Solo da pochi giorni a questa parte Equitalia S.p.a., la società di recupero crediti che lavora in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, ha introdotto una ulteriore novità nelle procedure relative ai pagamenti delle proprie cartelle. A partire dalla scorsa settimana, infatti, tutti i contribuenti italiani possono pagare le cartelle di Equitalia anche presso i punti vendita Lottomatica e Sisal.
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Pagamento cartelle Equitalia
Nel corso degli ultimi giorni abbiamo avuto modo di comprendere cosa siano le cartelle di pagamento emesse da Equitalia, quali siano i loro contenuti e le loro funzioni. Poche ore fa abbiamo invece esaminato i casi in cui sia possibile sospendere le iniziative di riscossione dell’Agente, specificando tutte le casistiche che sono state contemplate dalla legge di stabilità 2013. Vediamo oggi, invece, in che modo poter procedere regolarmente al pagamento delle stesse cartelle.
Sospensione riscossione Equitalia
Con la legge di stabilità 2013 sono state apportate alcune importanti novità sul fronte della sospensione o dell’annullamento delle attività di riscossione. Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza su tale tema, andando a riepilogare in quali casi il debitore può ottenere la sospensione delle attività della società di riscossione, con decorrenza immediata, e con riguardo a qualsiasi iniziativa finalizzata all’incasso delle somme iscritte a ruolo o affidate.
Riscossione imposte Roma
Il servizio di riscossione dei tributi di Roma Capitale, a partire dal 1 luglio 2013, verrà ricondotto internamente, privando delle relative procedure Equitalia. A presentare il nuovo approccio del fisco romano è stato il sindaco Gianni Alemanno, che ha annunciato che i contribuenti della Capitale non dovranno più pagare l’aggio, il compenso attraverso cui le imprese di riscossione finanziano la propria attività.
Fine Equitalia: chi riscuoterà le multe?
Dal prossimo lunedì chi subisce una multa potrebbe avere un’opportunità in più per non pagare. La fine di Equitalia, infatti, rischia di mandare in tilt il sistema di gestione delle multe stradali dei comuni e, probabilmente, in alcuni casi nessuno le potrà più riscuotere. Stando a quanto emerge da un recente studio condotto da La Repubblica, solamente 2 mila degli 8 mila comuni si sarebbero adeguati alla scadenza del prossimo 20 maggio.
Comportamento Equitalia
L’amministratore delegato di Equitalia, Benedetto Mineo, ha scritto una lettera ai suoi dirigenti nei quali chiede di rafforzare “il dialogo con i cittadini” e “valutare caso per caso, persona per persona”. Stando a Mineo, “non possiamo permetterci un comportamento non adeguatamente orientato alla sensibilità”, mentre occorre prender migliore atto di “un disagio esteso, conseguenza diretta del perdurare della crisi”.
Limite rateizzazioni Equitalia
Novità importanti per chi desidera rateizzare i propri debiti con il Fisco: sarà infatti possibile pagare l’esposizione passiva a rate con una semplice richiesta, in 72 rate, fino al nuovo limite di 50 mila euro. Ne consegue che nel giro di un solo anno l’agente per le riscossioni ha avuto occasione di incrementare due volte la soglia per poter ottenere la rateizzazione in carta semplice: basti considerare che, a marzo 2012, la soglia era di appena 5 mila euro.
Interessi di mora cartelle di pagamento 2013
Il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera, datato 4 marzo 2013, ha portato in aumento la misura degli interessi di mora dovuti dai contribuenti che pagano in ritardo le somme chieste con le cartelle di pagamento. La nuova misura è entrata in vigore lo scorso 1 maggio 2013: vediamo allora quali sono le nuove entità, e a cosa vanno incontro i contribuenti che pagano in ritardo le cartelle esattoriali.
Riscossioni Equitalia sempre più lente
Le procedure di riscossione di Equitalia si fanno sempre più lente. Stando a quanto affermato dalle ultime statistiche ufficiali, infatti, il 95% delle somme incassate da Equitalia riguarda procedure attivate almeno cinque anni prima: il che, tenuto altresì conto dei tempi medi dell’accertamento, lascia intravedere che le pendenze fiscali concluse dall’agenzia per la riscossione hanno una durata media di almeno 7 – 8 anni, a conferma delle impressioni di lungaggine del meccanismo Equitalia.
Ipoteche Equitalia in calo
Non si sa se sia merito di un atteggiamento più “cauto” dell’agenzia per la riscossione, o se a diminuire sia la platea di morosi. In ogni caso, il report diramato dal ministero dell’Economia sullo stato della riscossione nel 2011 afferma come nel corso dell’esercizio in esame vi sia stata una riduzione del 5 per cento dei ruoli confluiti in procedure cautelari ed esecutive, rispetto all’anno ancora precedente.
Nuove regole trasparenza Equitalia
Equitalia vara nuove regole di trasparenza, favorendo l’accesso agli atti, e ai nomi dei responsabili dei procedimenti, indicandone chiaramente le generalità nei procedimenti relativi alle cartelle esattoriali quando, in sede penale, il funzionario responsabile invoca la presenza di direttive superiori e non fornisce le informazioni. Non solo: vediamo insieme quali siano tutte le principali novità che dovrebbero (condizionale è d’obbligo) più trasparente la relazione con Equitalia.
Nuove dichiarazioni Equitalia su adeguamento tassi mora
Come noto, nel corso degli ultimi giorni ha acquisito particolare risalto la notizia secondo cui sarebbero stati aumentati i tassi di interesse di mora applicati alle cartelle di pagamento Equitalia. Una notizia certamente sgradita, da molti giudicata addirittura provocatoria in un contesto – quello attuale – in cui la difficoltà nel pagare tasse e imposte ha raggiunto i suoi massimi storici. Equitalia tuttavia non sembra voler passare da ulteriore riferimento espiatorio, e passa al contrattacco con alcuni comunicati che cercano di ribaltare le responsabilità.
La procedura per bloccare le azioni di Equitalia
All’interno della Legge di Stabilità di quest’anno è prevista una procedura in grado di bloccare e sospendere le azioni di Equitalia (vedi anche Cartelle pazze sospese). Si tratta di uno strumento messo a disposizione per il contenzioso tributario e che il contribuente può utilizzare nell’immediato contro la società di riscossione. Ovviamente, non tutte le occasioni sono buone. In particolare, lo stop in questione è possibile quando è stato ricevuto un atto illegittimo o che non è dovuto. Uno dei problemi che si pongono in tal caso, comunque, è quello della mancata previsione del blocco dei termini per l’impugnazione.
Azzeramenti mini debiti fiscali
Se avete un debito fiscale di piccolo importo, iscritto a ruolo fino al 1999, potete stare tranquilli. Un emendamento alla legge di stabilità ha infatti stabilito che gli importi inferiori o uguali a 2 mila euro non ancora riscossi euro saranno annullati di diritto. Ne consegue una pulizia sterilizzatrice nei bilanci degli enti creditori (in gran prevalenza, i comuni) e – di contro – una positiva boccata d’ossigeno per coloro che erano debitori.