evasione, in netta crescita rispetto alle 7.400 segnalazioni anti-evasionedel 2011 e alle 6.500 segnalazioni rilevate nel corso del 2010. Nel corso del 2011 la maggior base imponibile constata dalle Fiamme Gialle della provincia romana ha toccato quota 4,5 miliardi di euro, con il 2012 che dovrebbe concludersi almeno sulla stessa soglia.

Misure fiscali spending review

Nel corso delle ultime settimane abbiamo visto più volte in cosa sia consistito il pacchetto di interventi elaborato dal governo in materia di spending review. Oggi cerchiamo di riassumere quali sono le principali innovazioni in termini di misure fuscali, che andranno a cambiare parte della nostra vita e, in maniera più specifica e particolare, l’impatto delle nostre relazioni con l’Erario e i consumi quotidiani.

Fisco, aumentano le segnalazioni alla Guardia di Finanza

Aumentano le segnalazioni su presunte evasioni fiscali alla Guardia di Finanza. Nel corso delle ultime settimane stanno trovando ufficializzazione dati territoriali concernenti l’andamento di tale elemento statistico in tutte le Regioni d’Italia, denotando una buona tenuta della partecipazione su tale fronte.

Negli ultimi giorni, a trovare risalto mediatico sono stati i dati quantitativi forniti dal quotidiano economico finanziario Il Sole 24 Ore sulla Regione Molise. Il quotidiano, che ha ribaltato i dati forniti dalla stessa Guardia di Finanza, afferma che nella Regione le segnalazioni su presunte evasioni fiscali al 117 (la linea telefonica antievasione predisposta dalle Fiamme Gialle) sarebbero aumentate con un buon ritmo rispetto allo scorso anno.

Guardia di Finanza controlla i trasferimenti di grosse somme di denaro

L’Agenzia delle Entrate, di concerto con l’attività della Guardia di Finanza, ha in corso accurate indagini per accertare la regolarità delle operazioni che hanno ad oggetto il trasferimento di ingenti somme di danaro dall’Italia all’estero.

Sembra che il fenomeno interessi una larga fetta di contribuenti, ma la caccia ai cosiddetti “paradisi fiscali” è stata concentrata in particolar modo sulle attività svolte da contribuenti residenti nelle Regioni della Lombardia, Lazio, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte.

Sino ad oggi risulta analizzata la posizione di oltre 2.000 contribuenti che nell’anno 2007-2008 hanno spostato all’estero oltre 2 miliardi di Euro.