Regimi fiscali, i requisiti per i nuovi minimi

Come noto, il vecchio regime fiscale del “forfettone” è stato stravolto sulla base dei recenti interventi normativi. Vediamo quindi come sono cambiati i requisiti per l’accesso al nuovo regime dei minimi.

Innanzitutto, per poter rientrare nel nuovo regime (sicuramente più conveniente di quello ordinario), è necessario che il contribuente non abbia esercitato attività professionale, d’impresa o associata o familiare nel corso dei tre anni precedenti l’inizio dell’attività. Inoltre, la nuova attività non deve in alcun modo costituire la prosecuzione sostanziale di altra attività svolta sottoforma di lavoro dipendente. Una clausola, quest’ultima, che impedirebbe di fatto la lavoratore dipendente di potersi “trasformare” in lavoratore autonomo, proseguendo l’attività negli stessi locali dell’azienda, e nei confronti della clientela già servita in qualità di lavoratore dipendente.

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Contribuenti Minimi chiarimenti sulle spese per alberghi e ristoranti

L’Agenzia delle Entrate è tornata a parlare dei Contribuenti minimi in considerazione delle novità introdotte circa le spese per alberghi e ristoranti.

Come detto le spese per alberghi e ristorante sono deducibili per il 75% mentre l’IVA totalmente, ma ci domandiamo come fanno i contribuenti minimi che non detraggono l’IVA?

L’Agenzia a riguardo ha chiarito che il trattamento delle spese per alberghi e ristoranti sono interamente deducibili per i contribuenti minimi.

Quindi le limitazioni previste dal TUIR (deduzione al 75%) non possono trovare applicazione nel regime semplificato dei minimi.

Chiarimenti sui Contribuenti Minimi “FORFETTONE”, Ritenuta Acconto

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolare la 7/E per rispondere ad alcuni dubbi che erano stati sollevati circa il nuovo Regime dei Contribuenti Minimi, “Forfettone“.

Tra i principali dubbi vi era quello della Ritenuta D’Acconto, personalmente rimane un dubbio per me, infatti se con il Regime di Contribuenti Minimi si paga un Imposta Sostitutiva del 20% si presupponeva che riguardasse anche la Ritenuta D’Acconto.
Ma nella circolare 7/E l’Agenzia ha chiarito che la Ritenuta D’Acconto è a titolo di acconto sull’imposta Sostitutiva del 20% ed eventuali crediti potranno essere usati in compensazione.

Forfettone: arriva la brochure

Visto il largo interesse che il nuovo regime fiscale ha suscitato verso i contribuenti, l’Agenzia delle Entrate, ha realizzato una brochure informativa sul regime fiscale per piccoli imprenditori e professionisti,

Forfettone: Non è tutt’oro quel che luccica

Riprendiamo nuovamente il tema del Forfettone, che ha suscitato molto clamore, con una nota del Presidente del Consiglio nazionale dei dottori commmercialisti.

Le affermazioni, in alcuni casi giuste, del Dott. Siciliotti nascono dalla dichiarazione che tra i vantaggi nello scegliere il sistema Forfettone vi sarebbe quella di non dover piu “pagare” il commercialista.

Senza influenzare i lettori lascio alla lettura dell’ansa.

Commercialisti all’attacco sul fisco forfait varato dal governo per consentire ai lavoratori autonomi “marginali” di pagare una sola imposta forfait del 20%. “Non é tutto oro quel che luccica”, afferma il neo presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, Claudio Siciliotti che, in una nota, spiega che l’arrivo dell’imposta forfait è vero che cancella l’Iva e alcuni adempimenti, ma comporta anche la non applicazione dell’Irpef e delle detrazioni che questa imposta