Un nuovo codice tributo per il modello F24 Accise: la nostra amministrazione finanziaria ha pubblicato nel corso della giornata di ieri la risoluzione 6/E, utile per istituire appunto il codice 2855, la cui denominazione precisa è quella di “Pene pecuniarie disciplinari-articolo 35, legge 1293/1957 e successive modificazioni”. In pratica, questo riferimento si è reso necessario per rendere possibili i versamenti delle sanzioni che sono state inflitte dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (nota anche come Aams). L’argomento in questione sembra interessare parecchio all’Agenzia delle Entrate, visto che è stato affrontato anche sei giorni fa, in relazione ai tabacchi lavorati e al codice tributo per il monopolio fiscale.
F24 Accise
Due giorni alla scadenza dell’imposta assicurativa
Mancano appena due giorni alla scadenza che l’Agenzia delle Entrate ha stabilito per il versamento dell’imposta assicurativa: in pratica, le aziende che sono attive in questo settore hanno l’obbligo di pagare entro il prossimo 20 dicembre l’imposta relativa ai premi e agli accessori che sono stati incassati nel corso del mese di novembre. In aggiunta, bisogna tenere in debita considerazione anche i conguagli eventuali della stessa imposta per quel che concerne i premi e gli accessori di settembre. Proprio ieri, tra l’altro, il comparto in questione è stato ugualmente protagonista, con la scadenza sulle ritenute delle polizze vita.
I codici tributo per l’imposta unica sul gioco
La scorsa estate ci si è accorti di come il settore dei concorsi e delle scommesse sia in espansione, grazie soprattutto agli introiti fiscali dei giochi a luglio del 2012: a distanza di qualche mese, la risoluzione 99/E che è stata resa nota due giorni fa dalla nostra amministrazione finanziaria ha provveduto a elencare ben diciannove codici tributo che devono essere sfruttati per il versamento dell’imposta unica sui concorsi e le scommesse. Volendo essere ancora più precisi, tutti questi riferimenti andranno inseriti all’interno del modello F24 Accise, con le operazioni coinvolte che saranno quelle poste in essere dai concessionari che sono abilitati alla raccolta dei giochi stessi.
F24 Accise: quattordici nuovi codici tributo per i geometri
Ben quattordici codici tributo nuovi di zecca: si tratta di una ventata di novità davvero importante quella che sta riguardando i geometri e i loro contributi diretti alla relativa cassa previdenziale. Questi ultimi, infatti, sono già destinati a una sezione del modello Unico (il quadro RR per la precisione), ma si è provveduto a perfezionare il tutto attraverso la risoluzione 51/E della giornata di ieri. In pratica, i codici in questione dovranno essere necessariamente evidenziati nel modello F24 Accise, visto che ognuno di essi identifica un diverso pagamento. Le innovazioni per tale categoria professionale sono cominciate almeno tre mesi fa, quando il Tesoro e il Ministero del Lavoro hanno deciso di determinare con precisione l’importo dovuto alla cassa di previdenza e assistenza da parte dei geometri liberi professionisti.
Imu, le novità dei modelli F24 e F24 Accise
L’Imposta Municipale Unica è la protagonista assoluta delle ultime discussioni fiscali: la sua introduzione sta implicando un cambiamento piuttosto importante, vale a dire quello relativo all’utilizzo dei modelli per la compilazione. Tale novità riguarda nello specifico l’F24 classico e l’F24 Accise, quindi è opportuno approfondire nel dettaglio l’argomento per evitare qualsiasi tipo di errore. Anzitutto, nel nuovo F24 in questione lo schema prevede che non vi siano più le diciture Ici, ma ovviamente si fa riferimento alla sigla Imu. Allo stesso modo, non sarà presente la dicitura “Detrazione Ici abitazione principale”, sostituita con il più semplice termine “Detrazione”. C’è comunque da precisare che il vecchio modello può ancora essere sfruttato per il versamento, una possibilità che è stata messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate fino al prossimo 31 maggio.
