Scadenze fiscali, gli appuntamenti del 1 gennaio 2012

Il 1 gennaio 2012, oltre che l’inizio del nuovo anno, rappresenta anche la giornata dei primi appuntamenti fiscali. Vediamo quindi insieme quali sono gli esordi tenutari che i contribuenti italiani, e in particolar modo i soggetti imprenditoriali, dovranno tenere a mente al fine di non irregolarizzare la propria posizione nei confronti del fisco.

La giornata è innanzitutto data utile per la decorrenza dell’obbligo di tenuta delle scritture ausiliare di magazzino, se nei due esercizi sociali precedenti, sono stati superati contemporaneamente i limiti previsti per i ricavi dell’esercizio, e per le rimanenze finali alla fine di ciascun esercizio. L’obbligo ricade su quei soggetti (la stragrande maggioranza) che hanno optato per la coincidenza dell’anno solare con l’esercizio sociale o il periodo di imposta.

Manovra salva Italia, cosa cambia con l’introduzione dell’IMU

Tra i principali punti del decreto legge che dovrebbe consentire all’esecutivo di porre in essere i più importanti provvedimenti per stabilizzare nel tempo i conti pubblici, figura anche il ritorno dell’ICI sulla prima casa, sotto forma di anticipo dell’applicazione dell’IMU, che incorporerà (oltre alla vecchia imposta comunale sugli immobili, peraltro modificata sui valori catastali e sulle aliquote) anche una quota Irpef.

L’IMU (imposta municipale unica) dovrebbe comportare un significativo rialzo delle imposte di proprietà o di godimento di diritti reali sugli immobili. Le motivazioni alla base di questa considerazione sono principalmente tre, e andremo ora ad analizzarle più nel dettaglio, pur con brevità.

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Pressione fiscale: tagliato un nuovo livello record

Secondo una nuova recentissima rilevazione, la pressione fiscale italiana avrebbe appena tagliato un nuovo, poco invidiabile record e si appresterebbe a siglare nuovi gradini proprio a causa della manovra approvata dal Consiglio dei Ministri.

La pressione fiscale italiana, pari al 41,6%, dovrebbe pertanto rispettare il cattivo auspicio del rialzo al 42,7% stimato dal precedente governo per la fine dell’anno, ponendo inoltre le basi per un nuovo rialzo, che sarà influenzato in maniera prioritaria dai 30 miliardi di euro della nuova manovra, due terzi della quale riguardante la leva fiscale, assunta come strumento fondamentale per ottenere il pareggio di bilancio nei tempi promessi.

Secondo alcune stime, la manovra potrebbe influenzare la pressione fiscale italiana di circa 1,8 punti percentuali, permettendo pertanto al peso del Fisco sulle tasche degli italiani di poter arrivare al record di 44,5 punti percentuali, che porrebbe l’Italia quale indiscusso (e poco invidiato) leader in questa speciale classifica dei cittadini più tartassati del vecchio Continente.

Fisco equo? Otto imprese su dieci non la pensano così

Secondo quanto rivela una recente indagine compiuta da Confcommercio – Imprese per l’Italia, in collaborazione con Format ricerche di mercato, quasi 7 imprenditori su 10 prevedono un aumento della pressione fiscale nei prossimi due anni. Una previsione che sembra d’altronde supportata dalle principali analisi istituzionali, che ritengono che in Italia la pressione fiscale toccherà nuovi livelli record nel corso del prossimo biennio, consentendo così al nostro Paese di tagliare ben poco invidiabili primati.

Ma non solo: sempre secondo quanto rivelato all’interno della ricerca della Confcommercio, otto imprese su dieci denunciano la mancanza di equità fiscale nel sistema italiano. Un’impresa su due, invece, ritiene che il peso eccessivo della pressione fiscale nel BelPaese sia principalmente derivato dalle inefficienze della pubblica amministrazione, mentre poco meno di uno su due ritiene che la pressione fiscale così elevata sia riconducibile unicamente alla necessità di coprire l’elevato debito pubblico.

Cedolare secca, facciamo un po’ di chiarezza sugli acconti

Come noto, il 30 novembre 2011 è il termine ultimo per il pagamento della seconda rata dell’acconto della cedolare secca, determinata con il metodo previsionale. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su questo importante appuntamento per tutti i proprietari immobiliari che abbiano concesso in locazione abitativa una propria seconda casa.

Innanzitutto, per tutti i contratti in corso, scaduti o risolti entro la data del 31 maggio 2011, l’acconto è pagabile in due rate (la prima pari al 40%, la seconda pari al 60%) solamente nell’ipotesi in cui questo sia almeno pari a 251,52 euro. Nel caso in cui l’acconto dovuto sia inferiore a 251,52 euro, invece, la cedolare secca è pagabile con un’unica rata, in scadenza il 30 novembre 2011.

Fisco, cresce dell’1,6% la raccolta da inizio anno

Secondo quanto ha affermato il Ministero dell’Economia in un comunicato dedicato, nei primi nove mesi dell’anno le entrate tributario hanno fatto segnare un incremento di 1,6 punti percentuali. Sempre stando ai dati ufficiali, infatti, tra il mese di gennaio e quello di settembre dell’anno in corso, le entrate tributarie sono giunte a quota 281.893 milioni di euro, con un incremento di 4.422 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

A far la parte del leone nell’aumento delle entrate tributarie sono state soprattutto le imposte indirette, che sono giunte a quota 132.570 milioni di euro, con un incremento in termini relativi di 3,6 punti percentuali, e in termini assoluti di 4.650 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio finanziario.

