Secondo quanto sta emergendo dalle interpretazioni che il quotidiano Italia Oggi ha pubblicato sull’articolo 49 del decreto legislativo antiriciclaggio, l’assegno irregolare produrrebbe delle conseguenze negative sia per il soggetto che lo emette, che per il soggetto che lo riceve. Stando alla possibile lettura della norma, infatti, sarebbe possibile sostenere che chi riceve l’assegno irregolare non rischia in realtà nulla: tuttavia non sarebbe così, poiché una disposizione interpretativa sul correttivo chiarirebbe che costituiscono violazione l’emissione, il trasferimento e la presentazione all’incasso di assegni bancari e postali, assegni circolari, vaglia e cambiari privi delle opportune indicazioni.
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Dati bancari comunicati al fisco
Il mondo dei rapporti tra banca e fisco – ne abbiamo parlato più volte negli ultimi mesi – è destinato a mutare radicalmente. Alcuni importanti dati finanziari dovranno essere infatti comunicati all’Agenzia delle Entrate da parte degli intermediari bancari entro il 31 ottobre di quest’anno. Ma quali saranno le informazioni che verranno indicate? Quali nostri dati saranno disponibili all’Agenzia delle Entrate? Ecco tutto ciò che accadrà entro il 31 ottobre 2012, e quali nostri “segreti” non saranno più tali agli occhi del fisco.
Evasione fiscale: la lotta parte dai Comuni
Incentivare le azioni dei Comuni sul contrasto all’evasione fiscale, prevedendo delle vere e proprie ricompense per le municipalità più attive e virtuose. È questa l’intenzione di un accordo siglato tra l’Agenzia delle Entrate e l’Anci (l’Associazione nazionale dei comuni italiani), secondo cui i Comuni della Penisola potranno ora diventare parti protagonisti nell’evidenza dell’economia sommersa, ottenendo in cambio un benefit monetario che non potrà che costituire giovamento per le casse municipali.
A ben vedere, i benefici di una più incisiva azione sul territorio da parte dei Comuni, potrebbero essere significativi per entrambe le parti. Da un lato, infatti, il governo sta cercando di rispettare le tappe per conseguire il target del pareggio di bilancio nel 2013: un obiettivo arduo, che non si potrà che cercare di raggiungere anche grazie agli introiti della lotta all’evasione fiscale, che nel 2011 hanno permesso allo Stato di incamerare quasi 12 miliardi di euro.