F24 Accise, dal 10 aprile la nuova versione
È passata appena una settimana da quando l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un provvedimento molto importante, il cui intento è stato quello di introdurre delle modifiche rilevanti al celebre modello di pagamento denominato F24 Accise: questo stesso documento, inoltre, ha previsto anche delle avvertenze particolari e molto chiare per quel che concerne la compilazione vera e propria. A questo punto, bisogna fare riferimento a una data specifica, vale a dire il prossimo 10 aprile. Si tratta, infatti, del giorno a partire dal quale sarà necessario sfruttare il nuovo modello in questione, sostituendo quindi di fatto quello che era stato approvato in precedenza e la cui introduzione risaliva alla fine del 2007. Con cosa avranno a che fare i contribuenti coinvolti? Le novità di maggior rilievo sono rappresentate senza dubbio dalla presenza di alcuni campi nel modello stesso, vale a dire quelli relativi al codice ufficio, alla rateazione e al codice atto.
Apparecchi di intrattenimento, il codice per l’F24 Accise
La risoluzione dell’Agenzia delle Entrate risale a qualche giorno fa (lo scorso 29 febbraio per la precisione), ma l’argomento è come sempre attuale e quindi va approfondito nel dettaglio. In effetti, la nostra amministrazione finanziaria ha deciso di istituire un apposito codice tributo, il 5273, che è stato pensato appositamente per i concessionari che utilizzano il modello F24 Accise: in pratica, tale riferimento servirà per il pagamento ai Monopoli di Stato di una imposta specifica, vale a dire l’addizionale pari al 6% che si applica sulle vincite ottenute grazie ai cosiddetti apparecchi di intrattenimento. Ovviamente, non vengono prese in considerazione tutte le somme, ma solamente quelle che vanno al di là dell’importo di cinquecento euro. Come funziona questo versamento?
Scade oggi il termine per il canone degli apparecchi da intrattenimento
La giornata odierna va monitorata con la massima attenzione dal punto di vista fiscale, in quanto si tratta di un appuntamento molto importante per alcuni contribuenti: è fissata per oggi, infatti, la scadenza relativa al canone di concessione sugli apparecchi da intrattenimento. A dire la verità, il termine temporale in questione era fissato per il 22 gennaio, ma non poteva essere preso in considerazione visto che si è trattato di un giorno festivo. Che cosa viene richiesto esattamente in questo caso? In pratica, tutti quei soggetti che sono concessionari della rete telematica devono provvedere al versamento di tale canone, il quale va a riferirsi al quinto periodo contabile dell’anno in corso: nello specifico, si tratta dei due mesi di novembre e dicembre, per i quali è richiesta la solita procedura, vale a dire il pagamento delle somme richieste mediante il modello F24 Accise.
Due nuovi codici tributo per pronostici e scommesse
La risoluzione 125/E che la nostra amministrazione finanziaria ha provveduto a pubblicare nel corso della giornata di ieri si riferisce espressamente alla gestione dei concorsi a pronostici e delle scommesse: sono stati infatti istituiti due appositi codici tributo in tal senso, vale a dire il numero 5271 e il 5272, i quali dovranno essere sfruttati al momento del pagamento delle sanzioni tramite il modello F24 Accise. Volendo essere ancora più precisi, si tratta delle sanzioni amministrative che vengono comminate a coloro che gestiscono questi monopoli e che però non provvedono a presentare la certificazione dell’avvio di attività, oppure lo fanno in ritardo. Le disposizioni specifiche per queste violazioni sono state introdotte dalla recente “Legge di stabilità per il 2011” (la legge 220 del 2010 per la precisione), la quale specifica proprio che le multe in questione vanno da un minimo di 516 a un massimo di duemila euro, il tutto nel nome della regolazione dell’imposta unica che è dovuta ai Monopoli di Stato.