Fisco, cambiano le regole per le prestazioni dei professionisti

La legge di stabilità per il 2012 ha apportato alcune novità piuttosto importanti in merito agli ordini professionali, le società tra professionisti, e le attività da essi esercitate. Tra le principali novità, che impatteranno anche in ambito fiscale, la pattuizione libera dei compensi per il professionista, e la possibilità di poter istituire una società tra liberi professionisti, avvicinando così l’ordinamento italiano verso altre esperienze internazionali.

Gli Ordini professionali dovranno inoltre essere riformati entro 12 mesi dall’entrata in vigore del d.l. 138/2011, e cioè entro il 13 agosto 2012. Tra i principali elementi cardine del rinnovamento degli Ordini, l’accesso libero alla professione, l’obbligo di formazione continua a carico del libero professionista, qualche modifica sul regime del tirocinio (che non potrà superare i 3 anni e potrà essere intrapreso anche durante il percorso universitario).

Fisco, il Durc arriverà sul web

Il Durc, certificato che attesta la regolarità di un’impresa nei pagamenti e nei principali adempimenti sui temi della previdenza, dell’assistenza e dell’assicurazione, e in tutti gli altri obblighi previsti dalla normativa nei confronti dei principali istituti previdenziali (Inps, Inail, casse edili), è – come noto – strumento essenziale per poter avere accesso ai contratti pubblici, e per i lavori privati in edilizia, soggetti al rilascio del permesso di costruire o a denuncia di inizio attività.

Il maxiemendamento alla legge stabilità dovrebbe apportare alcune semplificazioni su tale certificato, relativo sia alla procedura di rilascio, sia alla smaterializzazione dello stesso documento, che dovrebbe pertanto favorire il pervenimento ad uno scenario certamente più pratico e rapido nell’ottenimento di tale attestazione.

Scadenze fiscali, tutti gli appuntamenti del 17 ottobre

Il 17 ottobre è data molto importante per le scadenze fiscali. Cerchiamo di fare brevemente l’elenco di tutti i principali appuntamenti che coinvolgono i contribuenti. Iniziamo dai soggetti obbligati al versamento delle accise, che dovranno procedere al pagamento su quelle relative ai prodotti immessi in consumo nel mese precedente, attraverso il versamento con apposito modello F24.

Sempre il 17 ottobre è inoltre il termine per pagare, da parte dei sostituti d’imposta, le rate inerenti all’addizionale comunale Irpef trattenuta ai lavoratori dipendenti e ai pensionati sulle competenze dello scorso mese. Tutti gli artigiani e i commercianti che hanno deciso di optare per il pagamento rateale della contribuzione INPS dovranno inoltre pagare la rata relativa al periodo concordato.

Evasione fiscale: necessario perfezionare il redditometro

L’obiettivo dei nuovi strumenti di accertamento fiscale, come è intuibile, è quello di poter verificare i compensi, i ricavi e quindi il reddito complessivo delle persone fisiche e giuridiche, al fine di poter incrociare tali elementi quantitativi con altre voci di riferimento economico e patrimoniali, e cercare in tal modo di poter scovare eventuali focolari di evasione fiscale, una piaga che sta contribuendo a condannare l’economia italiana su basse soglie di crescita, sottraendo fondi utili al fisco.

Il funzionamento del c.d. redditometro, che nel corso di queste settimane sta lentamente prendendo piede, è teoricamente abbastanza semplice: il redditometro è infatti in grado di convertire alcune tipologie di spese (ad esempio, l’acquisto di una nuova auto) in percentuali di reddito; il redditometro è altresì integrato con lo spesometro, che al contrario misura il reddito rispetto alle spese sostenute. Incrociando i due parametri, sarebbe possibile determinare possibili fonti di accertamento.

Fisco e vendita on-line

vendita online

L’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione numero 274/E del 05.11.2009 è intervenuta, in risposta ad un “interpello” inoltrato da un contribuente, su di un argomento che, data la diffusione ormai planetaria del commercio elettronico, è di largo interesse: chi effettua la vendita on line di beni da consegnare tramite spedizioniere ha l’obbligo di certificazione fiscale?

Si ricorda che la “vendita on line” è quella modalità di vendita che consente al consumatore di visualizzare, scegliere e ordinare gli articoli direttamente nei cataloghi on line e di pagare il corrispettivo mediante carta di credito oppure in contrassegno.

I vari passaggi per la conclusione del contratto sono i seguenti: il venditore conferma l’ordine ricevuto tramite una mail inviata direttamente dal cosiddetto “Store on line”, perfezionando in tal modo il contratto e successivamente invia una mail di conferma della spedizione; i prodotti acquistati sono poi consegnati da uno spedizioniere, incaricato dal venditore all’indirizzo indicato dal contribuente.

Rateazione cartelle esattoriali

L’Amministratore Delegato di Equitalia ha sottoscritto una direttiva riguardante la rateazione dei debiti verso il Fisco. Nel documento, sottoscritto il 13.05.2008, vengono chiarite le situazioni in cui tutti i contribuenti,