Scadenze fiscali, ecco quelle di settembre

Il mese di settembre è periodo tradizionalmente molto intenso per le scadenze fiscali. Il calendario prevede infatti numerosi appuntamenti, concentrati fin dalla giornata di domani, 15 settembre. Tale data è infatti la scadenza IVA relativa alla registrazione di tutte le operazioni effettuate ad agosto dai commercianti al minuto e dagli operatori della grande distribuzione, per quelle operazioni per le quali è stata rilasciato scontrino o ricevuta fiscale.

Il giorno successivo, il 16 settembre, è invece il giorno ultimo per pagare la settima rata dell’Imposta sul valore aggiunto, con una maggiorazione di 0,33 punti percentuali mensili. Per pagare la settima rata dell’Iva è ovviamente possibile utilizzare, come sempre, il modello F24 telematico.

F24 cumulativo per gli intermediari

Le tasse i contribuenti le possono pagare “in proprio”, ovverosia, ad esempio, collegandosi all’Internet Banking di un Istituto di credito, ed accedendo alla sezione tasse per il pagamento con F24. Pur tuttavia, questa operazione, in maniera “cumulativa”, per conto dei propri assistiti, la possono fare su delega anche tutti quegli intermediari che risultano essere abilitati al canale telematico Entratel dell’Agenzia delle Entrate. Stiamo parlando, tra gli altri, dei Caf, le Associazioni di categoria ed i professionisti che, attraverso un apposito servizio, denominato proprio “F24 cumulativo”, possono versare le imposte dovute dai propri assistiti con l’addebito diretto sul rispettivo conto corrente bancario o postale.

Modello F24 online: quali tasse si pagano

E’ un modello di pagamento unificato, e serve per il pagamento di tasse, tributi, ma anche contributi e premi. Stiamo chiaramente parlando del modello F24 che, in particolare, viene definito unificato per il semplice fatto che il contribuente, sia titolare di partita Iva, sia non titolare di partita Iva, può andare a liquidare le imposte avvalendosi nello stesso tempo anche dell’eventuale compensazione di crediti. Ma quali tasse si possono pagare con l’F24? Ebbene, si parte dell’Irpef all’Ires per arrivare alle ritenute, alle imposte sostitutive e passando per le addizionali, le accise, l’Ici, la tassa sui rifiuti ed i diritti camerali.