F24 Accise, modificata la descrizione del codice 5248
I contribuenti che avranno a che fare con il modello fiscale F24 Accise dovranno prestare la massima attenzione all’ultima modifica che è stata introdotta dall’Agenzia delle Entrate: in effetti, la nostra amministrazione finanziaria ha provveduto a cambiare la descrizione di uno dei tanti codici tributo che sono stati istituti a tale scopo e che vanno inseriti all’interno del documento in questione. Nello specifico, si tratta del codice 5248, il quale faceva espresso riferimento a quelle somme di denaro che dovevano essere pagate all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato come sanzione amministrativa pecuniaria. Volendo essere ancora più precisi, inoltre, la multa da versare era dovuta ad alcune violazioni specifiche, vale a dire quelle relative alla partecipazioni di soggetti di minore età ai giochi con in palio delle vincite in denaro.
Accise su combustibili: ancora quattro giorni per la rata trimestrale
L’ultima settimana di settembre è appena iniziata e quindi non si può non fare riferimento alla scadenza che è fissata esattamente tra quattro giorni, vale a dire a fine mese: il 30 settembre 2011, infatti, rappresenta il termine ultimo per provvedere al versamento della rata trimestrale relativa a delle particolari accise. Si parla spesso delle accise sui carburanti e sul gas naturale, ma ci si dimentica che ne esistono anche molte altre, tra cui quella che ci interessa per questo appuntamento fiscale. Si tratta dell’accisa sui consumi di carbone, di lignite e di carbone fossile, visto che è necessario comunicare alla nostra amministrazione finanziaria quali sono le quantità esatta per quel che concerne i prodotti forniti nel corso del 2010. Il riferimento normativo è costituito da un Decreto legislativo, più precisamente il 504 del 1995 (Il Testo Unico delle imposte sulla produzione e sui consumi), il cui articolo 21(“prodotti sottoposti ad accisa”) fa proprio allusione a questo adempimento.
F24 Accise: il 16 settembre scadono i pagamenti
Contribuenti che sono obbligati a pagare le accise come titolari di depositi fiscali, soggetti che garantiscono tale versamento e contribuenti in direzione dei quali si realizzano i presupposti d’imposta: sono queste le figure che devono guardare alla data del prossimo 16 settembre con maggiore attenzione. In effetti, questa scadenza temporale è stata fissata appositamente per dar vita al pagamento delle accise su quei prodotti che sono stati immessi nel consumo ad agosto, quindi nel mese che è appena terminato (i tipici esempi sono quelli dei carburanti, dell’energia elettrica e del gas). Nello specifico, tali contribuenti dovranno sfruttare il modello F24 in formato elettronico e annotare tutte le operazioni, avendo cura di inserire i giusti codici tributo.
Accise tabacco: presto sigarette più care
Fumare fa male, malissimo, ma nei prossimi mesi potrà anche costare sempre più caro. Con la nuova manovra finanziaria del Governo di centrodestra, quella da 45 miliardi di euro, infatti, sono state introdotte novità in materia di accise sui tabacchi. Nel dettaglio, da qui e fino alla fine dell’anno potrà essere deciso un rialzo dell’aliquota di base sulla tassa legata al consumo di sigarette. Nel caso in cui questa facoltà fosse esercitata, cosa molto probabile, già dal 2012 lo Stato andrebbe ad incassare, stando alle stime, ben 1,5 miliardi di euro in più all’anno.
Modello F24 online: quali tasse si pagano
E’ un modello di pagamento unificato, e serve per il pagamento di tasse, tributi, ma anche contributi e premi. Stiamo chiaramente parlando del modello F24 che, in particolare, viene definito unificato per il semplice fatto che il contribuente, sia titolare di partita Iva, sia non titolare di partita Iva, può andare a liquidare le imposte avvalendosi nello stesso tempo anche dell’eventuale compensazione di crediti. Ma quali tasse si possono pagare con l’F24? Ebbene, si parte dell’Irpef all’Ires per arrivare alle ritenute, alle imposte sostitutive e passando per le addizionali, le accise, l’Ici, la tassa sui rifiuti ed i diritti camerali.