L’Agenzia delle Entrate potrà analizzare le spese effettuate dai contribuenti durante l’anno, mettendole a confronto con i redditi dichiarati nel modello Unico o nel 730.
esenzione
Il Fisco fa chiarezza sulle esenzioni dalla ritenuta sulle provvigioni
Come ha chiarito in modo opportuno la risoluzione 7/E pubblicata due giorni fa dall’Agenzia delle Entrate, l’esenzione dalla ritenuta sulle provvigioni è valida anche per una serie di soggetti: si tratta, nello specifico, degli istituti di credito, degli intermediari finanziari, delle Sim (Società di Intermediazione Mobiliare) e di Poste Italiane, più precisamente nel momento in cui pongono in essere attività di intermediazione assicurativa e con delle prestazioni dirette nei riguardi delle imprese del settore. Il beneficio si riferisce alla ritenuta d’acconto dell’Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) oppure dell’Ires (Imposta sul Reddito delle Società).
L’esenzione Iva per il noleggio delle audioguide
L’Imposta sul Valore Aggiunto merita sempre degli approfondimenti accurati in relazione a situazioni specifiche: ad esempio, tempo fa della vendita dei fuochi d’artificio e dell’applicazione dell’Iva al 10%, oggi si può fare riferimento anche a un altro settore, quello museale. In effetti, tutti conoscono ormai le audioguide che si possono noleggiare per le visite culturali ai musei, un utile approfondimento per chi volesse saperne di più su quadri e opere. Ebbene, quali obblighi di certificazione hanno tali strumenti, più precisamente in merito alle fatture, agli scontrini e alle ricevute fiscali?
La Tosap e gli impianti per i servizi pubblici
Questi ultimi due mesi sono stati ricchi di novità per quel che riguarda la Tassa sull’Occupazione degli Spazi e delle Aree Pubbliche: in effetti, a fine ottobre è scaduta la quarta rata della Tosap, un appuntamento fiscale importante e ben precisato. In aggiunta, la Cassazione è intervenuta sulle esenzioni della Tosap, aggiungendo nuovi chiarimenti da questo punto di vista. La discussione odierna ha ancora a che fare con gli impianti adibiti a servizi pubblici, più precisamente con l’assenza della tassa in questione nel caso di una devoluzione. In estrema sintesi, l’esenzione tributaria a cui si sta facendo riferimento viene ammessa anche quando non c’è alcun tipo di corrispondenza tra i soggetto pubblico cedente e quello che beneficia delle cessioni.