Patto di famiglia, cosa cambierà per i figli

Tra le principali innovazioni fiscali contenuti negli ultimi provvedimenti che il governo vorrebbe presto licenziare, c’è anche la modifica del c.d. Patto di famiglia, norma che dovrebbe poter agevolare la trasmissione della proprietà delle imprese e delle società alla scomparsa dei titolari.

 

La bozza del testo predisposto dal governo, prevede che l’assegnatario della società o delle partecipazioni potrà ricevere i beni – così si legge – “alla scadenza di un termine o al verificarsi di una condizione sospensiva”. Pertanto, dopo la morte del proprietario, il terzo nominato designerà l’assegnatario tra più persone indicate dallo stesso imprenditore del Patto di famiglia.

Irpef 2011: contributo solidarietà, la mappa

Con la nuova manovra finanziaria è stato introdotto il cosiddetto contributo di solidarietà, una tassa aggiuntiva a carico di tutte quelle persone fisiche che annualmente hanno un reddito sopra i 90 mila euro. Ancora non è detto che tale contributo rimanga in sede di approvazione della manovra in Parlamento visto che si stanno studiando delle soluzioni alternative a saldi invariati. Pur tuttavia, nel caso in cui il contributo di solidarietà fosse confermato, i contribuenti maggiormente colpiti sarebbero quelli del Nord. A rilevarlo, in particolare, è stata la CGIA di Mestre nel sottolineare come nel 61,71% dei casi chi guadagna più di 90 mila euro l’anno risieda al Nord.

Manovra finanziaria 2011: il contributo di solidarietà

E’ già in Gazzetta Ufficiale la nuova manovra finanziaria, da 45 miliardi di euro, varata con un Decreto dal Consiglio dei Ministri. Tra i provvedimenti della manovra uno di certo non fa piacere al ceto medio, visto che è già in vigore il cosiddetto contributo di solidarietà; trattasi, per un periodo di tre anni, di un incremento dell’Irpef sui redditi annui sopra i 90 mila euro, e su quelli oltre i 150 mila euro. Ad esempio, con un reddito annuo lordo di 100 mila euro il contributo di solidarietà, al 5%, è pari a 500 euro.

Evasione fiscale: batterla in nome dell’interesse di tutti

Due comunicati radio, ma anche due spot televisivi. L’argomento è spinoso, ed è quello relativo all’evasione fiscale, da combattere in nome dell’interesse di tutti. A metterlo in evidenza è l’Agenzia delle Entrate che, insieme al MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ed al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, hanno avviato la campagna. L’obiettivo, in particolare, è quello di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di pagare le tasse. Questo perché, sottolinea altresì l’Amministrazione finanziaria dello Stato, “chi evade le tasse vive alle spese degli altri e danneggia tutti“.

Decreto sviluppo: scheda carburante, le novità

In caso di pagamento con carta di credito, la compilazione della scheda carburante non è più necessaria in quanto è stata abolita. E’ questa una delle novità, che si spingono nell’ottica della massima semplificazione degli adempimenti, contenute nel Decreto Sviluppo recentemente approvato dall’attuale Governo in carica, quello di centrodestra. Tra gli altri adempimenti oggetto di semplificazione c’è anche quello sulle fatture ricevute nel mese, il cui importo, al fine di poterle andare a riepilogare in un unico documento, è stato innalzato a 300 euro.

Decreto sviluppo: le semplificazioni fiscali

Tutte le scadenze fiscali, anche quelle con obbligo telematico, se cadono o di sabato, oppure in un giorno festivo, allora slittano in automatico, e per Legge, al primo giorno lavorativo successivo. E’ questa una delle misure che è entrata recentemente in vigore con l’approvazione, da parte dell’attuale Governo in carica, del cosiddetto Decreto Sviluppo. Il Decreto, infatti, contiene tutta una serie di semplificazioni di natura burocratica, ma anche fiscale. Tra queste, inoltre, ricordiamo quella per le ristrutturazioni edilizie, per le quali non serve più la comunicazione preventiva.

Età pensionistica: Bruxelles sanziona l’Italia

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Età pensionistica

L’Italia è stata sanzionata dalla Commissione Europea per non essersi adeguata agli standard di età pensionistica tra uomini e donne. Era presumibile che la commissione avrebbe sanzionato l’Italia specie dopo che la Corte di Giustizia aveva invitto l’Italia ad adeguarsi e a prendere dei provvedimenti di modifica dell’età pensionistica per quanto riguardava le donne impiegate nella Pubblica Amministrazione.

La motivazione? Uguaglianza, infatti la Commissione ha sottolineato come uomini e donne debbano essere messi sullo stesso piano per quanto concerne l’età pensionistica.

Adesso dopo la sanzione come si comporterà il Governo? abassando l’età pensionistica degli uomini a 60 anni come per le donne? ma che, il Ministro Brunetta ha dichiarato che verranno, gradualmente allineati tutti a 65 anni.

Non era forse piu semplice portarli ad una via di mezzo tipi i 62 anni?

Pressione fiscale a livelli record

Sono state effettuate delle stime dall’attuale Governo per verificare i nuovi livelli di pressione fiscale alla luce delle molte problematiche verificatesi in questi mesi. Ebbene secondo lo studio la pressione

Social card e l’illusione dell’elemosina

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Si si a quanto sembra la social card per alcuni è stata un illusione, secondo le stime di associazioni di consumatori come adicunsum, un terzo delle richieste di Social card sono state rifiutate per mancanza di fondi o come usano dire di requisiti.

Fino a li tutto ok, può succedere, però l’assurdo è che alcuni “privilegiati” hanno trovato la loro Social card vuota, e qui si può tranquillamente parlare dell’illusione dell’elemosina. € 40 al mese sono giusto giusto un elemosin,a anche se per alcuni sarebbero stati molti se avessero potuto usufruirne, tipo pensionati che vivono con 400 euro al mese.

Facciamo il punto: il Governo grida che per risolvere i problemi dei meno fortunati bastano €40, ben vengano allora, poi pero non vengono dati allora li chiamiamo tranquillamente un elemosina.

Social card prima scadenza

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Social card

Manca un solo giorno al termine ultimo per poter richiedere gli arretrati della Social card.

Sarà il 31.12.2008 il termine per richiedere la Social card con gli importi per i mesi di ottobre novembre e dicembre 2008, pari a totali  € 120.

Il Governo avverte che:

“Per le domande fatte prima del 31.12.2008 la carta sarà inizialmente caricata con € 120 euro, relativi ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2008. Successivamente, nel corso del 2009, la carta sarà caricata ogni 2 mesi con € 80 , sulla base degli stanziamenti via via disponibili”.