Spending review sui ministeri

La revisione della spesa pubblica andrà a incidere pesantemente anche sulla vita quotidiana dei ministeri. Il decreto contiene infatti un corposo capitolo dedicato proprio alla revisione della spesa dei singoli ministeri, che viene realizzata principalmente mediante la riduzione dell’ammontare dei contributi che vengono erogati in favore di fondi e agenzie. Vengono inoltre eliminati gli eccessi di spesa per un importo di 1,5 miliardi di euro per il 2012 e per 3 miliardi a partire dal 2013.

Termini prescrizione anatocismo bancario

La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 78, depositata il 5 aprile 2012, ha dato una grossa mano alle associazioni degli utenti dei servizi finanziari che nel corso degli ultimi mesi sono impegnate nelle cause sull’anatocismo bancario, il meccanismo di conteggio degli interessi sugli scoperti di conto corrente, che calcola il costo dello stesso sulla base (anche) degli interessi già maturati, e già addebitati sul rapporto bancario.

Con la nuova pronuncia, la Corte costituzionale va a modificare l’interpretazione sul termine di prescrizione dell’anatocismo bancario, allungando in maniera significativa i termini per poter presentare un ricorso su tale pratica bancaria. Ma cerchiamo di comprendere, con maggior ordine, quale era la situazione precedente, e quale è, invece, lo scenario attuale.

Entrate tributari primo bimestre 2012

Il Dipartimento Finanze del Ministero dell’Economia ha dichiarato che nel corso del primo bimestre 2012 le entrate tributarie erariali ammontano a 61,022 miliardi di euro, in incremento di 4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un aumento in termini assoluti pari a poco più di 2,3 miliardi di euro.

Sempre stando a quanto affermato dal Dipartimento, “i primi mesi dell’anno non sono particolarmente significativi per l’andamento delle entrate tributarie, sia in termini di ammontare sia in termini tendenziali, considerata l’assenza di particolari scadenze o di versamenti di importo rilevante”. Una dichiarazione che pertanto spegne, almeno parzialmente, la portata positiva di questo apprezzamento, in attesa di dati più consolidabili.

Tasso di interesse da applicare sui ritardati pagamenti nelle transazioni commerciali

Con comunicato del Ministero dell’economia e delle finanze pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n.40 del 18.02.2010 è stato fissato il tasso di interesse dell’8% da applicare sui ritardati pagamenti nelle transazioni commerciali, che non è  il tasso di interessi legale.

Lo stesso risulta del 10 % nel caso di prodotti alimentari deteriorabili.

Il periodo di validità del saggio di interesse riguarda il primo semestre 2010 e l’importo è rimasto invariato rispetto al precedente semestre 01 luglio 2009-31 dicembre 2009.

Si ricorda che il suddetto tasso risulta necessario per calcolare gli interessi di mora da addebitare ai propri clienti diversi dai privati.

Crisi economica: L’impegno dell’Agenzia delle Entrate

crisi economica

Proprio per far fronte alla crisi economica e per agevolare i contribuenti l’Agenzia delle Entrate ha definito una serie di azioni per favorire il superamenTo della crisi economica.

Tra queste azioni troviamo:

  1. accelerazione delle procedure di rimborso dei crediti di imposta,
  2. agevole accesso alla rateazione dei tributi e la transazione fiscale.

Queste azioni sono state devinite dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera, un vero e proprio impegno.

Approvata la Finanziaria 2010

finanziaria

Dopo due ore di discussione (sembrerebbero poche! evidentemente avevano le idee chiare), il Consiglio dei Ministri ha approvato in data 22.09.09 la Finanziaria 2010, o più precisamente gli interventi di finanza pubblica previsti per il triennio 2010-2013.

Il testo della Finanziaria si compone di soli tre articoli.

  1. Articolo 1, intitolato “Risultati differenziali“, precisa al punto quarto che qualora si realizzassero nel corso dell’anno 2010 maggiori disponibilità di finanza pubblica rispetto alle previsioni, le stesse sono destinate a vantaggio di famiglie con figli e di soggetti con reddito dichiarato medio-basso (tali sono considerati in particolare i lavoratori dipendenti ed i  pensionati), riducendo nei confronti di costoro la pressione fiscale;
  2. Articolo 2 intitolato “Disposizioni diverse“, precisa al punto secondo che per finanziare le spese  a carico della “Gestione per l’erogazione delle pensioni, assegni e indennità agli invalidi civili, ciechi e sordomuti” sono utilizzate fra l’altro, somme per un ammontare complessivo di 244,09 milioni di euro;
  3. Articolo 3 intitolato “Fondi ed entrata in vigore“, al punto ottavo precisa la data di entrata in vigore della Legge, fissata al 1° gennaio 2010.

Il testo non è ancora stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.