Il prossimo 1° ottobre sarà una data davvero molto importante per i contribuenti italiani: si tratta, infatti, del primo giorno in cui le cartelle di pagamento potranno beneficiare di interessi di mora molto più bassi rispetto al normale, più precisamente quelli che scattano nel momento in cui sono passati sessanta giorni dalla notifica vera e propria. La misura in questione prevede dunque che si sconti mezzo punto percentuale, un taglio che farà sicuramente piacere a molti. Tutto è nato dalla rideterminazione del tasso di interesse annuale così come è stato individuato con precisione dalla Banca d’Italia.
DPR 602/1973
Equitalia: niente cartella esattoriale per le bollette dell’acqua
I rapporti tra la società di riscossione Equitalia e i contribuenti non sono mai stati troppo idilliaci: i dissapori, poi, sono stati accentuati da una delle ultime sentenze della Cassazione, la quale ha messo ben in luce come deve comportarsi la stessa spa. Anzitutto, bisogna ricordare che le tariffe incassate dal gestore del servizio idrico rappresentano dei corrispettivi di diritto privato. Inoltre, le fatture relative alla bolletta dell’acqua dei gestori del servizio non possono essere considerati alla stregua di titoli esecutivi; dunque, le società coinvolte in tal senso non possono pretendere una riscossione di tipo coattivo in tal senso.
Codacons-Equitalia: al via il processo su una cartella pazza
La giornata odierna sarà fondamentale per un motivo. Si tratta infatti della data che è stata scelta per mettere a confronto i consumatori ed Equitalia, la società che si occupa della riscossione fiscale: l’appuntamento è fissato per stamattina presso il Tribunale Penale di Roma e si cercherà di capire le responsabilità di un funzionario, reo di aver emesso una cartella esattoriale “pazza”. In effetti, quest’ultima si riferiva a un debito che in realtà non esisteva. I cittadini saranno rappresentati dal Codacons, anche perché, all’epoca dei fatti, la notifica di una ipoteca immobiliare gravò sul presidente di tale coordinamento, Carlo Rienzi, a causa di multe non versate.
Cartelle esattoriali: si riducono gli interessi di mora
I contribuenti italiani possono guardare con maggiore fiducia alla data del prossimo 1° ottobre: si tratta, infatti, della giornata che è stata scelta per applicare la riduzione degli interessi di mora relativi alle cartelle esattoriali. Dunque, i ritardi fiscali verranno maggiormente tollerati, con la media di riferimento che scenderà in conformità ai tassi bancari che sono stati stabiliti lo scorso anno dalla Banca d’Italia. Nel dettaglio, questi stessi interessi passeranno dall’attuale 5,75% fino al 5,024%, un calo piuttosto evidente e che dovrebbe gonfiare molto meno gli importi complessivi.
Cassazione: chiarita la validità delle cartelle esattoriali
La Corte di Cassazione entra nel merito fiscale con una delle sue ultime sentenze: secondo i giudici di Piazza Cavour, infatti, la notifica delle cartelle esattoriali non può essere considerata invalida quando c’è stato l’invio di una raccomandata con avviso di ricevimento e quest’ultimo manca delle generalità del contribuente coinvolto. Il riferimento normativo di questa decisione è andato al Dpr 602 del 1973 (“Disposizioni sulla riscossione delle imposte di reddito”), con la precisazione che la notifica in questione diviene una realtà concreta anche quando non collaborano soggetti terzi, ma si assiste all’operazione diretta di un concessionario.