Chi evade il fisco italiano? I commercianti che non emettono lo scontrino? O sono di più gli artigiani che si “dimenticano” di compilare la fattura? O ancora gli imprenditori che non assumono i lavoratori in nero? Il settimanale Panorama se l’è chiesto, ed ha compiuto una lunga ricerca sul profilo degli evasori fiscali, oramai annidati in ogni categoria professionale. Ma quali sono le principali considerazioni formulate dalla Guardia di Finanza in materia?
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Segnalazioni anti evasione alla Guardia di Finanza
Secondo quanto dichiarato dalla Guardia di Finanza, per voce del tenente colonnello Davide Cardia, capo ufficio operazioni del comando provinciale di Roma, nel corso dei primi dieci mesi del 2012 il numero telefonico 117 della Gdf, nella sola provincia di Roma, avrebbe ricevuto ben 8.200 segnalazioni anti-evasione, in netta crescita rispetto alle 7.400 segnalazioni anti-evasionedel 2011 e alle 6.500 segnalazioni rilevate nel corso del 2010. Nel corso del 2011 la maggior base imponibile constata dalle Fiamme Gialle della provincia romana ha toccato quota 4,5 miliardi di euro, con il 2012 che dovrebbe concludersi almeno sulla stessa soglia.
Sospensione provvedimenti mancanza adeguata verifica
La scadenza del 17 ottobre, prevista come data di partenza delle nuove norme antiriciclaggio che chiedono alle banche di restituire i soldi ai clienti per i quali non risulta ancora effettuata l’adeguata verifica, ha subito una sospensione. In tal modo il Ministero dell’Economia cerca di rispondere alle richieste avanzate dall’Abi e da altre associazioni di rappresentanza del mondo degli intermediari, che domandavano espliciti chiarimenti da parte dell’amministrazione finanziaria che non potranno che garantire l’opportunità continuità del rapporto tra banca e cliente.
Verifiche elusione fiscale
Secondo quanto affermato da Bruno Buratti, comando generale della Guardia di Finanza, durante un recente convegno sull’evasione, elusione e abuso del diritto, dal 2010 ad oggi sarebbero state 149 le verifiche effettuate dalla Gdf in applicazione dell’art. 37-bis del dpr 600/73 (Disposizioni antielusive), mentre le segnalazioni su basi imponibili sottratte a tassazione ammontano a circa 5,4 miliardi di euro. Per quanto concerne il 2012, è inoltre stato reso noto che durante la prima parte sarebbero state oltre 34 mila le operazioni sospette di antiriciclaggio, 1.113 messe in evidenza da figure professionali e 41 da commercialisti ed esperti contabili.
Caratteristiche evasori fiscali
Chi è il profilo medio di evasore fiscale? Alla domanda, in evidenza, non è possibile conferire una risposta puntuale. Chi evade le tasse è sia il cittadino che la grande impresa, sia il commerciante che il libero professionista. E così, per evitare generalizzazioni inutili, sulla materia è intervenuto – in maniera molto accorta – il direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera, che è partito da un dato di fatto condivisibile: l’evasione di necessità, non esiste, e chi evade è un disonesto che – violando un principio costituzionale – deve essere sanzionato per evitare disparità con i contribuenti onesti.
Adempimenti fiscali contribuenti
Secondo quanto dichiarato dall’Agenzia delle Entrate, ogni anno sono 108 gli adempimenti che il fisco richiede ai contribuenti. Di questa enorme mole, la metà riguarda comunicazioni di dati che le imprese, i professionisti e gli intermediari finanziari dovranno trasmettere periodicamente all’anagrafe tributaria. E, sebbene per il momento non si veda ancora alcuna precisa e puntuale ipotesi di taglio, qualcosa sembra muoversi nella grande macchina della semplificazione dei rapporti tra i contribuenti privati e professionali e il fisco.
Fisco notifiche online
Anche il Fisco sarà investito, tra breve, dalla nuova ondata di digitalizzazione italiana. Una ondata per certi versi eccessivamente timida, che ha collocato per lunghi tempi il nostro Paese alle spalle delle best practice europee ed extra comunitarie, ma che ora dovrebbe subire un’accelerazione – si spera – improvvisa. Le prime novità riguarderanno i primi mesi del 2013, quando il Fisco inizierà a notificare i ricorsi tra le parti tramite posta elettronica certificata, come previsto dall’art. 30 del d.l. 98 / 2011 e, soprattutto, sul conseguente regolamento attuativo.
