L’Imposta sul Valore Aggiunto e le relative fatture sono un tema di attualità molto stringente: l’aumento dell’aliquota fiscale stabilito dalla manovra finanziaria, oltre alla caccia a quegli evasori fiscali che non rilasciano scontrini e ricevute impongono delle precisazioni proprio da questo punto di vista. Le fatture che vengono rilasciate in questi giorni e che presentano un’Iva al 20% non hanno bisogno di una nuova emissione. In effetti, la nuova aliquota del 21% non è ancora entrata realmente in vigore e fino a quel momento la merce che viene consegnata beneficia dell’imposizione tributaria normale. Bisogna prestare comunque la massima attenzione e comportarsi in maniera adeguata. Ad esempio, come prevede espressamente il Dpr 633 del 1972 (il cosiddetto “Decreto Iva”), nell’ipotesi di una fattura emessa in maniera anticipata rispetto alla consegna del bene, allora l’operazione in questione viene considerata come posta in essere alla data della fattura.
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Comunicazioni IVA: operazioni rilevanti, slittamento dei termini
I termini per le comunicazioni ai fini dell’imposta sul valore aggiunto (Iva), legate alle operazioni rilevanti, ovverosia quelle per importi sopra la soglia dei 3.600 euro, slittano all’1 luglio del
Fatturazione elettronica: Si riducono i vincoli
L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 67/E ha precisato che per alcune categorie come i vettori o gli spedizionieri è data la possibilità di conservare in modo sostitutivo su