Vi è in atto una mini riforma delle modalità di riscossione, che coinvolge i contribuenti e che riguarda le nuove metodologie di pagamento dei modelli F24. Essi, dal primo ottobre entrano obbligatoriamente nell’universo della digitalizzazione. Per i modelli con pagamenti sopra 1.000 euro, nonché per quelli con saldo pari a zero, da oggi è obbligatorio l’utilizzo dei canali di home banking messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate. Ma in quali casi è possibile utilizzare ancora l’F24 cartaceo?
F24 elettronico
F24 sopra i 1000 euro, addio al modello cartaceo
Da oggi, primo ottobre 2014, non sarà più possibile utilizzare il modello F24 cartaceo per pagamenti superiori alla cifra di 1.000 euro, nonché per i pagamenti con saldo a zero e per i pagamenti con crediti in compensazione che hanno un saldo finale maggiore di zero.
Unico SC: ancora sedici giorni per il versamento di Ires e Irap
L’Ires e l’Irap vanno versate solitamente a titolo di acconto tramite un’opportuna dichiarazione dei redditi, vale a dire quella del modello Unico SC (Società di Capitali): ebbene, c’è tempo fino al prossimo 16 novembre per il versamento delle due imposte in questione a titolo di saldo, oppure, in alternativa, come primo acconto. Appare scontato precisare che questo pagamento dovrà avvenire nel caso in cui le condizioni di base siano ricorrenti. A chi viene richiesto questo specifico adempimento fiscale e il rispetto della relativa scadenza? Ovviamente, si tratta dei soggetti Ires (Imposta sul Reddito delle Società), vale a dire le società di capitali e gli enti commerciali che sono presenti nel nostro paese. In aggiunta, devono ricorrere altri requisiti fondamentali.
Artigiani e commercianti: come provvedere alla contribuzione Inps
Mancano poco meno di tre settimane a un appuntamento fondamentale per gli artigiani e i commercianti del nostro paese: in effetti, il 16 settembre 2011 è la data che è stata fissata per tali soggetti per il versamento della contribuzione Inps. Nello specifico, il termine temporale in questione si riferisce a coloro che hanno deciso di optare per il pagamento in forma rateale. Inoltre, devono essere stati rispettati altri due requisiti: si tratta del primo versamento posto in essere entro lo scorso 6 luglio (persone fisiche titolari di partita Iva con una maggiorazione degli interessi di dilazione pari allo 0,77%) e quello realizzato tra il 7 luglio e il 5 agosto, sempre di quest’anno (la partita Iva rimane un presupposto fondamentale, ma la maggiorazione è inferiore rispetto al caso precedente, 0,45%).
F24 cumulativo per gli intermediari
Le tasse i contribuenti le possono pagare “in proprio”, ovverosia, ad esempio, collegandosi all’Internet Banking di un Istituto di credito, ed accedendo alla sezione tasse per il pagamento con F24. Pur tuttavia, questa operazione, in maniera “cumulativa”, per conto dei propri assistiti, la possono fare su delega anche tutti quegli intermediari che risultano essere abilitati al canale telematico Entratel dell’Agenzia delle Entrate. Stiamo parlando, tra gli altri, dei Caf, le Associazioni di categoria ed i professionisti che, attraverso un apposito servizio, denominato proprio “F24 cumulativo”, possono versare le imposte dovute dai propri assistiti con l’addebito diretto sul rispettivo conto corrente bancario o postale.
Modello F24 online: quali tasse si pagano
E’ un modello di pagamento unificato, e serve per il pagamento di tasse, tributi, ma anche contributi e premi. Stiamo chiaramente parlando del modello F24 che, in particolare, viene definito unificato per il semplice fatto che il contribuente, sia titolare di partita Iva, sia non titolare di partita Iva, può andare a liquidare le imposte avvalendosi nello stesso tempo anche dell’eventuale compensazione di crediti. Ma quali tasse si possono pagare con l’F24? Ebbene, si parte dell’Irpef all’Ires per arrivare alle ritenute, alle imposte sostitutive e passando per le addizionali, le accise, l’Ici, la tassa sui rifiuti ed i diritti camerali.
Riallineamento: c’è tempo fino al 16 giugno per l’imposta sostitutiva
Il riallineamento fiscale è un’operazione che coinvolge nel nostro paese un buon numero di contribuenti: in pratica, si provvede appunto a riallineare i valori civilistici a quelli fiscali per quel