Redditometro 2012 novità di fine settembre
Altri aggiornamenti sulla travagliata nascita del redditometro, lo strumento attraverso il quale il fisco potrà selezionare i contribuenti da indagare, effettuare accertamenti e gestire le compliance dichiarative. Il redditrometro si divide così in tre parti, visto e considerato che oltre a consentire la fruizione come strumento “puro” e sintetico per l’accertamento, sarà notevolmente utile anche per gestire le fasi della selezione e le analisi di rischio dell’evasione delle persone fisiche.
Durata verifiche fiscali
La commissione tributaria regionale di Bari, con la pronuncia n. 46/6/12 del 29/6 – 10/7/2012 è intervenuta a disciplinare il tema della durata delle verifiche fiscali in azienda, precisando come il tetto dei 30 giorni di permanenza dell’amministrazione finanziaria non debba essere calcolato sulla base del principio della consecutività, bensì su quello dell’effettiva presenza nelle strutture delle imprese. Ne deriva un potenziale allungamento significativo della presenza dei controllori del fisco all’interno della propria azienda, rispetto a un’opinione finora alternativa.
Sanzioni fatture inesistenti
Per la contabilizzazione di fatture inesistenti il nostro ordinamento prevede una particolare disciplina specifica, che mira a punire chi utilizza fatture relative a beni o servizi non effettivamente scambiati, ovvero oggettivamente inesistenti. Cerchiamo allora di comprendere quale sia la principale caratteristica e la natura di questa specifica disciplina, e quali sono le sanzioni che vengono ricollegate a coloro che utilizzano le fatture inesistenti.
Obbligo fatturazione extra Ue 2013
Stando a quanto previsto dalla bozza del d.lgs. di recepimento della direttiva 2010/45/UE predisposta dai tecnici del ministero dell’economia in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, dal 2013 l’emissione della fattura per le operazioni non territoriali diverrà obbligatoria, con conseguente ampliamento del volume d’affari. Rientrano così nell’obbligo di fatturazione tutte le operazioni extra territoriali, come ad esempio una consulenza resa a un soggetto estero o la riparazione di un immobile che si trova nelle aree di riferimento.
Prescrizione tasse e tributi
La commissione tributaria regionale della Lombardia, con decisione n. 18/40/12, ha sostenuto che il diritto di riscossione dei tributi, statuito con una sentenza passata in giudicato, è soggetto a un termine di prescrizione pari a 10 anni, come previsto dall’art. 2953 cod.civ. Ma cerchiamo di comprendere in maniera più dettagliata quali sono le motivazioni che hanno permesso alla Ctr Lombardia di conseguire tale convinzione, e che cosa può cambiare, in concreto, per tutta l’utenza contribuente italiana.
Evasione fiscale liberi professionisti
Da oggi i liberi professionisti hanno un motivo in meno per evadere le tasse: avvocati, commercialisti e altri professionisti iscritti ad albi o agli ordini rischiano infatti la cancellazione se non rilasciano la fattura per l’attività professionale svolta, anche se è il cliente a chiederlo. Violando le norme della propria deontologia, infatti, che impongono il professionista di rispettare gli obblighi fiscali e previdenziali e quelli attinenti all’obbligo del rendiconto verso il cliente, si va incontro ad una brutta – ma condivisibile – sorpresa: la cancellazione definitiva dall’albo.
Contenziosi tributari in diminuzione a metà 2012
Stando a quanto affermato dai dati della Direzione della giustizia tributaria del Mef, nel corso del secondo trimestre 2012 i contenziosi tributari avrebbero subito un deciso calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il flusso dei ricorsi presentati è infatti calato del 14,6 per cento presso le Ctp, e del 29,9 per cento presso le Ctr. Anche con riferimento alla base trimestrale (cioè, per i primi tre mesi dell’anno, che avevano fatto riscontrare un incremento del 9 per cento), i flussi risultano essere in calo dai 70.722 ricorsi ai 64.607 ricorsi.